La Virtus torna alla vittoria dopo il passo falso di Piazza Armerina. Partita mai in discussione: Brown mattatore
La Virtus Ragusa cancella la sconfitta dolorosa di Piazza Armerina e nell’ultima gara prima delle festività natalizie, di fronte al proprio pubblico, torna alla vittoria sconfiggendo il Cus Catania dopo 40’ a senso unico: 110-90. L’attacco di Ragusa si conferma il più prolifico del campionato e permette alla Virtus di agganciare nuovamente il primo posto, complice la sconfitta casalinga di Reggio Calabria. Nel terzetto di testa c’è anche Capo d’Orlando, che sarà la prima avversaria dopo la pausa. Nel pomeriggio del PalaPadua domina Marcus Brown, con 29 punti e 10/10 nel tiro da due punti.
La Virtus parte col freno a mano tirato (0-6 Cus). Il primo a risollevare gli umori della squadra è Cioppa, che chiude il parziale ospite e registra la mano dall’arco. Ragusa tira complessivamente bene dal perimetro (5/6 nei primi 10’). Sorrentino segna la tripla del 12-8 e il divario assume consistenza col passare dei minuti. Brown scava il primo solco sul 20-12, Epifani sigla il +12 sulla sirena dei 24”. Nel primo periodo, quasi impeccabile al tiro, la Virtus concede però 23 punti. Il Cus non si riavvicina mai sotto la doppia cifra di distanza, ma con Ragusa sul +20 (canestro più libero di Epifani), sottolinea alcuni problemi di transizione difensiva: i canestri di Prior Ruiz e Frizzarin scavano un break di 0-8 riportano la formazione etnea sul -12. A causa di qualche problema fisico di Gaetano, e complici le assenze di Calvi e Vavoli, la Virtus attrezza il reparto lunghi con il solo Piscetta. Nel finale di tempo si segnala un po’ di nervosismo per il doppio tecnico a Brown e alla panchina, ma Ragusa non toglie mai le mani dal manubrio: 60-45 al 20’.
Ragusa fa gara di testa con Simon e utilizza il ritorno di Gaetano per occupare l’area, offrendo due dimensioni all’attacco. Vitosis segna una tripla siderale, ma la Virtus resta in controllo della partita: 79-60 al 27’ con il jumper di Cioppa e la penetrazione con fallo di Brown (che nel frattempo ha già scollinato quota 20). L’appoggio di Simon sulla terza sirena significa 87-67 per Ragusa. Alla partita rimane poco da dire ma tanto da mostrare, come la splendida tripla di Sorrentino dall’angolo, la ritrovata verve offensiva di Epifani e il canestrone di Mirabella. La Virtus si lascia il centesimo punto alle spalle e va a prendersi una vittoria di puro sollievo.
“Il riposo arriva al momento giusto – spiega coach Recupido – perché da tre-quattro partite siamo in difficoltà con le rotazioni. Al rientro speriamo di recuperare qualcuno degli infortunati, ma chi ha giocato al loro posto deve fare tesoro dell’esperienza fatta”. Da parte del coach non mancano i complimenti alla società: “Dal 21 agosto siamo cresciuti molto e lo dobbiamo all’eccellente sforzo organizzativo della famiglia Virtus, al lavoro dello staff medico. Anche sul roster siamo stati bravi e fortunati: al netto delle qualità, abbiamo un gruppo serio, con dei limiti tecnici che però stiamo cercando di superare. C’è grande predisposizione da parte di tutti e questo mi rende felice”.
IL TABELLINO
Virtus Ragusa-Cus Catania 110-90
Virtus Ragusa: Brown 29, Piscetta 6, Epifani 17, Cioppa 19, Simon 14, Cascone, Guccione, Sorrentino 12, Gaetano 10, Mirabella 3, Guastella. All.: Recupido
Cus Catania: Mpeck ne, Frizzarin 23, Vasta 6, Cuccia, Corselli 9, Prior Ruiz 18, Valle 22, Guadalupi 4, Vitosis 8, Consoli ne. All.: Russo
Arbitri: Licari di Marsala e Tartamella di Trapani
Parziali: 33-23;60-45; 87-67.