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Sito ufficiale Virtus Ragusa

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Mille motivi per dire sì a Ragusa: Gloria è un giocatore della Virtus

L’ala/centro classe ’95, originario di Piazza Armerina, completa il reparto lunghi. “E’ un posto speciale, eravamo già stati vicini”. La Virtus Ragusa amplia il reparto lunghi con l’arrivo di Mirko Gloria. L’ala/centro, classe ’95, completa il pacchetto a disposizione di coach Recupido, che aveva già visto la conferma di Gaetano, Vavoli, Calvi e Piscetta. Gloria, 203 cm, arriva a Ragusa con grande voglia di fare, dopo una stagione vissuta in Serie B Interregionale fra Piazza Armerina (11,1 punti di media in regular season) e Molfetta, dove è stato uno dei maggiori interpreti della squadra di coach Carolillo, che si è arresa in semifinale playoff a Capo d’Orlando. Durante la sua permanenza in Puglia, coincisa con la disputa della seconda fase, Gloria ha viaggiato a 10,4 punti e 5,7 rimbalzi a sera, tirando col 58 per cento da due. Nella sua carriera, Gloria ha accumulato notevole esperienza sui campi di B. Dopo aver completato la sua formazione fra Roseto e Giulianova (meritandosi la convocazione in nazionale Under 20), ha giocato con le maglie di Trapani, Eurobasket Roma e Stella Azzurra prima di approdare nel 2017 a Borgosesia, dove disputa due stagioni ad alto livello. Poi, nella stagione 2019-20, si divide fra Pavia e Olginate, prima di rientrare in Sicilia nelle fila di Torrenova. Seguono le esperienze con Jesi e Sant’Antimo, prima del ritorno a casa con la maglia della Siaz. E’ un giocatore cui piacciono le situazioni dinamiche, specie da pick n’roll. La sua apertura alare, nella metà campo difensiva, garantisce un’elevata protezione del ferro. Come dichiara lo stesso Gloria “con la Virtus siamo stati vicini anche in passato. Ma un paio d’anni fa mi arrivò una chiamata da Reggio Emilia, per aggregarmi alla squadra durante il precampionato, mentre lo scorso anno sono tornato a giocare nella mia città. Stavolta – dice l’atleta – i tempi erano maturi e sono veramente fiero di aver ricevuto la proposta di Ragusa: conosco la società, l’organizzazione e la serietà e la passione delle persone che ci lavorano. Questo è uno dei mille motivi per cui sono contento di venire alla Virtus”. Ce ne sono molti altri: “Conosco molti dei ragazzi, con alcuni ci ho giocato insieme e sono davvero in gamba – continua Gloria -. So che hanno formato un bel gruppo dentro e fuori dal campo, e questo per me è uno stimolo. Poi sarò vicino a casa (Piazza Armerina, ndr) ed è una cosa che non guasta. Non ho obiettivi personali, ma solo di squadra: daremo il 100 per cento e poi il campo dirà di che pasta siamo fatti. Ci aspetta un campionato di B Nazionale con un livello più elevato, secondo me, rispetto all’anno scorso. Sarà una stagione lunghissima, con trasferte altrettanto lunghe. Sarà fondamentale trovare un’alchimia da subito per cominciare a fare qualche vittoria che ci tornerà molto utile”.

Bertocco scalda la mano: l’ala di Correggio firma per la Virtus

Reduce da metà stagione a Piacenza, ha maturato esperienze fra la B e l’A2. “Ho scelto Ragusa perché mi ha voluto fortemente” Nicolò Bertocco è un nuovo giocatore della Virtus Ragusa. L’ala originaria di Correggio, classe ’95, è il secondo innesto dopo quello di Hugo Erkmaa. Bertocco, alto 198 cm, ha giocato la seconda parte della scorsa stagione alla Bakery Piacenza, in Serie B, dove la squadra allenata da coach Salvemini ha chiuso la propria avventura in gara-5 dei quarti playoff, sconfitta da Jesi. Ed è proprio in quella serie che Bertocco ha dato prova delle sue capacità balistiche: in gara-3, in particolare, l’ex giocatore di Ozzano ha realizzato 31 punti con 8/9 dall’arco. In stagione regolare aveva segnato 9.5 di media. L’atleta, cresciuto nel mito di Iverson e Kobe, ha frequentato il settore giovanile della Pallacanestro Reggiana. Il battesimo senior è giunto nel 2013-14, quando ha disputato la C regionale con la sua Correggio. Poi il trasferimento a Lugo, prima di passare a Matera, in A2. Dopo un campionato di Serie B a Ortona, ritorna a casa per indossare la casacca del Bk 2000 Reggio Emilia. Nel 2019/20 viene ingaggiato da Ruvo di Puglia, e l’anno dopo si trasferisce a Ozzano dove mette insieme le cifre migliori della sua carriera (18.3 punti di media), diventando il miglior realizzatore della Serie B e salvandosi nella “bella” contro Cecina. Nella stagione 2021/22 si trasferisce a Teramo, con coach Salvemini, da cui viene (ri)accolto a Piacenza qualche mese fa. In mezzo una stagione in B con la Sangiorgese e un’esperienza a Rieti, con cui si aggrega – lo scorso anno – per la disputa della Supercoppa di Serie A2. “Ho scelto la Virtus perché fin da subito ha mostrato grande interesse nei miei confronti – dice Bertocco -. Ho avvertito un ambiente positivo e ambizioso fin dal primo impatto. L’obiettivo, come ogni anno, è progredire come giocatore e come squadra, e cercare di raggiungere i traguardi che ci siamo preposti”. Poi Bertocco si presenta: “Sono un giocatore che per caratteristiche può ricoprire sia il ruolo da “3” sia da “4” tattico. Spero di portare intensità ed esperienza alla squadra. Non vedo l’ora di incontrare i tifosi”.

La Virtus affida la regia a Hugo Erkmaa: l’estone è il nuovo play

Il giocatore classe ’99 proviene da Sala Consilina, ma ha già vestito le maglie di Napoli e Trapani. “L’atmosfera del PalaPadua mi ha sempre affascinato” Un play estone, di formazione italiana, amante del pick n’roll e delle piazze che trasmettono passione: Hugo Erkmaa, classe ’99, è il primo innesto della Virtus per il prossimo campionato di Serie B Nazionale. Reduce da un paio di stagioni con Sala Consilina, fierissima rivale di Ragusa nella scorsa regular season, Erkmaa è ormai un italiano acquisito, avendo vissuto la trafila nelle giovanili fra Padova e Mens Sana Siena. Arrivato in B con la Fiorentina, c’è rimasto con la Gevi Napoli, che concluse la stagione 2018-19 in semifinale promozione (sconfitta da Palestrina). La squadra allenata ai tempi da Gianluca Lulli (ex capitano di Teramo) venne poi ripescata in A2. Dopo un passaggio alla Scandone Avellino, altra piazza storica del nostro basket, Erkmaa è approdato in Sicilia, a Trapani, dove ha disputato la stagione 2020-21, sempre in A2. Poi il trasferimento a Taranto e infine, nell’estate 2022, l’approdo a Sala Consilina, dove nell’ultimo campionato il play ha messo insieme cifre importanti, specie nella seconda fase, segnando 8,3 punti di media, tirando col 45,8% dall’arco e aggiungendo 5,6 rimbalzi. Nella sua ultima esperienza campana, Erkmaa ha fornito quasi quattro assist ed è andato in doppia cifra per valutazione (10,5). Nonostante le sue performance, Sala (record di 1-1 contro la Virtus in stagione regolare) si è fermata nei quarti, sconfitta per 2-0 da Molfetta. “Quando è arrivata la chiamata della Virtus non ci ho pensato troppo – dice Erkmaa -. In passato avevo già capito che mi sarebbe piaciuto giocare a Ragusa. Ho avuto modo di apprezzare il posto, la squadra, l’organizzazione e la grande atmosfera al palazzetto. Ogni battaglia disputata contro la Virtus mi ha reso un giocatore migliore. Non vedo l’ora di ricominciare a competere”. “Mi piace prendermi delle responsabilità e mettere in ritmo i compagni grazie alla mia fisicità e visione di gioco – aggiunge il nuovo play, 193 cm – E soprattutto usare il pick ‘n roll per trovare i tiratori sul perimetro, oppure crearmi spazio e penetrare al ferro”. Infine gli obiettivi stagionali: “Per arrivare a vincere – spiega – bisogna migliorare giorno dopo giorno. E farlo sia individualmente che come squadra. Dobbiamo presentarci alla prossima primavera nella miglior condizione possibile”.

Piscetta aggiunge centimetri alla Virtus: rinnovato l’accordo

Il centro piemontese proseguirà la sua crescita con la maglia di Ragusa: “E’ una città che trasuda pallacanestro, orgoglioso per la fiducia” Il percorso di crescita di Francesco Piscetta, che l’ha visto fra i protagonisti nell’ultimo finale di stagione, continua a Ragusa. L’ex Borgomanero, 203 cm, è stato confermato dalla Virtus per il prossimo campionato di Serie B Nazionale. Un palcoscenico di prestigio per “Pisca”, classe 2002 e reduce dalla prima esperienza lontano da casa. Il giovane piemontese, che aveva cominciato l’esperienza da quarto lungo, è stato chiamato in causa sempre più spesso dallo staff tecnico, anche a causa dei problemi fisici che hanno limitato Calvi e, talvolta, Vavoli. Nel corso della stagione Piscetta ha fatto intravedere notevoli miglioramenti nell’approccio alla partita e nel linguaggio del corpo. E’ cresciuto in termini d’aggressività, ha imposto il proprio fisico e non s’è mai risparmiato al tiro, affinando il semigancio in avvicinamento a canestro, diventato un marchio di fabbrica. Ha garantito minuti di riposo a Gaetano e qualità negli allenamenti. Gli otto punti realizzati nella decisiva gara-3 contro la Italservice Pesaro, valsa la promozione in B Nazionale, hanno sublimato la sua crescita. E così la società ha deciso di puntare di nuovo su di lui: “Appena ho saputo che il club voleva che fossi un giocatore della Virtus pure nella prossima stagione, sono stato contentissimo – ha dichiarato il centro -. So già che ritroverò una città che trasuda pallacanestro e una società super preparata per affrontare un campionato di livello nazionale. Spero di ripagare la fiducia che mi è stata data e non vedo l’ora di iniziare un’altra annata da virtussino. Il mio obiettivo è continuare a migliorare”.

Un “jolly” per Recupido: Ianelli e la Virtus ancora insieme

Arriva la conferma per il play/guardia classe 2000, rientrato alla base lo scorso inverno: “Non vedo l’ora di competere a livelli più alti” Un grande apporto in termini di fisicità su entrambi i lati del campo; soluzioni dal perimetro e a difesa schierata; rotazioni più lunghe nel reparto degli “esterni”. E’ quello che ha garantito Giovanni Ianelli dal suo ritorno alla Virtus, lo scorso inverno. Il play classe 2000, spesso utilizzato da guardia, vestirà anche quest’anno la maglia di Ragusa. Rientrato lo scorso febbraio in punta di piedi, dopo l’esperienza a Oleggio, s’è guadagnato la fiducia dello staff tecnico e del pubblico, inserendosi nei meccanismi di squadra già oleati e diventando un elemento importante nella scalata verso la B Nazionale. Nelle quindici gare della seconda fase, Ianelli – giocatore molto duttile per caratteristiche e, quindi, estremamente utile – ha messo insieme 4.3 punti a gara (season high di 14 contro Milazzo, in gara-2 dei quarti) e l’80 per cento ai liberi. Ma al di là delle cifre, che non sempre raccontano l’impatto sulle partite, ciò che conta è l’atteggiamento, la capacità di reggere la pressione e di assumersi le responsabilità. Il prodotto della Stella Azzurra, da questo punto di vista, ha mostrato grandi progressi, diventando un punto di riferimento anche per i compagni. “Sono felice di rimanere alla Virtus, nella mia città, e di fare parte del progetto – dice Ianelli -. Il mio desiderio, come squadra, è competere a un livello più alto e disputare una grande stagione. Dobbiamo metterci nella condizione di arrivare a giugno senza avere rimpianti. Ho delle ambizioni, come tutti, ma preferisco tenerle per me, specie perché è un campionato che non conosco e non ho mai giocato prima. Siamo una neopromossa, ma credo che abbiamo le carte in regola per fare bene”.

Calvi riparte da Ragusa: l’obiettivo è cancellare la sfortuna

Conferma per l’ala/centro milanese, frenato dagli infortuni. La terza stagione in maglia Virtus è quella della rinascita: “Devo ripagare la fiducia del club” Dopo un paio d’infortuni che l’hanno privato della scena troppo presto, costringendolo ad assistere da fuori alla cavalcata dei compagni verso la Serie B Nazionale, Giorgio Calvi riparte da Ragusa. E’ lui il quarto tassello della squadra di coach Recupido, che nel prossimo campionato potrà contare sull’ala/centro milanese. Classe 2000, originario di Milano, Calvi è un atleta versatile e tecnico, in grado di ricoprire più ruoli e bravo ad aprire il campo, potendo contare su soluzioni da dietro l’arco. La scorsa stagione, per lui, è stata segnata da undici apparizioni e due episodi sfortunati: una tremenda caduta nella gara interna contro Rende, che l’ha costretto a indossare un tutore per recuperare da un problema alla spalla; e, soprattutto, il grave infortunio al legamento crociato del ginocchio, patito dopo le festività natalizie. Dall’ultima apparizione contro Capo d’Orlando (una manciata di minuti nella trasferta del 7 gennaio), Calvi non ha più rimesso piede in campo, fino all’intervento dello scorso aprile che, però, non gli ha impedito di tornare in panchina e incitare i compagni nell’ultima fase della stagione. Oltre a dimostrare la scorza del combattente, Calvi si è rivelato un uomo spogliatoio determinante. La promessa di ritrovarsi in B è stata mantenuta: “Sono molto felice di continuare il mio percorso in maglia Virtus, con la quale inizierò la mia terza stagione – dice Calvi – Purtroppo lo scorso anno sono stato fermato da un infortunio, il cui recupero si completerà nei primi mesi del prossimo campionato. Il percorso per tornare in campo sta proseguendo bene, sotto il controllo dello staff medico e atletico, e sto lavorando duramente per essere pronto. Voglio ringraziare tutta la società, dalla dirigenza allo staff tecnico e medico, in particolare la presidente Sabbatini e coach Recupido, che mi sono sempre stati vicini e per la fiducia che mi hanno dimostrato. Voglio ripagarla sul parquet. Ci aspetta un campionato di categoria superiore, ma sono sicuro che ci toglieremo le nostre soddisfazioni, e continueremo a far divertire i nostri tifosi, che invito a supportarci come sempre hanno fatto. Forza Virtus!”.

La Virtus capita con Orlandina, Agrigento e le squadre del Nord

Il commento di coach Recupido alla nuova Serie B: “A livello logistico è meglio così. Sarà una stagione lunga e avvincente, perfetta per crescere” Diciassette trasferte lontane dalla Sicilia, un paio fra Agrigento e Capo d’Orlando. E’ questo il menu della prossima regular season. Le scelte della Lega Nazionale Pallacanestro hanno riservato alla Virtus un posto nel girone A della Serie B Old Wild West. Le tre formazioni siciliane completano un girone molto competitivo di cui fanno parte due squadre piemontesi (Monferrato e Omegna), sei lombarde (Legnano, Saronno, Desio, Lumezzane, Crema e Treviglio), tre venete (Mestre, San Vendemiano e Vicenza) e sei emiliano-romagnole (Virtus Imola, Andrea Costa Imola, Faenza, Fidenza, Fiorenzuola e Piacenza). Per coach Gianni Recupido è la scelta migliore sotto il profilo logistico: “E’ una buona idea aggregare la Sicilia alle regioni del Nord, dato che c’è una maggiore frequenza di voli. E noi dovremo affrontare diciassette trasferte lontane dall’Isola, per cui condivido la suddivisione dei gironi fatta in questo modo. Recarsi nel Centro Italia – aggiunge Recupido – è più complicato, oltre che più dispendioso, per chi arriva dalla Sicilia”. Sul livello del campionato, il coach della Virtus attende il completamento dei roster per dare una valutazione definitiva: “Anche se alcune formazioni sembrano già molto competitive oltre che intriganti. Sarà un piacere per noi misurarci contro compagini di questo rango, oltre che motivo di crescita. Il campionato si presenta lungo e avvincente, ma sarà senz’altro una bella avventura”.

La Virtus è una questione di fiducia: Ugo Simon resta a casa

L’equilibratore dei quintetti di Recupido confermato a Ragusa. Sarà il quinto campionato con questa maglia. “Non vedo l’ora” Ci sono giocatori che è impossibile raccontare con le sole cifre, tale è l’impatto – fisico ed emotivo – sulla squadra e i compagni. Uno di questi è Ugo Simon, guardia/ala nigeriana classe 2002, che anche il prossimo anno vestirà la gloriosa maglia della Virtus. Si tratta della terza conferma del club dopo quelle di Gaetano e Vavoli. Per Simon, invece, sarà il quinto campionato con Ragusa, prova di un legame indissolubile che trascende la pallacanestro. Ugo, nel tempo, è diventato una garanzia e s’è meritato la fiducia di staff tecnico e società. Un ragazzo già maturo e capace, grazie all’energia di cui dispone, di far “girare” le partite. Ma Simon non è soltanto forza fisica: negli anni, compreso l’ultimo, si è costruito un tiro sempre più affidabile, ed è in grado di punire dall’arco le difese che non vogliono concedergli il primo passo (per penetrazioni che, sovente, finiscono al ferro). Nella regular season di B Interregionale ha tirato con il 43,6% da tre punti, con alcuni picchi eccellenti, come le trasferte di Milazzo e Barcellona e la gara vinta in overtime con Reggio Calabria. Ha raggiunto il season high di 20 punti in gara-1 dei quarti con Milazzo, match segnato dall’infortunio di capitan Sorrentino. E’ stato spesso un equilibratore dei quintetti di Recupido, offrendo una doppia dimensione sia in attacco che in difesa. “La scelta di rimanere a casa, dove ti accolgono alla grande, è sempre la più facile – dichiara Simon alla vigilia del ritorno in Serie B Nazionale -. Sono molto contento che Ragusa continui a ritenermi uno di famiglia e mi dia la fiducia necessaria per affrontare questa nuova stagione, che immagino sarà piena di sorprese. Non vedo l’ora di mettermi al lavoro con tutto lo staff tecnico. A presto!”.      

“Virtus nel Cuore”: un progetto sociale e un partner d’eccezione

L’iniziativa della Virtus, assieme alla Provincia di Ragusa, punta a sensibilizzare sui temi dell’inclusione, del contrasto alla violenza di genere, dello sport come corretto stile di vita. Il Libero Consorzio comunale di Ragusa (ex Provincia) e la Virtus Ragusa inaugurano, insieme, un progetto che punta a un coinvolgimento sempre maggiore dei giovani sui temi sociali e sui valori dello sport, con un grande lavoro di squadra.“Virtus nel Cuore è un progetto al quale la nostra società lavora già da tempo – dice la presidente Sabrina Sabbatini – Sono convinta che la nostra società abbia una grande responsabilità sia in ambito sportivo, che sociale. Abbiamo la possibilità di parlare a tanti giovani e alle loro famiglie, pertanto è necessario capitalizzare questa opportunità ed essere parte attiva su temi che ci stanno particolarmente a cuore come l’inclusione, la disabilità, il contrasto alla violenza di genere e la sostenibilità. Ringrazio la commissaria straordinaria del Libero Consorzio, Patrizia Valenti, che ha sposato la nostra iniziativa: sono certa che avremo l’opportunità di fare un grande lavoro verso la nostra comunità”.“Abbiamo tutti esultato per il ritorno della squadra in Serie B nazionale, traguardo conquistato grazie all’impegno di atleti e staff tecnico della nostra provincia – dice la commissaria Patrizia Valenti -. Ma ciò che abbiamo voluto valorizzare con la nostra azione amministrativa è il lavoro fatto sul settore giovanile. Il progetto ‘Virtus nel Cuore’, che sicuramente trova una migliore ispirazione dalla promozione in B, si fonda su valori come inclusione, accoglienza, rispetto delle regole, solidarietà e lavoro di squadra. È questo quello che abbiamo premiato”, conclude la dottoressa Valenti (nella foto al centro con la presidente Sabbatini e il direttore generale dell’ente Nitto Rosso).Nelle prossime settimane il progetto sarà presentato nei diversi aspetti che lo costituiranno e che coinvolgeranno i giovani della provincia iblea insieme agli atleti della Virtus Ragusa.

Vavoli resta alla Virtus: la sua fisicità al servizio della squadra

Conferma per il lungo di Fondi, che si è fatto apprezzare dal PalaPadua per la sua versatilità: “Sono carico e non vedo l’ora di rimettermi in gioco” A garantire alla Virtus muscoli e rimbalzi, anche nella prossima stagione, sarà Davide Vavoli. Il nativo di Fondi, 198 cm d’altezza, è la seconda conferma del club dopo quella di Franco Gaetano. Prende forma, quindi, il nuovo reparto lunghi a disposizione di coach Recupido, che potrà contare nuovamente su un giocatore di rara importanza, dal grande impatto fisico sulle due metà campo. Vavoli ha garantito alla squadra un plus/minus di 7.3 nel corso della seconda parte di stagione, coincisa coi play-in e i playoff. Nella serie finale contro Pesaro, valida per lo spareggio promozione in B, l’ex giocatore di Bisceglie ha alzato ulteriormente il livello, tirando con il 76% da due, realizzando 11,3 punti di media e andando in coppia cifra anche a rimbalzo (10,3). In gara-1 ne ha catturati 14, suo massimo stagionale. Dopo un periodo di naturale adattamento e nonostante il freno di qualche problema fisico, specie nella prima parte del campionato, Vavoli ha dimostrato di saper essere un giocatore quasi imprescindibile, capace di portare un blocco o aprirsi da tre alla stessa maniera. Limitato dai falli in un paio di partite (specie in gara-1 di semifinale contro Salerno) non ha mai perso il focus, rendendosi utile anche nei pochi minuti d’utilizzo. La sua permanenza a Ragusa è un tassello cruciale per dare forma alla nuova squadra: “Non vedo l’ora di cominciare questa nuova stagione – dice Vavoli – di rincontrare i miei vecchi compagni e di conoscere i nuovi volti che faranno parte di questa squadra per metterci subito al lavoro. Sono carico, ho tantissima voglia di mettermi in gioco e di migliorarmi – ha aggiunto il classe 2001 – Un caro saluto a tutti i tifosi, ci vediamo presto al palazzetto”.