Il corpo a corpo premia Fidenza, la Virtus si mangia le mani: 66-67

Altra sconfitta casalinga per Ragusa, che cede in volata alla Foppiani. Sabato la trasferta a Saronno La Virtus perde un altro finale punto a punto, e per questo ancora più amaro, oltre all’occasione di accorciare in classifica su Saronno. Dopo una volata carica di tensione, Ragusa si arrende per 66-67 in casa a Fidenza, sprecando tre punti di vantaggio e il possesso (potenziale) della vittoria. Gli ospiti provano a complicarsi la vita sbagliando quattro liberi a 4” dalla fine, ma catturano il rimbalzo più importante e mettono in ghiaccio la vittoria. Protagonista Valdo con 22 punti. La Virtus chiude con 4/23 nelle triple e 10/17 ai liberi. Ragusa parte in maniera aggressiva. Simon, dopo tre vittorie con la sua Nigeria nelle gare di qualificazione ad Afrobasket, inizia in quintetto e riesce a limitare i terminali offensivi più temibili: Valdo e Restelli. Grazie alla propria solidità difensiva, la Virtus gioca con più serenità in attacco, trova punti in area con Adamu e Kosic, e va sul +5 con Simon. Quando Bertocco insacca la seconda tripla di serata il punteggio recita 19-11 (7’). Il passaggio alla zona ingolfa l’attacco della Virtus, che però va spesso in lunetta: in otto minuti e mezzo del primo quarto ha tirato più liberi dell’ultima trasferta a Omegna. Al 10’ guida 25-17. Fidenza approccia il secondo quarto con un altro piglio: la tripla di Valsecchi dall’angolo e la schiacciata di Manè valgono un parziale di 2-9 nell’arco di tre minuti e costringono al timeout Di Gregorio. Le triple di Ragusa si spengono sul ferro (2/12 a metà partita), la Virtus fatica a trovare alternative contro la “zona” e nella metà campo difensiva subisce canestri ben oltre i propri demeriti: quello di Ali, difficilissimo, vale il sorpasso ospite. La Fulgor innesca Valdo con più continuità. Il camerunese ricambia la cortesia e sigla cinque punti di fila per il +10 ospite. Vavoli e Bertocco rendono più accettabile il passivo: 34-40 all’intervallo lungo dopo una frazione da 9-23 per gli ospiti (sulla falsariga di Lumezzane e di Omegna). La Virtus però è brava a non sbragare e rimettersi subito in riga dopo il +9 ospite con Restelli. Da segnalare il lavoro di Vavoli a rimbalzo d’attacco e i canestri di Gloria da situazione dinamica. Sono i due lunghi ragusani – nonostante la variabile Valdo – a tenere a galla la formazione di casa, che beneficia di una migliore applicazione difensiva, costringendo gli avversari a sporcare le percentuali dal campo (1/7 dall’arco nel terzo periodo). Unica nota stonata i quattro falli di Adamu, che vanificano l’ottima prestazione del centro. L’ultimo quarto è il regno della tensione. Valsecchi esce meglio dai blocchi con la tripla del +6 ospite, la Virtus si riavvicina due volte a -2, ma sbaglia la tripla del sorpasso con Calvi. La Paffoni allunga nuovamente sul +7, ma Ragusa rintuzza i tentativi di fuga. Gloria la riporta a contatto (60-63) con 3’30” da giocare. Il canestro di Bertocco da tre, il primo dalla metà del primo quarto, viene accolto come un goal dal PalaPadua e impatta la partita a quota 63. Kosic si ripete subito dopo: 66-63. Valsecchi segna il -1, Ragusa spreca due attacchi ed entra con un punticino di margine negli ultimi 70”, ma recupera un pallone prezioso in difesa. Simon sbaglia l’appoggio nel traffico e Vavoli spende l’ultimo fallo prima del bonus. Timeout Fidenza a 25” dal termine. Valdo buca la difesa e trova un canestro sontuoso, lasciando 17 secondi a Ragusa, che però butta via l’occasione con una persa sanguinosa. Valdo fa 0/2, Restelli lo imita, ma a rimbalzo d’attacco la Fulgor congela due punti d’oro. Per la Virtus l’orizzonte è Saronno: sabato lo scontro diretto che può valere una stagione. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Foppiani Fidenza 66-67 Virtus Ragusa: Erkmaa, Piscetta, Bertocco 17, Simon 7, Gloria 12, Tumino ne, Vavoli 13, Mirabella ne, Kosic 5, Calvi 4, Adamu 4, Ianelli 4. All.: Valerio-Di Gregorio Foppiani Fidenza: Galli 5, Valsecchi 14, Cortese ne, Restelli 7, Scattolin, Diarra 2, Valdo 22, Bellini 3, Ranieri ne, Pezzani ne, Ali 8, Mane 6. All: Bizzozi Arbitri: Marconetti di Rozzano e La Grotta di MonzaParziali: 25-17; 34-40; 50-53. Note. Tiri da due: Ragusa 22/41, Fidenza 21/34; Tiri da tre: Ragusa 4/23, Fidenza 7/25; Tiri liberi: Ragusa 10/17, Fidenza 4/10; Rimbalzi: Ragusa 43, Fidenza 34.
Al PalaPadua arriva Fidenza, parla la presidente Sabrina Sabbatini

“I ragazzi hanno un calo emotivo, il mercato non ci ha offerto alternative all’altezza di Gaetano. Ma il miracolo è ancora possibile” Nel turno infrasettimanale valido per la trentesima giornata della Serie B Old Wild West, la Virtus torna al PalaPadua e affronta la Fulgor Fidenza di coach Bizzozi. La formazione romagnola occupa il nono posto in classifica, con 16 vinte e 13 perse. Domenica scorsa ha battuto a domicilio la Virtus Imola con 21 punti di Restelli e 18 di Valsecchi. Nel match d’andata s’impose su Ragusa per 85-69 nonostante i 23 punti di Bertocco. Il match di mercoledì sera (palla a due ore 21) sarà arbitrato dai Marconetti di Rozzano e La Grotta di Monza. La gara sarà trasmessa in live streaming, per gli abbonati, sul sito e sull’app LNP Pass. La Virtus è reduce da un momento difficile, culminato con cinque sconfitte di fila e l’ultimo posto nel girone, anche se le chance di playout rimangono immutate: la distanza da Fiorenzuola e Saronno, che la precedono in classifica, è rispettivamente di quattro e due lunghezze. Sabato prossimo la formazione di Valerio e Di Gregorio farà visita proprio alla Robur, prima di un ciclo di tre gare casalinghe contro Piacenza, Agrigento e Fiorenzuola. La presidente Sabrina Sabbatini, intanto, interviene sul momento della squadra, toccando vari temi. Sulle recenti difficoltà: “I ragazzi sono in un momento di forte calo emotivo, hanno perso fiducia e questo stato d’animo mi preoccupa. Nelle ultime trasferte siamo partiti bene, ma alla prima difficoltà i fantasmi sono riemersi e hanno preso il sopravvento”. Sul mercato: “Siamo partiti lenti per via degli infortuni. Quando stavamo per recuperare tutti s’è fermato Gaetano, uno dei migliori lunghi della Serie B. Non era facile rimpiazzarlo: ci abbiamo provato, ma non c’erano alternative che potessero garantire un rendimento simile, o comunque vicino, a quello di Franco. Abbiamo affrettato l’arrivo di Adamu perché Vavoli aveva un problema alla caviglia che non sapevamo per quanto tempo si sarebbe prolungato. Non abbiamo smesso di cercare, ma siamo consapevoli del fatto che in Italia i lunghi sono merce rara e chi ce li ha se li tiene”. Sul progetto del club: “La società ha cercato di essere coerente con un progetto iniziato cinque anni fa. Io e la dirigenza abbiamo voluto investire sul territorio, coltivando rapporti umani importanti coi giocatori che avevano dimostrato affezione alla maglia. Nel caso di Giorgio Calvi, ad esempio, mi sono sentita di garantirgli un posto nel campionato di B, un posto che meritava e che probabilmente nessun’altra società – con un infortunio così importante da smaltire – gli avrebbe garantito”. Sul mancato arrivo di Corbett: “I nostri ragazzi sono giovani e con poca esperienza, ma in un campionato ultracompetitivo come questa Serie B, secondo me non stanno sfigurando. Forse è mancato l’elemento in grado di fare la differenza. L’estate scorsa lo avevamo individuato in Corbett, ma per un problema legato al permesso di soggiorno non si è concretizzato. Il ruolo da leader se l’è cucito addosso Gaetano, ma purtroppo sappiamo com’è andata. Sono grata ai nostri coach per avere trattato tutti, anche i più giovani, da veri professionisti e aver dato fiducia a ognuno di loro. Se tutti, anche dagli spalti, dimostrassero la stessa fiducia, il miracolo sarebbe ancora alla portata”. Sul sostegno dell’ambiente: “Il territorio ci ha dato poco, nonostante vada seminando da cinque anni e provi a raccontare cosa vogliamo fare e dove vogliamo arrivare. Avrei avuto bisogno di un sostegno economico importante per avviare una foresteria; ma anche di riempire il palazzetto, non solo per due partite l’anno. Io mi aspetto che casa nostra sia piena tutte le domeniche, se invece giochiamo a un orario un po’ insolito ci ritroviamo con la metà delle persone. Se si pretende che una società sportiva o un movimento cresca, è necessario che tutti siano maturi e le rendano il percorso più agevole”.
I parziali di Omegna piegano la Virtus: la Paffoni si impone 89-64

Buona Ragusa nel primo quarto, i piemontesi escono con decisione dopo l’intervallo. Non bastano i 23 punti di Bertocco Dopo un buon primo quarto, la Virtus cala d’intensità, sporca le percentuali e non riesce più a contenere la varietà di Omegna, che nella 29.ma giornata della Serie B Old Wild West, si impone per 89-64 al PalaCipir di Gravellona Toce e infligge a Ragusa la quinta sconfitta di fila. A gravare sul destino di una partita di per sé complicata (e senza Simon) sono un paio di parziali della Paffoni nel secondo e nel terzo quarto, che fanno pendere la bilancia verso la formazione piemontese. Applausi per Kosic, ex acclamato dal pubblico di Omegna, prima della palla a due. Valerio e Di Gregorio partono con Adamu in quintetto ma sono costretti a rinunciarci dopo i due falli in 2’. Dentro Gloria. La Virtus si affida molto al tiro da tre, che per la verità funziona a intermittenza. Bertocco però è caldissimo e con 12 punti nel solo primo quarto spinge la Virtus avanti di sei: 15-21 al 10’. Misters entra nella partita a piccoli passi, la Paffoni ricuce subito le distanze, complice il carisma di Mazzantini, e con un parziale di 11-2 capovolge l’inerzia (26-23). La Virtus resiste alla prima sberla con il solito Bertocco, anche se è l’appoggio di Piscetta a riportarla sopra di 1. Ragusa però fa una fatica immane a difendere l’area: un paio di canestri di Paolin e la schiacciata rovesciata di Balanzoni, dopo una persa di Ragusa in attacco, chiudono un altro break letale (12-0) che si consuma in tre minuti e mezzo scarsi. Gloria rende meno amaro l’esito del primo tempo, ma la Virtus si ritrova già all’inseguimento: 45-36 per Omegna dopo un secondo quarto da 30-15. La Virtus rientra in partita, ha un altro sussulto con Bertocco ma finisce col dipendere troppo dalla sua vena realizzativa. Così, dal 49-45 del 24’, comincia un altro parziale mortifero che premia Omegna: Stepanovic ci mette la ciliegina con l’appoggio del 61-45. Bertocco interrompe la striscia con cinque punti fila, ma sono gli ultimi del quarto per la Virtus, che subisce un altro 8-0 ad opera di Misters e Mazzatini: 69-50 al 30’. Al netto del livello diverso d’intensità e delle rotazioni, entrambi a favore della Paffoni, colpisce la differenza ai liberi: Omegna inizia l’ultimo quarto con 22/22 dalla lunetta, Ragusa con appena sei tentativi (cinque dei quali a segno). La Virtus proverà a riavvicinarsi un’ultima volta sul -13, ma l’indirizzo della gara è ormai chiaro: a determinarlo è Saverio Mazzantini, migliore in campo per distacco con 23 punti e 23 di plus/minus. Agli ospiti non bastano Bertocco (23 punti con 6/12 dall’arco) e Gloria (14 punti e 8 rimbalzi), mercoledì al PalaPadua arriva Fidenza. IL TABELLINO Paffoni Omegna-Virtus Ragusa 89-64 Paffoni Omegna: Mazzantini 23, Bellarosa ne, Forte, Paolin 11, Maruca 8, Ferraro 2, Corgnati ne, Balanzoni 12, Stepanovic 16, Misters 10, Kuznetsov, Terenzi 7. All.: Eliantonio Virtus Ragusa: Erkmaa 6, Piscetta 2, Bertocco 23, Gloria, Tumino, Vavoli 12, Kosic 5, Calvi, Adamu, Ianelli 2. All.: Valerio-Di Gregorio Arbitri: Di Franco di Bergamo e Martinelli di Brescia Parziali: 15-21; 45-36; 69-50. Note. Tiri da due: Omegna 20/38, Ragusa 16/38; Tiri da tre: Omegna 7/24, Ragusa 8/30; Tiri liberi: Omegna 28/28, Ragusa 8/9; Rimbalzi: Omegna 44, Ragusa 34. Usciti per cinque falli: Vavoli (R)
Di Gregorio fissa gli obiettivi per Omegna: “Reagire alle difficoltà”

“Abbiamo la possibilità di fare bene, ma dobbiamo diventare più solidi ed evitare pause”, dice il coach di Ragusa. Domani il match con la Fulgor Dopo aver perso tre partite di fila con uno scarto massimo di quattro punti, la Paffoni Omegna è tornata alla vittoria in settimana, grazie al blitz esterno sul campo di Faenza. E ha pure ritrovato il lettone Andris Misters, 16 punti di media in stagione, fra i più prolifici del girone A. La formazione piemontese, al netto dell’ultimo mese non proprio esaltante, occupa la sesta posizione in classifica, con sedici vittorie in ventotto gare. Oltre a Misters, altri tre giocatori superano stabilmente, in termini di realizzazioni, la doppia cifra di media: il serbo Stepanovic (che realizzò 20 punti nel match d’andata), ma anche Balanzoni e Mazzantini. Al PalaPadua, lo scorso 27 ottobre, Ragusa aveva chiuso i primi due quarti con dodici punti di vantaggio, salvo sbandare in maniera importante dopo l’intervallo: la Paffoni si impose per 69-84. Un girone dopo la situazione rimane complicata per la formazione virtussina, che si presenta al palasport di Gravellona Toce, sabato sera alle 21, con quattro sconfitte di fila e l’assenza di Ugo Simon, impegnato con la nazionale nigeriana. Il match è valido per la 29.ma giornata della Serie B Old Wild West. “Dobbiamo essere bravi a sfruttare le occasioni che il campionato ci offre – dice alla vigilia coach Massimo Di Gregorio -. Le possibilità ci sono e continueranno ad esserci, però occorre migliorare sotto tanti aspetti. Ad esempio è fondamentale saper reagire alla prima difficoltà e non buttarsi giù. La capacità di essere continui per 40’ non è facile da allenare, ma è ciò che ci serve adesso. Non possiamo prenderci pause né sotto il profilo tecnico né mentale, né possiamo scegliere di concentrarci su una gara a scapito di un’altra. Bisogna avere fiducia nel nostro lavoro e nel nostro essere squadra. Siamo ancora in condizione di fare bene”. Di Gregorio analizza poi l’avversario di giornata: “Omegna è una squadra completa, con un ottimo bilanciamento fra gioco interno e gioco sul perimetro. Dobbiamo tenere botta in difesa e a rimbalzo. Proteggere il nostro canestro potrebbe aiutarci a essere più disinvolti nell’altra metà campo”. La gara contro la Paffoni fa da apripista a un trittico di partite di grande importanza: mercoledì sera a Ragusa arriva Fidenza, domenica 1° marzo si vola a Saronno per lo scontro diretto con la Robur. La partita di domani, a Gravellona Toce, sarà arbitrata dai signori Di Franco e Martinelli, rispettivamente di Bergamo e Brescia. Il match sarà visibile in diretta streaming sul sito e sull’app LNP Pass. Palla a due alle 21.
Crema piazza un 16-0 e allunga nell’ultimo quarto, Ragusa k.o.

Partita molto equilibrata fino al 30’, poi la Virtus smarrisce la via del canestro e incappa nella quarta sconfitta di fila: 82-67 Poteva essere la partita della svolta e per tre quarti la Virtus dimostra di crederci. Ma a cavallo dell’ultimo intervallo, con un parziale di 16-0, la Logiman Crema indirizza la gara grazie alla vena realizzativa di Venturoli e Murri. Il punteggio finale premia i padroni di casa per 82-67. Ragusa lascia altri due punti in Lombardia – dopo le sconfitte di Treviglio e Lumezzane – e non riesce ad agganciare Saronno al penultimo posto. Prima di un offuscamento generale in attacco, ottima prova di Bertocco (che chiude con 25 punti e 7/11 da tre). A risultare decisivo però è Venturoli, con 20 punti in 20’ di utilizzo. La notizia migliore della serata è il ritorno di Zan Kosic in quintetto. Simon, che ha recuperato da un problema al polso, comincia invece dalla panchina. Coach Dognini prende il posto di Sacco (malato) sulla panchina cremasca. Avvio 0-5 Virtus con una tripla di Bertocco. Crema si sblocca dopo oltre 3’ di partita, ma Ragusa conduce con il long two di Vavoli (5-9 al 4’). I primi due canestri di Kosic arrivano dal cuore dell’area e danno slancio alla Virtus. Crema rimane attaccata, anche se Bertocco è particolarmente caldo: prima il jumper da due, poi il canestro da lontano per il nuovo +5 ospite. Simon, con una vistosa fasciatura, si rende immediatamente utile: procura un fallo offensivo di Murri e si iscrive a referto con un canestro in avvicinamento. Ragusa è sempre stata avanti, ma la tripla di Venturoli sancisce il primo sorpasso della Logiman che coincide con la fine del quarto: 22-20. Le iniziative della guardia col n.3 (che aveva iniziato la stagione a Fiorenzuola) danno una scossa alla partita: la Logiman trova il +5 costringendo al timeout Valerio e Di Gregorio. La Virtus fa registrare qualche passaggio a vuoto in difesa su Bocconcelli e paga subito dazio, poi si infiamma Bertocco: tre triple in fila per l’ala di Correggio, e la formazione ragusana torna avanti in un amen: 35-38. Anche Erkmaa fa centro da lontano, ma la gara è sostanzialmente in equilibrio. La Virtus rosicchia un punticino e chiude la seconda frazione in ritardo di una sola lunghezza: 46-45. Bertocco è già a 17 punti con 5/6 nelle triple. La Virtus esce meglio dall’intervallo e tiene a digiuno l’attacco cremasco per tre minuti. Ma non riesce mai a scrollarsi di dosso la formazione di casa, che accusa al massimo un ritardo di quattro punti sull’ennesima tripla di Bertocco (50-54). La partita rimane bella e molto equilibrata. Gloria dà un buon contributo nel pitturato, Simon segna con l’arresto e tiro dal mezzo angolo, la Logiman trova ossigeno dall’arco: Dincic pareggia con la tripla frontale (59-59). Zupan completa l’azione da tre punti – che vale un break di 6-0 per Crema – e manda in archivio il terzo periodo: 62-59. E’ un brutto segnale per la Virtus, che in avvio di ultima frazione non riesce più a contenere le sfuriate dei padroni di casa: due triple di Venturoli e l’appoggio di Pirani valgono il 16-0 a cavallo dei due quarti e il massimo vantaggio della Logiman (+13) che Ragusa non riuscirà più a ricucire. La Virtus rimane a bocca asciutta per metà del tempo, è poco lucida in attacco e accumula palle perse (saranno 18 nel complesso). Kosic blocca l’emorragia con il canestro da tre ma è un fuoco di paglia. A decidere la contesa sono i canestri pesanti di Murri: +14 con 2’38” sul cronometro. Venturoli fa calare il sipario. Ragusa rimane a due punti di distanza da Saronno (sconfitta in casa da San Vendemiano) e rimanda l’aggancio. Sabato prossimo altra trasferta, stavolta sul campo della Fulgor Omegna. IL TABELLINO Logiman Crema-Virtus Ragusa 82-67 Logiman Crema: Murri 13, Venturoli 20, Bocconcelli 9, Morena, Dincic 4, Pirani 6, Valesin 14, Zupan 14, Tarallo 2, Bonacina ne, Pianegonda, Tavernese ne. All.: Dognini Virtus Ragusa: Erkmaa 3, Piscetta, Bertocco 25, Simon 5, Gloria 13, Vavoli 6, Kosic 11, Calvi 2, Adamu, Ianelli 2. All.: Valerio-Di Gregorio Arbitri: Scarfì di Palmi e Riggio di Siderno Parziali: 22-20; 46-45; 62-59. Note. Tiri da due: Crema 21/40, Ragusa 17/33; Tiri da tre: Crema 11/25, Ragusa 9/28; Tiri liberi: Crema 7/8, Ragusa 6/10; Rimbalzi: Crema 41, Ragusa 29. Usciti per cinque falli: Pirani (C)
Virtus Ragusa-Moncada Agrigento spostata a mercoledì 12 marzo

La decisione della Lega Nazionale Pallacanestro dopo la convocazione di Ugo Simon con la nazionale della Nigeria Virtus Ragusa comunica che la partita contro la Moncada Energy Agrigento, originariamente prevista per mercoledì 19 febbraio, è stata posticipata a mercoledì 12 marzo, con inizio alle 20.30, al PalaPadua. La decisione della Lega Nazionale Pallacanestro fa seguito alla convocazione ricevuta dal tesserato Ugo Simon da parte della nazionale nigeriana per le gare di qualificazione ad AfroBasket 2025, che si terranno a Tripoli (Libia) nella settimana dal 17 al 25 febbraio.
Virtus, a Crema in palio una fetta di salvezza. Valerio: “Dare l’anima”

Ragusa al PalaCremonesi. La coach: “Bisogna fare le cose utili, specie quelle che non vanno nelle statistiche”. Arruolati Kosic e Simon La trasferta di Crema di sabato sera (ore 21), valida per l’ottava giornata di ritorno della Serie B Old Wild West, è il primo di un ciclo di appuntamenti fondamentali in chiave salvezza. La Virtus, che ci arriva con tre sconfitte sul groppone, recupera Kosic e Simon, entrambi arruolabili dopo i rispettivi problemi fisici (nel caso del nigeriano l’assenza si è prolungata per oltre un mese). Ragusa ha bisogno di recuperare certezze dopo i blackout esterni con Treviglio e Lumezzane, Crema è reduce da una vittoria importantissima contro Omegna e spera di tirarsi fuori dalla zona playout: al momento occupa la diciassettesima posizione, con 16 punti (8 vinte e 18 perse). Dall’arrivo dell’ex Giancarlo Sacco – che sedette per la prima volta in panchina proprio nel match d’andata, vinto da Ragusa per 79-77 – il livello della squadra è migliorato, anche se i cremaschi sono reduci da un record di 1-3 nelle ultime quattro giornate. Contro Omegna sono risultati decisivi i 23 punti di Federico Pirani, che viaggia a 12,3 di media (con 8 rimbalzi a sera) e il canestro di Riccardo Murri (miglior realizzatore per la Logiman: 13,6 punti a partita). L’innesto Dincic ha dato maggiore profondità al roster, che può puntare anche su Leonardo Valesin e sullo sloveno Nejc Zupan. La Virtus deve fare la corsa sul penultimo posto, occupato attualmente da Saronno (a due lunghezze). Coach Lia Valerio non vede alternativa alla battaglia: “Questa è la prima di una serie di partite importantissime. Forse vale un po’ di più ed è un fatto che dobbiamo apprezzare. Mi aspetto una gara con tanti errori, carica di tensione, ma proprio per questo dovremo trovare la forza di fare le cose che non vanno nelle statistiche: un tagliafuori, un close out. Dobbiamo lasciare l’anima sul campo e avere la forza di farlo per 40’. Queste gare, con l’avvicinarsi del finale di stagione, valgono un po’ di più, ma è il bello della competizione. Dobbiamo andare a Crema col sangue negli occhi e giocarcela”. La sfida fra Logiman Crema e Virtus Ragusa si disputa sabato alle 21 al PalaCremonesi. Il match sarà trasmesso in diretta streaming (per gli abbonati) sul sito e sull’app LNP PASS. Arbitri dell’incontro Scarfò di Palmi e Riggio di Siderno.
La luce si spegne presto, la Virtus sbanda e perde a Lumezzane

Terza sconfitta di fila per Ragusa, ancora senza Simon e Kosic: 86-64. La storia del match cambia nel secondo quarto, dominato dalla Luxarm (29-9) La Virtus si smarrisce nella prima delle due trasferte lombarde (sabato prossimo sarà a Crema) e incappa nella terza sconfitta consecutiva: a Lumezzane finisce 86-64 per la Luxarm. La gara ha avuto storia nel primo quarto, poi i padroni di casa (senza Vitols) hanno approfittato delle assenze ospiti (fuori Gaetano, Simon e Kosic) per comandare senza troppi patemi fino al 40’. Esce meglio dai blocchi la Virtus, che concretizza i primi due rimbalzi d’attacco con l’appoggio di Ianelli, ma sono quattro punti di Vavoli a indicare la rotta: 1-6. Lumezzane trova il primo canestro dal campo dopo oltre 4’, anche se la vena di Varaschin consente ai padroni di casa di aggrapparsi alla partita. Baldini impatta sul 10-10. Ottimo l’impatto di Adamu e Gloria per la Virtus, anche se un viaggio in lunetta di Tomasini e la tripla di Brescianini danno l’inerzia alla Luxarm, che si aggiudica il primo quarto per 21-19. A cavallo delle prime due frazioni Lumezzane mette a segno un parziale di 14-2, complice un tecnico a Ianelli (già con tre falli). I coach Valerio e Di Gregorio non possono inventarsi granché: Kosic è al seguito della squadra ma non ha smaltito i postumi dell’infortunio alla caviglia rimediato a Treviglio, Tumino si ritrova da subito con minuti importanti da gestire. Bertocco comincia con qualche difficoltà al tiro (1/7 al 20’) ed ecco spiegato il primo allungo di Lumezzane. Due canestri di Baldini – il primo su un lancio dalla rimessa difensiva di Amici – danno il +14 alla squadra di Nunzi. Per la Virtus è buio pesto in attacco (solo 9 punti nel secondo quarto, 0/8 complessivo da tre), Varaschin e Brescianini sfruttano i metri di vantaggio concessi dalla difesa. All’intervallo lungo Lumezzane è già in fuga: 50-28. Al ritorno in campo Bertocco trova la prima tripla della Virtus, Ianelli incappa nel suo quarto fallo (ma rimane in campo) e Lumezzane scappa sul +26. Un paio di tecnici alla panchina della Luxarm mandano Bertocco in lunetta: tre punti dell’ala di Correggio riaprono una flebile speranza: 59-42. Ma Baldini si accende improvvisamente con due canestri da lontanissimo: 67-42 al 28’. Poi Deminicis chiude un’ottima azione con canestro e fallo: al 30’ guida saldamente Lumezzane (72-45). L’ultima frazione è ordinaria amministrazione: i padroni di casa sistemano la classifica dopo un periodo negativo, Ragusa trova qualche guizzo da Gloria e Tumino. La Virtus, però, deve recuperare uomini ed energie per giocarsi al meglio le carte salvezza, che passano già dalla trasferta di sabato prossimo a Crema. IL TABELLINO Luxarm Lumezzane-Virtus Ragusa 86-64 Luxarm Lumezzane: Minoli 4, Tandia, Tomasini 13, Brescianini 14, Varaschin 21, Mbacke ne, Di Meco ne, Deminicis 7, Becchetti, Amici 5, Vitols ne, Baldini 18. All. Nunzi Virtus Ragusa: Erkmaa 1, Piscetta, Bertocco 17, Gloria 18, Tumino 4, Vavoli 10, Kosic ne, Calvi 6, Adamu 5, Ianelli 3. All: Valerio-Di Gregorio Arbitri: Del Gaudio di Massa di Somma (Napoli) e Leggiero di San Tammaro (Caserta) Parziali: 21-19; 50-28; 72-45. Note. Tiri da due: Lumezzane 20/33, Ragusa 21/44; Tiri da tre: Lumezzane 8/20, Ragusa 3/20; Tiri liberi: Lumezzane 22/27, Ragusa 13/18; Rimbalzi: Lumezzane 33, Ragusa 35. Usciti per cinque falli: Calvi (R)
La Virtus a Lumezzane: limitare gli errori e duplicare gli sforzi

Di Gregorio alla vigilia della trasferta: “Finora siamo stati puniti per i dettagli. Ognuno di noi deve dare qualcosa in più” La Virtus riprende il cammino e si trasferisce a Lumezzane per la settima giornata di ritorno del campionato di Serie B Old Wild West. La Luxarm occupa il 14° posto in classifica ed è reduce da un periodo difficile, coinciso con cinque sconfitte nelle ultime sei gare (ma uno scalpo d’eccezione: quello della capolista Legnano). Nel match d’andata la squadra di coach Nunzi espugnò il PalaPadua per 83-71 con 21 punti di Marcis Vitols. Alessandro Amici, con 18,4 di media, resta uno dei migliori realizzatori del campionato. La Virtus, che sembrava aver innestato le marce alte dopo la vittoria di Desio e quella casalinga con la Virtus Imola, ha perso le ultime due con Treviglio (male) e Andrea Costa Imola (di misura). In questa fase, nonostante l’assenza di Simon e un Kosic non al meglio della condizione (problema alla caviglia), non può e non deve demoralizzarsi, perché la stagione è ancora lunga e il terz’ultimo posto di Crema e Fiorenzuola dista solo due lunghezze. Dopo la trasferta nel Bresciano, peraltro, Ragusa è impegnata proprio sul campo di Crema, prima di tornare al PalaPadua, mercoledì 19 febbraio, nel derby con Agrigento. “Contro Imola abbiamo fatto una discreta prestazione – dice coach Massimo Di Gregorio – ma è evidente che gli sforzi fatti finora non bastano a vincere questo genere di sfide. Ognuno di noi deve dare qualcosa di più e commettere un errore in meno ad ogni partita. Può sembrare banale, ma i dettagli si stanno rivelando determinanti. Nonostante qualche acciacco, la squadra in settimana lavora bene e la domenica, a parte l’uscita di Treviglio, è presente, lotta e ci crede. Per prenderci qualche soddisfazione bisogna dare importanza a ogni possesso, sia in attacco che in difesa. Solo così ne usciremo”. La partita contro la Luxarm Lumezzane si disputerà domenica pomeriggio al PalaLumEnergia, con inizio alle 17. Sarà trasmessa in diretta streaming, per gli abbonati, sul sito e sull’app LNP Pass. Gli arbitri dell’incontro saranno Arianna Del Gaudio di Massa di Somma (Napoli) e Luca Leggiero di San Tammaro (Caserta).
La Virtus in casa della caldissima Treviglio, poi l’altra Imola

Altro turno infrasettimanale per Ragusa. La squadra di Valerio e Di Gregorio, reduce da due vittorie, fa visita alla seconda della classe Torna l’appuntamento infrasettimanale con il campionato di Serie B Old Wild West. Dopo la vittoria sulla Virtus Imola, che le ha consentito l’aggancio al penultimo posto di Fiorenzuola, Ragusa sarà di scena al PalaFacchetti contro la Tav Treviglio, che occupa attualmente il secondo posto in classifica (record di 18-5). La squadra di coach Villa ha vinto 5 delle ultime 6 partite, compresa quella sul campo della capolista Legnano (che ora tallona a due sole lunghezze). Treviglio è la squadra che concede meno di tutti in difesa (71,4 punti di media), ma è anche quella che cattura più rimbalzi nel Gruppo A (Aleksandar Marcius si ferma a 9,7, ed è anche il miglior tiratore da due punti del campionato). Nella classifica degli assist man, guidata da Zan Kosic, spicca invece Tommaso Vecchiola con 5,4 di media. L’assenza di Abega, fresco d’infortunio al legamento collaterale del ginocchio destro, toglie una pedina importante a Treviglio, che però ha un roster talmente lungo e solido da poter sopperire. La Virtus, che per prima volta in stagione ha messo insieme due vittorie di fila, è una squadra in fiducia anche se gli impegni troppo ravvicinati non aiutano. Il ritorno di Ianelli è stato un innesto importantissimo per il settore degli esterni, e anche Adamu, dopo l’iniziale apprendistato, sta tornando utile alla causa (come Calvi, già protagonista delle due vittorie a Desio e contro Imola). “Bisogna continuare a lavorare e pensare che l’atteggiamento che mettiamo in campo – dice coach Di Gregorio – si riflette sempre sulle situazioni di gioco e fa la differenza. Contro Imola hanno dato tutti il proprio contributo, mi sembra che i ragazzi tutti abbiano capito cosa serve alla squadra, e questa cosa dà modo di lavorare meglio” La gara in casa della Tav si disputa al PalaFacchetti con palla a due alle 20.30 e sarà trasmessa in live streaming sul sito e sull’app LNP Pass. Gli arbitri dell’incontro saranno Pulina di Rivoli e D’Errico di Grugliasco. All’andata Treviglio espugnò il PalaPadua per 90-80. Era la prima giornata di campionato, fu decisiva la prestazione di Marcius con 18 punti (per Ragusa ne segnò 26 Gaetano). Domenica prossima la Virtus tornerà di fronte al proprio pubblico affrontando l’Andrea Costa Imola.