Di Gregorio: “Buona l’energia, meno la gestione”. Ecco la Rucker
Il coach manda giù a fatica il k.o. contro Faenza, ma è già tempo di voltare pagina. Mercoledì arriva San Vendemiano al PalaPadua Non sono trascorsi nemmeno due mesi dalla sfida d’andata in casa della Rucker, che per la Virtus ha segnato il primo, vero punto di rottura della stagione: non tanto per la sconfitta (85-76), giunta dopo due quarti e mezzo di ottima pallacanestro, ma per l’infortunio di Franco Gaetano che l’ha privata di un giocatore fondamentale. E’ una fase della stagione che esige il massimo sforzo: la gara di domani sera, al PalaPadua, contro San Vendemiano, sarà la seconda partite delle sei da disputare in 20 giorni. Un tour de force che prevede un paio di turni infrasettimanali e quattro gare casalinghe. La prima, contro Faenza, ha lasciato l’amaro in bocca a coach Di Gregorio: “Nei primi due quarti – commenta l’allenatore della Virtus – abbiamo disputato una gara di grande energia, come da piano partita. Per ben due volte abbiamo acquisito vantaggi importanti, ma quando è successo non siamo stati in grado di confermare lo stesso livello d’intensità, abbiamo sbagliato due o tre difese sul pick&roll e l’abbiamo pagata a caro prezzo. Faenza ha giocato una partita furba, solida e nel supplementare ci ha inflitto un parziale importante. Sono molto deluso dal risultato perché dopo tante partite del genere mi aspetterei una gestione diversa, dobbiamo canalizzare meglio l’energia ed evitare la foga”. La prima occasione di rivincita arriva con la Rucker, che è reduce da una vittoria in volata contro la Novipiù Monferrato (decisa da un canestro di Cacace). La formazione veneta è quarta in classifica, vanta il miglior realizzatore del Gruppo A (Gluditis con 21,6 punti di media) e un collettivo da cui emergono i numeri di Oxilia (12,8 punti e 7 rimbalzi) e Tassinari (10,9 punti e 5,6 assist). In casa Virtus si avvicina il rientro di Ianelli, oltre a quello di Calvi: entrambi erano già in panchina contro i Blacks. Ragusa è ultima in classifica, a quattro lunghezze di distanza da Crema e Fiorenzuola che la precedono. La sfida contro la Rucker si disputerà domani al PalaPadua (ore 20). La gara sarà trasmessa in diretta streaming sul sito e sull’app LNP Pass. Gli arbitri dell’incontro saranno Martinelli di Brescia e La Grotta di Monza.
La tassa Fragonara si abbatte sulla Virtus, Faenza vince all’overtime
Altra sconfitta in volata per Ragusa, che comanda a lungo ma si arrende dopo un tempo supplementare: 84-89 Un altro finale maledetto costringe la Virtus all’ennesima sconfitta in volata di questo campionato: nella prima giornata di ritorno della Serie B Old Wild West, i Blacks Faenza espugnano il PalaPadua per 84-89 dopo una gara equilibrata e rocambolesca, decisa da un supplementare. Per Ragusa è il quinto k.o. consecutivo, che rende più problematica la rincorsa al penultimo posto di Crema e Fiorenzuola. Alla formazione di casa, penalizzata dalle percentuali dall’arco, non bastano i 26 punti di Bertocco. Nel primo quarto, condizionato dai fischi degli arbitri, la Virtus si aggrappa alla concretezza di Bertocco (13 punti al 10’). La partita è un elastico. Ragusa nel complesso riesce a gestirla, garantendosi un livello d’intensità pari, e a tratti superiore, a quello di Faenza. Simon segna la tripla del 18-15, anche se nella metà campo difensiva viene meno qualche lettura, specie sulle penetrazioni di Cavallero. Al primo mini intervallo la Virtus conduce 24-20, con minuti importanti a Tumino. La gara sale di qualità non appena le due squadre hanno l’opportunità di correre. Ragusa si trova bene in attacco (14 canestri assistiti su 14 nel primo tempo) e trova due ottime iniziative di Vavoli per il 30-25. In difesa perde ancora qualche colpo, ma non appena stringe le maglie a dovere scatena un paio di contropiede che significano il +11 (massimo vantaggio) e il timeout di Garelli. Al rientro in campo, però, l’interruttore si spegne e, complici le ottime doti balistiche di Vico, i Blacks trovano la rimonta che chiude quasi del tutto il gap: 41-39 al 20’. Adamu, bene nei suoi minuti in campo, deve già fare i conti con quattro falli sul groppone. Simon invece tiene Calbini a 0/4 dal campo. Ragusa rientra dagli spogliatoi con una faccia arrembante, producendo recuperi e canestri. Kosic si mette in partita realizzando il +8, ma è nella metà campo difensiva che avviene lo switch: Faenza rimane a secco per oltre 4 minuti, fino al “gol” di Poggi. Gloria si fa spazio a rimbalzo d’attacco (50-41), ma i Blacks hanno il merito di non farsi distrarre. E con la costanza delle piccole cose – tiri liberi in primis – ricominciano a scalare la roccia. La squadra di Valerio e Di Gregorio smarrisce un po’ di lucidità in attacco, e quando avviene Faenza ne approfitta, capitalizzando le palle perse avversarie: la tripla di Fragonara restituisce il vantaggio agli ospiti dopo un lungo digiuno: 52-54 al 30’. La tensione diventa palpabile, la Virtus dimostra di non avere l’ordinaria amministrazione nelle sue corde, ma non si perde d’animo: il canestro con fallo di Vavoli la rimette davanti (57-56 al 33’). Cinque punti di Erkmaa, e un brutto passaggio a zona difesa (“bucato” dalla tripla di Cavallero), rinnovano l’equilibrio. Poletti e Poggi lasciano quattro liberi sul ferro, la Virtus fallisce l’assalto definitivo e a meno di 3’ un canestrone di Poletti vale la perfetta parità: 63-63. La Virtus fatica ad arginare il veterano di Faenza, nel suo miglior momento della serata, Bertocco sgancia la tripla più importante a 75” dalla fine: 71-67. Non è ancora finita: il canestro di Fragonara e un fallo in attacco di Gloria offre ai Blacks la facoltà di riprovarci. Fragonara beffa la difesa ragusana su azione di rimessa (71-71 a -39”), Simon commette infrazione di passi e l’ultimo possesso è ospite. Vico si sciroppa i 23 secondi dell’azione, ma il tiro balla due volte sul ferro ed esce. Overtime. Due liberi di Poletti e il canestro di Poggi inaugurano il supplementare, la Virtus scivola sul -6. A tre minuti dalla fine un’altra tripla di Fragonara, che poco dopo concederà il bis, manda in pezzi le residue chance dei padroni di casa (72-80), che non hanno più le forze né la lucidità necessaria per tentare la rimonta. Mercoledì alle 20 al PalaPadua arriva San Vendemiano. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Raggisolaris Faenza 84-89 d1ts Virtus Ragusa: Erkmaa 8, Piscetta, Bertocco 26, Simon 10, Gloria 15, Tumino, Vavoli 17, Mirabella ne, Kosic 6, Calvi ne, Adamu 2, Ianelli ne. All.: Valerio-Di Gregorio Raggisolaris Faenza: Ndiaye ne, Poletti 21, Calbini 1, Vico 12, Naccari, Poggi 14, Dellachiesa ne, Magnagnoli, Ammannato 2, Cavallero 19, Fragonara 20. All.: Garelli Arbitri: Parisi di Catania e De Giorgio di Giarre Parziali: 24-20; 41-39; 52-54; 71-71. Note. Tiri da due: Ragusa 25/49, Faenza 22/53; Tiri da tre: Ragusa 4/21, Faenza 7/24; Tiri liberi: Ragusa 22/26, Faenza 24/36; Rimbalzi: Ragusa 42, Faenza 52; Usciti per cinque falli: Erkmaa e Kosic (R), Vico (F)
La Virtus con Faenza ritrova Calvi: “Bello tornare dopo un anno”
La prima giornata di ritorno della Serie B Old Wild West offre a Ragusa lo scontro casalingo coi Blacks e il rientro del lungo milanese dopo l’infortunio Il ritorno nei “12” di Giorgio Calvi e l’esigenza – inutile negarlo – di riprendere la corsa al più presto. Il menu di domenica presenta due piatti forti. La Virtus comincia il girone di ritorno in casa, contro i Raggisolaris Faenza, e spera di lasciarsi definitivamente alle spalle le ultime uscite del 2024, coincise con alcune sconfitte brucianti (specie con Saronno e nel derby contro l’Orlandina). La classifica del campionato di Serie B Nazionale, al giro di boa, presenta complicazioni evidenti, a cominciare dai quattro punti di ritardo sulle penultime (Fiorenzuola e Crema). Faenza è nel trenino delle terze, nonostante le due sconfitte nelle ultime due partite. E’ una squadra di categoria, di grande spessore offensivo, capace di esaltarsi grazie alle individualità: a partire da quelle di Mitchell Poletti, veterano classe ’88, fra i dieci migliori realizzatori del Gruppo A (16,6 punti di media, con oltre 7 rimbalzi). Anche Calvini, Caballero, Poggi e Vico viaggiano in doppia cifra. Il nuovo innesto Francesco Magagnoli, tesserato prima di Natale e proveniente dalla Virtus Imola, proverà a dare il proprio contributo. Nella gara d’andata non ci fu storia, coi Blacks in grado di conquistare i due punti al termine di una partita condotta per 40’ (e nonostante i 33 punti di Bertocco). La Virtus, che è cambiata parecchio rispetto a quel match – anche a causa dell’infortunio di Gaetano – avrà maggiore consistenza nel reparto lunghi, grazie al ritorno di Giorgio Calvi. L’ala forte milanese, che ha subito un intervento al legamento crociato del ginocchio la scorsa primavera, è in rampa di lancio: “Le sensazioni prima di tornare in campo sono bellissime. Già da qualche settimana mi alleno con i compagni, ma è passato un anno dall’ultima gara ufficiale (contro Capo d’Orlando il 7 gennaio 2024, ndr). Voglio dare una mano e tornare a divertirmi. E’ stato percorso lungo, ma tutti hanno lavorato bene: dallo staff medico ai preparatori agli allenatori, e mi ci metto anch’io. Spero che dopo questi sacrifici potremo raccogliere i frutti”. “Il momento è importante – aggiunge Calvi – perché inizia il girone di ritorno. Tutti vogliamo fare meglio rispetto a quello d’andata, che per un insieme di cose non è andato come speravamo. Da parte mia garantisco intensità ed energia. Proverò ad aiutare la squadra a raggiungere buoni risultati”. La gara contro i Blacks Faenza si disputerà domenica alle 18 al PalaPadua e sarà trasmessa in diretta streaming sul sito e sull’app LNP Pass. Gli arbitri dell’incontro sono Parisi di Catania e De Giorgio di Giarre.
La Virtus si spegne nel terzo quarto, la Novipiù ne approfitta
Sconfitta per Ragusa alla ripresa del campionato, dopo una prima metà di gara in equilibrio: 76-61. La classifica non sorride, domenica arriva Faenza Riparte sotto una cattiva stella la stagione della Virtus, che nell’ultima giornata d’andata del campionato di Serie B Old Wild West, viene sconfitta dalla Novipiù Monferrato per 76-61. Per i piemontesi è la terza vittoria di fila a cavallo delle feste. Lo spartiacque è il terzo quarto, in cui la Virtus subisce 29 punti e Casale prende saldamente le redini del match, dopo due quarti di sostanziale equilibrio. Per Ragusa, ancora senza Calvi e Iannelli (oltre al lungodegente Gaetano) si tratta del quarto k.o. consecutivo. Domenica prossima al PalaPadua arriva Faenza. Simon blocca Ragusa dopo l’avvio di marca Novipiù: 7-2. La Virtus, inizialmente, fatica a contenere la stazza di Wojciechowski e Martinoni (che chiuderà il primo quarto in doppia cifra), ma rimane agganciata grazie alla vena di Gloria, che segna sei dei primi otto punti della squadra, e di Simon. Per un paio di volte Ragusa torna sotto di 1, ma l’ultima sgasata porta la firma di Martinoni: al 10’ Monferrato è avanti di sei (25-19). In avvio di secondo periodo si sblocca Bertocco, anche se le difficoltà virtussine si palesano soprattutto nella metà campo difensiva. Con Guerra la Novipiù raggiunge il massimo vantaggio sul +11, ma poi si spegne lentamente e non trova più il fondo della retina. Ragusa, pur non sfruttando a pieno i propri attacchi (1/8 dall’arco al 20’), recupera progressivamente fino al -3, ma concede un canestro troppo facile a Pepper a una manciata di secondi dalla sirena: 38-33 a metà gara. Dopo l’intervallo si riparte ancora da Pepper, che diventa l’autentico protagonista. Ragusa, a livello d’energia, paga dazio. Saranno altre due triple dell’italo-americano ad aprire ulteriormente la forbice tra le squadre, con Casale Monferrato che tocca il +13 prima del sussulto di Kosic: per lo sloveno, prima della tripla dall’angolo, è una serata stregata in attacco (2/11 al tiro). Rupil e Guerra permettono alla Novipiù di allungare in maniera decisa, mentre la Virtus lascia sul ferro troppe opportunità: al 30’ Casale conduce 67-48. La Virtus ha subito poco meno di trenta punti in dieci minuti, troppi per pensare di giocarsela. In avvio di ultimo quarto non segna più nessuno, ma Piscetta e Tumino provano a caricarsi i compagni sulle spalle: 0-6 di parziale e immediato timeout Corbani. Casale è ancora sopra nel punteggio: 67-54 al 34’. Pur senza combinare granché in attacco – dove sporca le percentuali complessive – Casale amministra senza scomporsi, affidandosi al solito Martinoni, mentre alla Virtus non riesce il colpo di coda in una gara obiettivamente non bellissima. La rincorsa per la salvezza (attualmente è ultima nel Gruppo A) dovrà ripartire domenica prossima dal PalaPadua: nella prima gara del girone di ritorno arriveranno i Blacks Faenza. IL TABELLINO Novipiù Monferrato-Virtus Ragusa 76-61 Novipiù Monferrato: Basta 2, Vecerina 4, Rupil 11, Bertaina ne, Guerra 7, Stazzonelli 3, Martinoni 20, Wojciechowski 6, Pepper 19, Camara, Dia 2, Marcucci 2. All.: Corbani Virtus Ragusa: Erkmaa 4, Piscetta 6, Bertocco 18, Simon 6, Gloria 10, Tumino 2, Vavoli 6, Mirabella ne, Kosic 8, Abba 1. All.: Valerio-Di Gregorio Arbitri: Biondi di Trento e Marconetti di Rozzano (Milano)Parziali: 25-19; 38-33; 67-48. Note. Tiri da due: Casale Monferrato 21/40, Ragusa; 20/50 Tiri da tre: Casale Monferrato 6/25, Ragusa 3/18; Tiri liberi: Casale Monferrato 16/18, Ragusa 12/16; Rimbalzi: Casale Monferrato 42, Ragusa 43.
Il 2025 della Virtus inizia a Casale Monferrato. “Limitare gli errori”
Una sfida tosta per Ragusa, reduce da tre sconfitte di fila. Di Gregorio: “Nelle ultime gare competitivi per 40’, ma non basta” La diciannovesima giornata del campionato di Serie B Old Wild West, la prima dopo la pausa di Capodanno e l’ultima del girone d’andata, offre alla Virtus una trasferta scomoda sul campo della Novipiù Monferrato. La squadra di coach Corbani è reduce da una prima parte di stagione altalenante, con 9 vinte e 9 perse. Nelle ultime due, però, ha ottenuto lo scalpo della Tav Treviglio (sconfitta con una tripla contestata allo scadere) e della Robur Saronno, una delle principali antagoniste di Ragusa nella corsa salvezza. Casale può contare su una coppia lunghi navigata e assai pericolosa: Niccolò Martinoni, negli ultimi turni, si è confermato uno dei migliori giocatori del campionato, viaggiando a 19,3 punti e 8 rimbalzi di media; l’altro “veterano”, il polacco classe ‘90 Jakub Wojciechowski, contribuisce con 10,4 punti e 8,5 rimbalzi. Cifre di assoluto valore. Gli esterni ragusani sono attesi sulle orme di Dalton Pepper e Simone Vecerina, che insieme smazzano quasi 8 assist a sera (e sono in doppia cifra per realizzazioni). Sarà una partita tosta, a cui la Virtus si avvicina con tre sconfitte da smaltire sul groppone: le due casalinghe contro Saronno e Capo d’Orlando, e quella di Agrigento nel giorno di Santo Stefano. Un trend che, insieme ai risultati di Crema e Fiorenzuola, l’ha spedita all’ultimo posto della classifica del Gruppo A. “Nelle ultime partite c’è stata una risposta positiva dei ragazzi, la squadra è rimasta compatta e competitiva per 40’ – dice coach Massimo Di Gregorio, analizzando il momento della Virtus – Sicuramente dobbiamo migliorare, specialmente in alcune situazioni in cui scende il livello di concentrazione e commettiamo degli errori che si pagano a caro prezzo. Casale Monferrato è una squadra strutturata fisicamente, ben allenata, con giocatori di ottime capacità tecniche. Ci siamo allenati bene, anche se non sempre al completo per via di qualche indisposizione, ma contiamo di farci trovare pronti”. La partita si disputerà domenica alle 18 al PalaEnergica “Paolo Ferraris” di Casale Monferrato e sarà arbitrata dai signori Biondi di Trento e Marconetti di Rozzano (Milano). Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e sull’app Lnp Pass.
La Virtus accarezza l’impresa, ma Agrigento è più lucida: 89-82
Quinta vittoria di fila per la Moncada, che respinge l’assalto finale di Ragusa. Non bastano i 27 punti di Bertocco Per fermare la cavalcata di Agrigento serviva una prestazione perfetta, ma la Virtus va a fiammate e perde il secondo derby in cinque giorni. Nella diciottesima giornata del campionato di Serie B Old Wild West, la Fortitudo si impone 89-82, conquista il quinto successo di fila e si affaccia alla seconda metà di stagione con un altro spirito. La Virtus, con una prodigiosa rimonta nell’ultimo quarto, accarezza il sogno di espugnare il PalaMoncada, portandosi sul +2 con meno di 3’ sul cronometro. Ma alla fine è meno lucida degli avversari e rimedia il terzo k.o. consecutivo dopo quelli dolorosi con Saronno e Orlandina. L’avvio è equilibrato, la Virtus – con Kosic in quintetto dopo l’assenza di domenica scorsa – tiene botta: i canestri di Vavoli valgono il +4 esterno, ma Agrigento è sempre brava a rifarsi sotto. A metà quarto, col capitano di Ragusa già a due falli, la Fortitudo piazza il primo parziale di 7-0, immediatamente tamponato dal canestro di Simon. In generale la formazione di Quilici assorbe meglio l’energia della partita e conduce nel punteggio: 21-20 al 10’. La second unit di Valerio e Di Gregorio, però, va quasi subito in sofferenza, perdendo il filo in attacco. Agrigento è micidiale nelle triple: ne manda a bersaglio quattro consecutive, tre portano la firma di Piccone. La Moncada si invola sul 43-28, toccando il massimo vantaggio della serata. Nel tiro dall’arco viaggia con il 75% (8/12) contro l’1/8 della Virtus. Ma quando la situazione sembra precipitare, Kosic riprende in mano la squadra, dandole organizzazione. I canestri di Adamu e Bertocco costringono al timeout Quilici. Il break ospite continua dopo l’interruzione: tripla di Simon, canestro di Kosic (0-11 aperto). Bertocco si guadagna tre liberi sull’ultimo possesso del quarto, ne manda a bersaglio soltanto uno ma il grosso del gap è ricucito: 43-40 al 20’. La Virtus si riporta anche a -1 con Kosic (0-14 di parziale a cavallo dei due quarti), ma perde consistenza difensiva e, nel terzo periodo, concede 31 punti agli avversari. Troppi. Ciò nonostante, rimane a lungo in scia grazie alla prestazione monstre di Bertocco, che in attacco è uno squalo: 27 punti nei primi 30’. Per Agrigento sale in cattedra Romeo, con un paio di triple, ma anche gli altri interpreti (Disibio e Scarponi su tutti) mettono a disposizione della squadra il proprio mattoncino. All’ultimo mini intervallo la Moncada Energy costruisce il proprio vantaggio in doppia cifra (74-63). Ragusa vacilla, ma ha sempre il merito di sapersi ritrovare. A dare la scossa, questa volta, è capitan Vavoli: da una sua tripla nasce un altro parzialone ospite (0-11). A cinque minuti dalla fine la gara è completamente riaperta: 76-74. Simon segna la tripla del -1, Kosic quella del controsorpasso: 78-80 al 38’. La Moncada si riporta avanti con un 4-0, Kosic commette fallo di sfondamento e la partita, con la tripla di Chiarastella, riprende una direzione chiara. Quella di Agrigento. Simon accorcia dalla lunetta, Romeo segna in penetrazione: +5 Fortitudo con 48” sul cronometro. Sulla tripla sbagliata di Bertocco scorrono i titoli di coda. IL TABELLINO Moncada Energy Agrigento-Virtus Ragusa 89-82 Moncada Energy Agrigento: Erhaghewu, Orrego, Caiazza, Piccone 21, Scarponi 13, Martini 14, Chiarastella 6, Morici 5, Peterson 2, Disibio 9, Romeo 19. All.: Quilici Virtus Ragusa: Erkmaa 2, Piscetta 2, Bertocco 27, Simon 17, Gloria 6, Tumino, Vavoli 14, Mirabella, Kosic 9, Adamu 5. All.: Valerio-Di Gregorio Arbitri: Rubera di Bagheria e Lipari di Marsala Parziali: 21-20; 43-40; 74-63. Note. Tiri da due: Agrigento 18/39, Ragusa 22/41; Tiri da tre: Agrigento 12/22, Ragusa 8/26; Tiri liberi: Agrigento 17/19, Ragusa 14/18; Rimbalzi: Agrigento 33, Ragusa 37.
La Virtus ad Agrigento. Valerio: “Una fortuna rigiocare subito”
Ragusa vuole digerire la sconfitta con Capo d’Orlando. La sfida con la Moncada nel giorno di Santo Stefano. La coach: “Progressi evidenti” E’ una Virtus in crescita, nonostante i patemi fisici e i risultati sfortunati, quella che si presenta ad Agrigento, nel giorno di Santo Stefano, per andare alla ricerca della vittoria numero 4 in campionato. Si gioca alle 18. Quattro (di cui tre in casa) sono le vittorie di fila della Moncada Energy, reduce dal successo su Omegna e da un ottimo periodo di forma, nonostante il crac al ginocchio di Samuele Miccoli. La formazione di coach Quilici, dopo un avvio complicato, ha agganciato il treno di metà classifica grazie alla produzione offensiva di Piccone (14,8 punti di media), ben coadiuvato da Gabriele Romeo (ex Latina, aggregato da un mese) e dalla sostanza dei due veterani: Albano Chiarastella (per lui 9,3 rimbalzi di media) e Nicolas Morici. La Virtus monitora le condizioni di Zan Kosic, che ha saltato l’ultima gara con Capo d’Orlando a causa di un risentimento muscolare che ha consigliato allo staff medico un turno di riposo. Nonostante la seconda sconfitta al fotofinish (sette giorni prima il k.o. con Saronno), la Virtus sta facendo progressi importanti: “Domenica scorsa abbiamo meritato molto di più rispetto al passato – dice coach Lia Valerio – e non mi riferisco solo alla gara con Saronno, ma a buona parte del campionato. S’è vista una grande coesione e non ci siamo disuniti nei momenti difficili. Anche se ne abbiamo avuti tanti, ma siamo stati bravi a mascherarli. Da una prestazione del genere ci si aspetta un risultato positivo, ma possono arrivarne di negativi. Il fatto è che se arriva un risultato negativo dopo una prestazione del genere devi imparare ad accettarlo e a ripetere quel tipo prestazione. Sarebbe inaccettabile ciò non accadesse. La sfida di Agrigento, per fortuna, arriva subito”. La partita contro la Fortitudo, valida per la penultima giornata d’andata della Serie B Old Wild West, si gioca giovedì pomeriggio al PalaMoncada di Porto Empedocle (AG) con inizio alle ore 18. Sarà trasmessa in diretta streaming sul sito e sull’App LNP Pass. Arbitreranno Rubera di Bagheria e Lipari di Marsala.
Il Natale più dolce per la Virtus Academy: vittoria e primato
Continua l’ottima stagione della squadra di coach Scrofani, che domina alla Cittadella dello Sport di Messina per 44-87 Continua l’ottimo momento della Virtus Academy di coach Scrofani, che nel campionato regionale di DR1 (ex Serie D) vince la sesta partita di fila e aggancia il primo posto della classifica, in compagnia della Meerkat Scicli e della Pgs Sales Catania, con 14 punti dopo dieci giornate (già scontato il turno di riposo). Sul campo dell’Unime Messina è stato un pomeriggio di ordinaria amministrazione per Ragusa, che aveva già messo in cassaforte i due punti dopo il primo quarto, chiuso sul parziale di 14-29. All’intervallo la Virtus era già in fuga sul 19-51. Tre i giocatori in doppia cifra per la formazione ospite: il top scorer è stato Occhipinti con 14 punti, a ruota Guccione con 11 e Cascone con 10. Adesso lungo periodo di stop per le festività natalizie: si riprende l’11 gennaio al PalaPadua contro Mascalucia. Continua, nel frattempo, l’ottimo momento dell’Under 19 Gold, che ha sconfitto in casa, nel turno infrasettimanale, l’Etna Welness per 94-71 (14 pt Mirabella). E’ la quinta vittoria stagionale a fronte di una sola sconfitta. Prossimo appuntamento il 3 gennaio in casa con la Pgs Sales. La Virtus continua ad eccellere anche nel campionato regionale Under 17: cinque vittorie nelle prime cinque gare, l’ultima in trasferta a Vittoria.
La Virtus cede all’ultimo tiro, il derby a Capo d’Orlando (73-75)
Ragusa, decimata dalle assenze, gioca una partita di strepitosa intensità ma si arrende all’Infodrive. Decidono i due liberi di Barattini Capo d’Orlando passa al PalaPadua e punisce, ben al di là dei propri demeriti, la Virtus, reduce da una settimana complicata per l’infortunio di Kosic. Nella diciassettesima giornata della Serie B Old Wild West, finisce 73-75 per gli ospiti (trainati dai 19 punti di Cecchinato). Ragusa battaglia per tutti i 40’, grazie all’energia di Simon e all’apporto di tutti i giocatori, compresi Tumino e Piscetta che si danno un gran da fare, ma alla fine è costretta a leccarsi le ferite come sette giorni fa, contro Saronno. La squadra esce dal campo fra gli applausi dei tifosi e con una ferita che bisogna subito provare a rimarginare. Nel giorno di Santo Stefano altro derby contro Agrigento, stavolta in trasferta. Non bastassero gli infortuni di Ianelli e Gaetano, la Virtus deve rinunciare anche a Kosic, reduce da un fastidio muscolare. Per la difesa ragusana si presentano immediatamente due rebus: la stazza di Furin e la qualità sconfinata di Jasaitis (2-9). I padroni di casa approfittano dei ritmi bassi dell’inizio, e della vena di Bertocco e Gloria, per rimanere in scia. La tripla di Bertocco coincide col primo vantaggio: 14-13 al 7’. Capo d’Orlando replica con un parzialino di 0-4, e al tramonto del primo quarto amministra tre punti di margine. Ragusa ha le rotazioni limitate, ma con l’applicazione e l’energia riesce a sopperire. Dopo il canestro di Marini, arriva un parziale di 8-0 che coinvolge il pubblico: un’altra tripla di Bertocco cristallizza il punteggio sul 28-25. L’Orlandina non si distrae più di tanto, Erkmaa replica ad Antonietti, la gara si gioca sui dettagli. Anche se la difesa ragusana pareggia il livello d’intensità e lo supera con Simon che, oltre alla difesa statuaria su Jasaitis, si rende protagonista di due stoppate clamorose (su Moltrasio in campo aperto e sul lituano). Il canestro di Cecchinato sulla sirena manda l’Infodrive con un pizzico d’inerzia negli spogliatoi. Al rientro in campo Ragusa fatica per due minuti e mezzo a trovare la via del canestro, l’Orlandina tocca il +6, ma a quel punto sale in cattedra (ancora) Simon: la quarta stoppata della serata dà avvio a un parziale di 11-0, dove spiccano gli otto punti di Bertocco. La Virtus si ritrova a gestire il +5, massimo vantaggio della serata. Capo d’Orlando, con pazienza ed esperienza, rientra e sorpassa. La gara sale di tono: Tumino e Piscetta – il primo con le letture, il secondo con la difesa e i semiganci – permettono a Ragusa di rimanere in vantaggio all’ultimo intervallo, sebbene di un punto: 56-55. I quattro falli di Erkmaa e Vavoli sono la notizia peggiore per una squadra che fa di necessità virtù e reagisce alle sciagure con coraggio da vendere. La partita, nell’ultima frazione, è tosta sotto il profilo emotivo. La Virtus comanda di un’incollatura, ma alla serata strepitosa di Simon fa da contraltare Cecchinato: otto punti in fila sigillano il pareggio a quota 67. Fresno affetta la difesa ragusana da sinistra, poi ancora Cecchinato e l’Infodrive si ritrova avanti 67-71 con 2’20” da giocare. Simon segna la tripla del -1. Erkmaa il sorpasso in lunetta (72-71). Simon stoppa Fresno, per gli arbitri è fallo: il quarto. L’argentino converte i due liberi (72-73 a -54”). Gloria impatta a cronometro fermo (1/2). Fresno commette infrazione di passi e la Virtus può decidere il suo destino con 33” da giocare. Simon sbaglia l’appoggio in entrata e commette il suo quinto fallo su Barattini, che ha il ghiaccio nelle vene e manda i suoi a condurre di due punti (73-75). Erkmaa sbaglia il jumper sul possesso successivo: arriva la seconda sconfitta consecutiva, ancora di un soffio. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Infodrive Capo d’Orlando 73-75 Virtus Ragusa: Erkmaa 15, Piscetta 6, Bertocco 22, Simon 13, Gloria 11, Tumino 2, Vavoli 4, Cascone ne, Mirabella, Kosic ne, Adamu. All.: Valerio-Di Gregorio Infodrive Capo d’Orlando: Moltrasio, Cecchinato 19, Antonietti 11, Jasaitis 8, Marini 6, Pagano ne, Furin 10, Barattini 7, Galipò, Malaventura, Fresno 14. All.: Bolignano Arbitri: Mariotti di Basiglio (Milano) e Fusari di San Martino Siccomario (Pavia). Parziali: 17-20; 35-37; 56-55. Note. Tiri da due: Ragusa 18/45, Capo d’Orlando 21/48; Tiri da tre: Ragusa 8/20, Capo d’Orlando 3/15; Tiri liberi: Ragusa 13/17, Capo d’Orlando 24/27; Rimbalzi: Ragusa 40, Capo d’Orlando 41. Usciti per cinque falli: Simon (R)
Due derby in cinque giorni: la Virtus comincia dall’Orlandina
Domenica al PalaPadua arriva l’InfoDrive di Fresno e Jasaitis. Coach Di Gregorio: “Bisogna pareggiare la loro intensità” Gli infortuni di Palermo e Gatti non hanno fermato la corsa dell’Infodrive Capo d’Orlando, che è reduce da una prima parte di stagione esaltante (9 vinte e 7 perse) e da due vittorie pesantissime, entrambe in casa: la prima contro Faenza, la seconda – domenica scorsa – con la Tav Treviglio, che non perdeva in campionato dal 17 ottobre. A guidare le truppe Lucas Fresno e il solito Simas Jasaitis, che la Virtus ricorda molto bene. In gara-3 della finale promozione, lo scorso giugno, il lituano segnò 22 punti, deludendo le aspettative del popolo virtussino che aveva invaso il PalaInfoDrive. Ragusa riuscirà comunque a raggiungere il palcoscenico della B grazie alla vittoria con Pesaro nello spareggio. La rivalità fra Virtus e Capo, senza andare troppo lontano, è riesplosa proprio l’anno scorso: la formazione di Bolignano si aggiudicò pure le due vittorie in regular season, mentre Ragusa vinse gara-2 della finale promozione, in un PalaPadua strapieno ed entusiasta (con 29 punti di Gaetano). Bisognerà avvicinarsi a quella atmosfera per dare alla Virtus un booster nella gara di domenica. La squadra di Valerio e Di Gregorio ci arriva dalla sconfitta di misura con Saronno, giunta dopo un supplementare, molto difficile da digerire. Ma con la consapevolezza di aver ritrovato, almeno a tratti, la quadratura e il carattere che erano mancati nella prima parte di stagione. “Dalla sfida di domenica scorsa – spiega Massimo Di Gregorio – siamo usciti con un po’ di rammarico, come ovvio, ma la reazione nella seconda metà di gara, seppur condita da tanti errori, è un elemento che dobbiamo portarci dietro. C’è stata una presenza di squadra e di spirito che vorrei ci accompagnasse per il resto della stagione”. “Quella con Capo – aggiunge il coach – è una gara in cui conterà il “fattore derby”, le motivazioni saranno determinanti. Dobbiamo canalizzare tutte le energie sui 40’, stare concentrati, provare a pareggiare la loro intensità e fisicità. Ci siamo preparati tutta la settimana su questi aspetti, proveremo a fare bene”. La sfida di domenica si disputa alle 18 al PalaPadua e sarà trasmessa, oltre che sul canale e sull’App LNP Pass, anche sul canale Twitch della Federazione Italiana Pallacanestro. Gli arbitri dell’incontro sono Mariotti di Basiglio (Milano) e Fusari di San Martino Siccomario (Pavia). Nel giorno di Santo Stefano, poi, la Virtus disputerà il secondo derby, al PalaMoncada, contro la Fortitudo Agrigento.