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Sito ufficiale Virtus Ragusa

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Mestre rallenta la corsa playout di Ragusa, fatale l’ultimo quarto

La Virtus gioca alla pari per trenta minuti, poi cede alla forza della Gemini: 76-91. Per la qualificazione alla post-season bisogna attendere Con un grande ultimo quarto, e grazie a un parziale di 11-0 che spacca in due la partita, la Gemini Mestre s’impone al PalaPadua, costringendo la Virtus alla quarta sconfitta consecutiva in campionato. Nella terz’ultima giornata della Serie B Old Wild West, Ragusa perde per 76-91 e deve rinviare di almeno cinque giorni (venerdì c’è Casale Monferrato) la qualificazione ai playout. Rimangono due punti di vantaggio e la differenza canestri favorevole nel doppio confronto con Saronno. Ragusa parte col quintettone, con Vavoli da “3” e Calvi da “4”, per contrastare la fisicità degli ospiti. Bertocco segna il primo canestro della partita, Mestre deve aspettare la schiacciata di Galmarini dopo 3’40”. La Gemini costringe la Virtus a sparacchiare dall’arco (0/8 nel primo quarto), concedendo molto raramente la password per accedere in area. Dall’altra parte Galmarini, il più attivo fra gli ospiti, scava il primo solco con il canestro del 6-15. Ragusa rimane connessa e replica con un 6-0 di parziale che porta la firma di Simon e Gloria. Aromando, partito dalla panchina, realizza il 12-17 al 10’. La Virtus approccia il campo con maggiore aggressività e rimette la gara sui binari dell’equilibrio. La presenza costante di Vavoli, l’energia di Simon (con la prima tripla ragusana della serata) e i liberi di Erkmaa siglano la parità (19-19 al 12’). Mestre risale a +5 con l’ottima prestazione balistica di Aromando, che tramuta in oro tutto ciò che gli passa fra le mani. La tripla aperta di Reggiani, lasciato colpevolmente solo dalla difesa, rimette sei punti di distanza fra le squadre (30-36), ma Kosic e Gloria replicano con la stessa moneta, issando la Virtus sul 36-36. I canestri di Aromando e Bertocco sembrano gli ultimi del quarto, ma Mazzucchelli è di un altro avviso e lascia andare un missile da quindici metri che s’insacca sulla sirena del secondo quarto: 38-41. Al ritorno dagli spogliatoi la Gemini spinge sull’acceleratore, arriva sul +7, ma la Virtus è bravissima a non disunirsi. Anzi, trae ispirazione da una schiacciata di Vavoli per rimettersi in pari a livello di fisicità. Bertocco tramuta un’azione complessiva da tre punti, Gloria schiaccia per due volte in situazioni dinamiche nel cuore dell’area e il PalaPadua esplode: il 54-52 al 26’ è il primo vantaggio casalingo dal 2-0 di inizio partita. Il parziale recita 9-0 per Ragusa. Mestre resta lì con la testa e con l’esperienza di Galmarini, si riporta avanti di un possesso, ma Simon segna due triple clamorose che valgono altrettante parità: al 30’ è perfetto equilibrio sul 63-63. Il pubblico e la squadra sono pienamente in partita. La Virtus trova l’ultimo vantaggio con Vavoli, che corregge l’errore di Simon rimbalzo (67-66), poi perde grip e subisce un parziale pesantissimo di 0-11 – con in mezzo un fallo tecnico alla panchina – che si rivelerà fatale. A fare la differenza sono soprattutto Contento, Reggiani e Rubbini: quest’ultimo segna il canestro più importante della serata (67-77 al 34’). Ragusa si scompone nella metà campo difensiva e in attacco, com’è logico, torna a vacillare inanellando errori e palle perse. La Gemini s’impone 76-91 e continua la propria corsa verso i playoff. La Virtus, venerdì prossimo, proverà a cogliere contro Casale quella vittoria che manca per l’aggancio ufficiale alla post-season. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Gemini Mestre 76-91 Virtus Ragusa: Erkmaa 9, Piscetta ne, Bertocco 11, Simon 12, Gloria 20, Tumino ne, Vavoli 18, Kosic 6, Calvi, Adamu. All.: Di Gregorio-Valerio Gemini Mestre: Giordano 9, Maiga ne, Galmarini 9, Mazzucchelli 8, Lo Biondo 8, Contento 8, Brambilla 10, Reggiani 13, Aromando 22, Rubbini 4. All.: Ferrari Arbitri: Martinelli di Brescia e Spinelli di Cantù Parziali: 12-17; 38-41; 63-63. Note. Tiri da due: Ragusa 16/38, Mestre 25/38; Tiri da tre: Ragusa 9/25, Mestre 11/29; Tiri liberi: Ragusa 17/23, Mestre 8/9; Rimbalzi: Ragusa 34, Mestre 34; Palle perse: Ragusa 10, Mestre 8.

Gara-1 è della Virtus: battuta Priolo all’esordio nei quarti

DR1: la formazione di Scrofani mette da subito le cose in chiaro e si porta in vantaggio nella serie contro la Salusport. Finisce 79-63 Parte con una vittoria convincente l’avventura della Virtus Academy nei playoff del campionato DR1, girone Est. Dopo aver chiuso la regular season al secondo posto, la squadra allenata da Turi Scrofani e Sergio Trovato ha esordito bene nella serie contro Priolo, valida per i quarti di finale. Gara-1, disputata sabato sera al PalaPadua, ha visto prevalere la formazione di casa per 79-63. La gara s’è messa sui giusti binari fin dal primo quarto, quando la Virtus è stata capace di mordere la partita difensivamente e concedere appena 12 punti gli avversari. All’intervallo lungo il vantaggio era già ampio: 47-29. Nella ripresa Ragusa – ancora senza Mirabella per un infortunio alla caviglia – ha potuto gestire il risultato, controllando i tentativi di rimonta degli avversari. Quattro giocatori in doppia cifra per la Virtus: il top scorer è Giovanni Tumino con 22 punti, a ruota Mancuso (17), Cantone e Alessandro Sorrentino, entrambi a quota 11. Gara-2 è in programma sabato prossimo a Priolo. L’eventuale “bella” si disputerà dopo Pasqua.

La Virtus affronta una delle squadre più in forma: ecco Mestre

Ragusa torna di fronte al proprio pubblico per mettere in tasca la qualificazione ai playout e ritrovare intensità Le luci del PalaPadua tornano ad accendersi sul campionato di Serie B Old Wild West: servirà una prova corale – pubblico e squadra – per consentire alla Virtus di interrompere il momento negativo (tre k.o. di fila) e guadagnarsi l’accesso matematico ai playout. Domenica (palla a due alle 17) Ragusa ospiterà la Gemini Mestre nel match valido per la 36ª giornata. I padroni di casa arrivano a questo appuntamento con l’obiettivo chiaro di blindare il penultimo posto in classifica (cosa che potrebbe avvenire già stasera in caso di sconfitta interna di Saronno contro Desio). Ma al di là del secondo match point dopo quello (non sfruttato) di Vicenza, a tre giornate dal termine della regular season la Virtus è chiamata a ritrovare l’intensità e la qualità di gioco assaporati nella prima metà di marzo. Le ultime due partite, invece, raccontano di un momento complicato sotto il profilo realizzativo e di una difesa distratta; ma al contempo si registra un miglioramento nella condizione fisica di Simon e Ianelli, due pedine chiave per affrontare la parte più delicata della stagione. Di fronte ci sarà una delle squadre più in forma: Mestre, settima in classifica con un record di 21 vittorie e 14 sconfitte, ha conquistato sei successi nelle ultime sette uscite, espugnando campi difficili come Legnano e Treviglio. L’ultimo, di un punticino, è arrivato contro Capo d’Orlando. La squadra veneta è ancora in piena lotta per agguantare i playoff (senza passare dalla lotteria dei play-in) e farà di tutto per portare a casa punti pesanti anche da Ragusa. Occhi puntati su Simone Aromando, vero leader offensivo con 18,6 punti e 8,4 rimbalzi di media a partita in 30’ di utilizzo. Rubbini rappresenta una minaccia costante dall’arco (40% da tre in stagione), mentre Galmarini è una garanzia a rimbalzo d’attacco. Nella gara di andata, al Taliercio, Mestre si impose con autorità per 81-60, grazie a una fuga nel secondo quarto e ai 23 punti di Aromando. La Virtus Ragusa cercherà il riscatto davanti al proprio pubblico, spinta dalla voglia di tornare alla vittoria e affrontare con fiducia la fase cruciale della stagione. La gara, che verrà trasmessa anche in diretta streaming sul sito e sull’app LNP Pass (per abbonati), sarà arbitrata dai signori Martinelli di Brescia e Spinelli di Cantù.

DR1, ecco i playoff: la Virtus comincia sabato contro Priolo

Al PalaPadua gara-1 dei quarti di finale fra Ragusa e Salusport. Scrofani: “L’obiettivo è arrivare in finale” Comincia sabato, dal PalaPadua, l’avventura della Virtus Academy nei playoff del campionato di DR1 (l’ex Serie D), girone Est. La formazione allenata da Turi Scrofani e dal suo assistente Sergio Trovato, che ha chiuso la regular season al secondo posto (con appena 4 sconfitte in 20 giornate) alle spalle della Meerkat Scicli, debutterà nei quarti di finale contro la Salusport Priolo (palla a due alle 20.30). La sfida al meglio delle tre gare prevede l’eventuale “bella” fra le mura amiche. La squadra è carica per affrontare questo finale di stagione, il coaching staff pure. “Il bilancio finora è abbastanza positivo – dice Scrofani – perché ci siamo qualificati ai playoff da secondi. Ora vorremmo arrivare il più avanti possibile, cercando di dare ai ragazzi la possibilità di esprimersi al meglio. Sarebbe bello giocarsi la finale contro Scicli, che per budget ed esperienza è la formazione più accreditata al salto di categoria”. Il coach segnala, inoltre, che “lo stesso gruppo sta facendo un ottimo percorso anche nel campionato Under 19, dove abbiamo chiuso al primo posto il girone. Probabilmente troveremo Trapani nei quarti, anche in quel caso l’obiettivo è qualificarsi per la finale e provare a vincere il titolo. Ma già arrivare fra le prime due – dice Scrofani – significherebbe garantirsi l’accesso alle cosiddette Conference, cioè la seconda fase del campionato, che permetterebbe ai ragazzi di misurarsi a livelli più alti e contro avversari di grande calibro provenienti da altre parti del Sud Italia”. Questa settimana mente e corpo sono proiettati al debutto contro Priolo nei quarti di finale della DR1. Gara-2 è in programma a Priolo mercoledì 16, l’eventuale gara-3 a Ragusa il 22 aprile.

Vicenza ha più fame, Virtus k.o.: serve un altro sforzo per i playout

Ragusa non riesce a colmare il divario accumulato all’intervallo e cede sul campo della Civitus: 82-66. Il penultimo posto rimane a una sola vittoria La buona notizia è che i playout rimangono a un tiro di schioppo; quella cattiva è che la Virtus, con Vicenza, incassa la terza sconfitta di fila. Nel match valido per la 35.ma giornata del campionato di Serie B Old Wild West, la Civitus si impone per 82-66 dopo una gara in cui Ragusa perde il filo nella prima metà del secondo quarto, senza ritrovarlo mai più. Con tre giornate al termine della regular season (e due partite in casa contro Mestre e Casale Monferrato), la Virtus deve difendere quattro punti di vantaggio su Saronno e la differenza canestri nel doppio scontro diretto. Poi servirà una sterzata per riacquisire l’intensità (mentale e tecnica) che l’avevano spinta fuori dal baratro a inizio marzo, con tre vittorie consecutive. La Virtus parte con Erkmaa, Kosic, Bertocco, Vavoli e Adamu in quintetto, ma Vicenza esce meglio dai blocchi: sul 7-0 Di Gregorio chiama il primo timeout. Erkmaa dopo 3’10” sblocca il digiuno della Virtus con una tripla, Ragusa si riporta quasi a contatto con due buone soluzioni nell’area: portano la firma di Vavoli e Adamu. Anche se le palle perse (cinque nella prima frazione) condizionano l’avvio e permettono alla Civitus di fare gara di testa. Vicenza doppia Ragusa con un libero di Ucles (16-8) ma la tripla di Kosic e il canestro di Vavoli restituiscono inerzia alla rimonta ospite: 18-13 al 10’. La squadra di Ghirelli trova ritmo e soluzioni in attacco e nei primi cinque minuti del secondo quarto eguaglia e poi supera l’intero fatturato del primo: nel parziale di 20-12 si distingue un super Almansi, autore di 13 punti (sui 17 complessivi). La Civitus trova il +17, prima della replica virtussina affidata a Gloria e Calvi (0-6 di parziale). Ma è ancora Gasparin a sganciare la tripla del 45-31 al 17’. L’attacco di Vicenza ha grande fluidità (20/32 dal campo), la difesa della Virtus ha poca consistenza: a metà gara conducono i padroni di casa (51-35). Erkmaa prova a caricarsi la squadra sulle spalle, con la tripla del -13 (55-42 al 23’). Ma è un fuoco di paglia, perché Vicenza mostra più fame, aggredisce il ferro con Nwohuocha e il tecnico a Bertocco complica ulteriormente i piani di Ragusa: Gasparin sigla il +18 dalla lunetta (60-42 al 25’). Calvi prova a dotare d’imprevedibilità l’attacco della Virtus, ma è coi secondi possessi che la Civitus allunga le mani sulla partita: da uno di questi arriva il quinto punto in serie di Da Campo, l’ex di giornata: 65-46. Kosic prova ad addolcire il passivo, ma al 30’ il gap è già troppo ampio: 67-49. Gloria spara le ultime cartucce della serata, ma la Virtus non dà mai l’impressione di ritrovare fiducia, sbagliando qualche scelta anche nella selezione dei tiri. Così Vicenza allunga fino al +23 e controlla senza patemi per tutto l’ultimo quarto, godendosi le ottime prestazioni di Almansi, Cucchiaro e capitan Gasparin. A Ragusa rimangono tre partite per l’aggancio ai playout: domenica prossima al PalaPadua arriva la Gemini Mestre. IL TABELLINO Civitus Vicenza-Virtus Ragusa 82-66 Civitus Vicenza: Carr 2, Cucchiaro 10, Da Campo 9, Ucles 9, Zovico, Gasparin 15, Marangoni 7, Nwohuocha 9, Vanin 4, Almansi 17, Cecchin, Beggio.All.: Ghirelli Virtus Ragusa: Erkmaa 8, Piscetta 2, Bertocco 6, Simon 5, Gloria 12, Vavoli 11, Kosic 11, Calvi 5, Adamu 4, Ianelli 2. All.: Di Gregorio-Valerio Arbitri: Foschini di Russi (Ra) e Forconi di Faenza (Ra) Parziali: 18-13; 51-35; 67-49. Note. Tiri da due: Vicenza 25/42, Ragusa 15/39; Tiri da tre: Vicenza 7/17, Ragusa 5/21; Tiri liberi: Vicenza 11/22, Ragusa 21/24; Rimbalzi: Vicenza 40, Ragusa 35; Palle perse: Vicenza 15, Ragusa 14.

La Virtus a Vicenza con una sola missione: conquistare i playout

A Ragusa manca una vittoria per la post-season. Ci prova sul campo della Civitus, che in casa è una squadra molto solida Il count down segna -4. Sono le gare che mancano al termine della stagione regolare. Dopo la sconfitta di Saronno nell’anticipo sul campo di Imola, alla Virtus basta vincerne una per assicurarsi il penultimo posto e, di conseguenza, l’accesso ai playout. Il vantaggio sulla Robur, infatti, è di quattro punti, ma c’è pure la differenza canestri a favore nel doppio confronto diretto. Domenica Ragusa farà visita alla Civitus Vicenza (palla a due alle 17). Il match è valido per la 35.ma giornata della Serie B Old Wild West. Nella gara d’andata la Virtus ottenne la prima vittoria in stagione dopo una partenza da incubo, con 4 k.o. consecutivi. Bertocco la guidò al successo per 67-62, realizzando 22 punti. Un girone e mezzo dopo Ragusa continua ad avere prestazioni altalenanti. Dopo l’ottimo periodo, conciso con tre vittorie, è arrivato il k.o. Interno contro Fiorenzuola e la sconfitta nel derby con Capo d’Orlando. A Vicenza non sarà facile: la Civitus è una formazione molto solida fra le mura amiche (record di 12 vittorie e 5 sconfitte in stagione), dove ha battuto anche corazzate del calibro di Treviglio. La formazione allenata da coach Ghirelli ha vinto tre delle ultime quattro gare. Almansi è il miglior realizzatore con 14,9 di media (in 28’ di utilizzo), mentre Ucles è stabilmente nella top five dei migliori rimbalzisti del girone (8,8 a sera). L’altra punta di diamante dell’attacco vicentino è Gasparin, che tira con il 42% da tre punti. Nella Civitus gioca anche l’ex di turno Mattia Da Campo. Ragusa quest’anno ha vinto partite di un certo peso in trasferta (Desio, Fiorenzuola, Saronno). La sfida con Vicenza arriva alla vigilia di altre due gare casalinghe contro Mestre e Casale Monferrato, prima della chiusura a Legnano contro i Knights. La gara di domani sarà arbitrata dai signori Foschini di Russi e Forconi di Faenza, entrambi in provincia di Ravenna, e sarà trasmessa in diretta streaming (per abbonati) sul sito e sull’app LNP Pass.

Ragusa parte forte, ma l’Orlandina non si fa intimidire e s’impone

Secondo k.o. stagionale per la Virtus nel derby con Capo: 87-76. Determinanti i quarti centrali e le triple di Jasaitis L’aria frizzantina del derby contagia la Virtus per il primo quarto e uno scampolo del secondo, poi Capo d’Orlando – quarta forza del campionato – trova solidità in attacco, si affida ai suoi migliori interpreti (Fresno e Jasatis su tutti) e si prende il controllo della partita senza più togliere il piede dall’acceleratore: nel match valido per la 34.ma giornata del campionato di Serie B Old Wild West finisce 87-76. I due quarti centrali, chiusi sul 45-30 per l’Orlandina, risultano decisivi quasi quanto la differenza abissale nelle palle perse (7 a 18). Ragusa, comunque, approfitta del k.o. di Saronno nell’anticipo con Casale Monferrato e, a quattro giornate dalla fine della regular season, mantiene quattro punti e il doppio confronto a favore sulla Robur. L’aggancio ai playout si avvicina. Erkmaa parte in quintetto e si rende subito protagonista con sette dei primi quattordici punti della Virtus. Gli altri sono appannaggio di capitan Vavoli, anche se il primo strappo deciso arriva con la tripla in transizione di Kosic: 10-17 al 5’. Quella dello sloveno è la prima di due “bombe” in fila, che permettono alla Virtus di controllare il rientro dei padroni di casa (6-0 di parziale con Fresno ispiratissimo). Nella seconda metà del quarto qualche incertezza offensiva di Ragusa, con Bertocco ancora all’asciutto, e l’ottima aggressività di Capo d’Orlando – prima Antonietti con un’azione da 2+1, poi Fresno – garantiscono alla Infodrive un altro sorpasso (26-22 al 10’). Erkmaa non perde la mano da lontano: 26-25. Gloria segna un canestro clamoroso allo scadere dei 24”, ma la Virtus rimane indietro un paio di giri sul piazzato di Antonietti: un brutto segnale al quale Di Gregorio rimedia con un timeout. Quando Ragusa non trova tiri aperti, l’attacco perde di fluidità e non sempre la difesa riesce a compensare il livello di energia mostrato da Capo, in progressivo aumento nel secondo quarto. La tripla di Barattini (39-31) apre una falla. Dal 39-35 la Virtus smette di fare le cose che sa fare, continua a non trovare bilanciamento fra le perse in attacco e la pressione difensiva, e subisce un parziale di 12-0: tripla di Jasaitis, contropiede di Markovic, tripla di Markovic, canestro di Moltrasio e altra penetrazione di Markovic. Kosic con il terzo centro dall’arco riavvicina la Virtus, ma il -13 è pesante rispetto a un inizio assai promettente. Dopo l’intervallo si riparte con una tripla di Erkmaa (51-41), ma Capo è più precisa sui due lati del campo: la penetrazione di Cecchinato aggiorna il massimo vantaggio sul 58-41 e certifica un altro passaggio a vuoto della Virtus. Ragusa per competere alla pari non può lasciare agli avversari il capitale offensivo di Bertocco, ma l’ala di Correggio è in difficoltà (0/7 a metà terzo quarto) e i compagni non hanno gli strumenti per sopperire. Ianelli segna il primo canestro della sua serata, al rientro dopo il k.o. di Saronno (era il 1° marzo); ma Jasaitis non perdona: due triple consecutive spaccano definitivamente la partita (67-48 al 27’). Ce ne sarà anche una terza per il +21 dopo il timeout. Al 30’ Capo controlla sul 71-52. Nel quarto quarto, in cui la Virtus risale fino a -14 senza però rimettere in discussione il risultato, arrivano buoni segnali da Ianelli (sei punti in fila) e Simon (un paio di triple). Bertocco limita il passivo con la tripla finale. La testa, però, è già a domenica prossima e alla trasferta sul campo della Civitus Vicenza, che potrebbe valere l’aggancio aritmetico alla post season. IL TABELLINO Infodrive Capo d’Orlando-Virtus Ragusa 87-76 Infodrive Capo d’Orlando: Moltrasio 6, Cecchinato 2, Antonietti 11, Markovic 13, Palermo 10, Jasaitis 19, Marini 10, Barattini 5, Galipò, Fresno 11. All.: Bolignano Virtus Ragusa: Erkmaa 13, Piscetta, Bertocco 12, Simon 8, Gloria 10, Tumino, Vavoli 9, Kosic 12, Calvi 2, Adamu 2, Ianelli 8. All.: Di Gregorio-Valerio Arbitri: Andretta di Udine e Occhiuzzi di Trieste Parziali: 26-22; 51-38; 71-52. Note. Tiri da due: Capo d’Orlando 24/45, Ragusa 15/38; Tiri da tre: Capo d’Orlando 7/22, Ragusa 12/26; Tiri liberi: Capo d’Orlando 18/24, Ragusa 10/11; Rimbalzi: Capo d’Orlando 34, Ragusa 40; Palle perse: Capo d’Orlando 7, Ragusa 18.

Virtus a Capo d’Orlando. “Servono le migliori 5 gare della stagione”

L’Orlandina è il prossimo ostacolo per Ragusa, che vuole assicurarsi i playout. Parla l’assistant coach Lia Valerio La sconfitta di domenica scorsa contro Fiorenzuola ha lasciato un po’ di amaro in bocca, ma la Virtus si affaccia alle ultime cinque gare della regular season con un obiettivo chiaro: ufficializzare al più presto l’ingresso nei playout. Il vantaggio su Saronno è netto ma non ancora sufficiente, la trasferta con Capo d’Orlando incombe. Domenica, nel match valido per la 34.ma giornata della Serie B Old Wild West, la formazione di coach Di Gregorio sarà di scena all’Infodrive Arena, contro una delle formazioni più in palla del Girone A, anche se reduce dalla sconfitta di Casale Monferrato. La squadra di coach Bolignano occupa il quarto posto in classifica, è in piena corsa per i playoff, e all’andata ha espugnato il PalaPadua (73-75, con 19 punti di Cecchinato) in un pomeriggio pre-natalizio in cui la Virtus (senza Gaetano, Ianelli e Kosic) ha sperato nell’impresa fino al termine dei 40’. Il derby è una gara che offre motivazioni a prescindere, ma Ragusa è nelle condizioni – data la classifica – di garantirsi il giusto fabbisogno di energie, anche mentali, che servono a pareggiare l’intensità di Capo e provare ad arginare la sua superiorità. Alla vigilia del match ha parlato l’assistant coach, Lia Valerio: “Da qui al 27 aprile dobbiamo disputare le cinque migliori partite della stagione – dice -. Negli ultimi mesi siamo cresciuti tantissimo, abbiamo messo insieme tre vittorie importanti per la classifica e ci siamo riusciti alzando l’asticella, e ottenendo degli standard molto più elevati di quanto non fossimo abituati. Ci sono stati progressi dal punto di vista tecnico e fisico, ma soprattutto mentale. Questi standard devono essere la nostra base di partenza, dobbiamo riuscire a mantenerli dal lunedì fino al riscaldamento della domenica, così da arrivare in campo con grande intensità nella testa e nelle gambe”. L’incidente di domenica scorsa contro Fiorenzuola, che pur non pregiudica la rincorsa alla salvezza, è un boccone difficile da mandar giù: “E’ una sconfitta che potrebbe incidere sul finale di stagione? Forse – risponde Valerio – ma dobbiamo essere bravi perché ciò non accada. Il nostro obiettivo è raggiungere i playout, traguardo non ancora scontato”. La sfida contro Capo d’Orlando si giocherà domenica alle 18 e sarà trasmessa in diretta streaming per i possessori di abbonamento LNP Pass (su sito e App). La gara sarà diretta dai signori Andretta di Udine e Occhiuzzi di Trieste.

Fiorenzuola è più lucida di Ragusa e sbanca il PalaPadua in volata

Gloria sbaglia il tiro del pareggio. La rincorsa della Virtus ai Bees, terzultimi, si complica (-4). Finisce 68-70, ottimo Vavoli In un finale convulso, come tanti quest’anno al PalaPadua, la Virtus si arrende a Fiorenzuola 68-70 e vede allontanarsi l’aggancio al terz’ultimo posto in classifica, appannaggio dei Bees. Ragusa gioca una buona partita solo a tratti, sbaglia troppi tiri liberi (10/19), non è molto ispirata dall’arco (6/24 da tre) e alla fine soccombe di fronte alla maggiore lucidità degli avversari, che portano a casa l’intero bottino grazie all’ottima prestazione di Sabic, Voltolini e Bottioni (49 punti in tre). Alla Virtus, che interrompe il filotto di tre vittorie, non basta la superba prestazione di Vavoli, autore di 18 punti e 10 rimbalzi. Fiorenzuola parte aggressiva in difesa e bene in attacco, con Voltolini protagonista di cinque dei primi sette punti ospiti. La Virtus fatica a prendere le misure agli avversari, ma Vavoli è un fattore: un paio di rimbalzi offensivi del capitano di Ragusa vengono convertiti in quattro punti. La partita torna subito in equilibrio: 11-11 al 5’. Vavoli risponde alla tripla di Bottioni, poi Kosic porta a spasso la difesa di Dalmonte. La Virtus trova il sorpasso con un canestro dello sloveno (18-17) e mantiene un punticino al primo intervallo: 20-19 al 10’. Bottioni riporta avanti Fiorenzuola, poi s’iscrive alla partita anche Simon: la sua tripla vale il 26-24 per i padroni di casa. Dalmonte chiama timeout e la sua squadra ne esce rinfrancata. Sabic, fino a quel momento con la museruola (per la difesa di Simon), segna otto punti in fila, Colussa ci aggiunge una tripla dall’angolo e i Bees tentano la prima fuga ufficiale: 30-37. Il vantaggio ospite tocca il +8, la Virtus si aggrappa a Gloria per limitare i danni e va all’intervallo lungo con qualcosa da resettare, ma soprattutto con Bertocco alla ricerca del primo canestro (0/6 dal campo). Dopo l’intervallo i ritmi sono subito altissimi. Vavoli è il più pronto, anche a rimbalzo d’attacco. Ma la Virtus esaurisce immediatamente il bonus. Tre falli (in 2’) sono di Erkmaa, il secondo è sospetto e coach Di Gregorio si arrabbia: tecnico alla panchina. I Bees galleggiano fra gli otto e i nove punti di vantaggio, finché Simon e Gloria diventano protagonisti: il primo in difesa, l’altro in attacco. Ragusa sale d’intensità e piazza un parziale feroce di 12-0, chiuso da un gioco cumulativo da tre punti di Kosic: 50-46 al 25’. Il PalaPadua sale con la voce e con la spinta, trascinata dalla squadra che esibisce il suo volto migliore. La Virtus, però, lascia troppi liberi sul ferro, Seck rimette Fiorenzuola in linea di galleggiamento e poi sigla il nuovo sorpasso (52-54 al 28’). I Bees conservano una lunghezza di margine entrando nell’ultimo quarto di gara: 54-55 al 30’. La Virtus torna avanti con i liberi di Adamu, ma è appena cominciata una volata infinita, l’ennesima di questa stagione. Le premesse sono buone: Bertocco segna il canestro della liberazione, in transizione, da tre punti: 61-57. Ma gli attacchi diventano frenetici, specie quello della Virtus. La difesa tiene (Simon stoppa in altura), ma Fiorenzuola trova due pertugi dal perimetro e infila un parziale mortifero di 0-6 con Colussa e Sabic: 61-65 al 36’. Vavoli trova il -2, Sabic segna un gran canestro al limite dei 24”. Ragusa spreca un paio di possibilità per accorciare, non trovando costanza dal perimetro. Tutto il contrario della formazione ospite, che assesta un jab in pieno mento con Voltolini: 63-70 al 38’. Bertocco non si arrende e segna il -4, ma nel momento decisivo arrivano due perse sanguinose. Calvi accorcia con un piede sull’arco (68-70) ma a 10.9 secondi dalla fine servirebbe un miracolo. Ne arriva mezzo, cioè la persa di Sabic: il tiro di Gloria viene sputato dal doppio ferro e per Ragusa il terz’ultimo posto si allontana di nuovo. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Fiorenzuola Bees 68-70 Virtus Ragusa: Erkmaa 3, Piscetta ne, Bertocco 7, Simon 3, Gloria 15, Tumino, Vavoli 18, Kosic 13, Calvi 5, Adamu 4, Ianelli ne. All.: Di Gregorio-Valerio Fiorenzuola Bees: Biorac 3, Galassi ne, Bellinaso ne, Colussa 6, Bottioni 16, Seck 8, Voltolini 16, Guaccio 2, Sabic 17, Negri 2, Redini ne. All.: Dalmonte Arbitri: Turello di Rivalta di Torino e Caneva di Collego (To) Parziali: 20-19; 32-39; 54-55. Note. Tiri da due: Ragusa 20/39, Fiorenzuola 12/31; Tiri da tre: Ragusa 6/24, Fiorenzuola 9/30; Tiri liberi: Ragusa 10/19, Fiorenzuola 19/21; Rimbalzi: Ragusa 45, Fiorenzuola 36.

DR1: la Virtus blinda il secondo posto nella volata playoff

Vittoria sulla Unime per 86-61. Adesso la trasferta a Misterbianco, poi si entra nella fase cruciale della stagione Il successo convincente sulla Società Sportiva Dilettantistica Unime (per 86-61) significa per la Virtus Academy il ritorno alla vittoria dopo tre settimane. Complice il turno di riposo e il ko, pesante, di Acireale, Ragusa era a secco dallo scorso 1° marzo (90-72 sulla Domenico Savio). La formazione di coach Scrofani, peraltro, approfitta della sconfitta della Pgs Sales Catania per superarla al secondo posto e lasciarsela alle spalle (in virtù degli scontri diretti favorevoli) anche in caso di arrivo a pari punti. La Virtus esce un po’ fiacca nell’umore per l’infortunio alla caviglia a Mirabella, che ieri è rimasto sul parquet appena sette minuti. A guidare la truppa sono stati Giovanni Tumino e Giovanni Guccione, autori rispettivamente di 17 e 16 punti. In doppia cifra anche Salvatore Barracca (13). Domenica prossima trasferta sul campo di Misterbianco, poi via ai playoff contro la settima del girone (ancora da definire).