Battuto in finale il Cus Catania dopo 40’ in controllo: 69-90. Premio Mvp a Marcus Brown, che brilla assieme a Sorrentino
La Virtus Ragusa mette le mani sul primo trofeo stagionale: la formazione di coach Recupido batte il Cus Catania e conquista la Coppa Sicilia al termine di un weekend coi baffi, iniziato con la vittoria in semifinale su Capo d’Orlando. Per i ragusani, che controllano il punteggio dall’inizio alla fine, è il miglior viatico in attesa del debutto nel campionato di Serie B interregionale, in programma domenica prossima contro il Basket School Messina.
La Virtus entra in campo con la faccia giusta. La tripla di Cioppa vale il 4-9, poi carbura Marcus Brown che distribuisce assist (due per Vavoli) e gonfia il proprio tabellino (saranno 12 punti nel primo quarto, 22 alla fine) sperimentando molteplici soluzioni: in contropiede, dal palleggio e dall’arco. La difesa di Recupido sporca le percentuali offensive del Cus e al 10’ Ragusa architetta una mini fuga sul 13-21. In avvio di secondo parziale sale in cattedra Ugo Simon: una tripla del nigeriano, replicata immediatamente da Brown, valgono l’allungo sul +13. Calvi chiude con la schiacciata a rimorchio e la bilancia pende tutta dalla parte della Virtus, che ritocca il massimo vantaggio più volte fino al 23-41 (con un’altra tripla di Simon). L’ingresso di Tumino e Mirabella, col secondo già a referto prima dell’intervallo, consente a Recupido di allungare le rotazioni a far rifiatare il quintetto iniziale. Il Cus si aggrappa con orgoglio e riesce a limitare il passivo all’intervallo lungo: 32-46.
La Virtus non perde quasi mai il controllo, con Gaetano molto ricercato dentro l’area. Ma il Cus, nel momento di maggiore difficoltà (37-61), si risveglia dal torpore con un 9-0 di parziale che induce Recupido al timeout. Qualche palla persa di troppo ridà fiato alla partita. Poi sale in cattedra Sorrentino, che addomestica i tentativi di rimonta etnei: la tripla del capitano vale il +20. Qualche passaggio a vuoto dell’attacco della Virtus in avvio di quarto periodo esalta i decibel del PalaCus. Catania torna a -15, ma Sorrentino e Calvi rimettono la Virtus a distanza di sicurezza (61-79 al 33’). Il copione si ripete poco dopo, per qualche palla persa di troppo dell’attacco ragusano, ma Brown e Sorrentino hanno ancora qualche freccia a disposizione e la usano: finisce 69-90. L’americano nominato Mvp della finale.
“Faccio i complimenti a tutte le squadre partecipanti. E’ stato importante metterci alla prova – è il commento finale di coach Gianni Recupido -. La partita più impegnativa è stata contro Capo d’Orlando. Oggi, invece, eravamo un po’ scarichi e meno attenti. Il Cus ci ha messo in difficoltà in transizione e nell’uno contro uno, cose su cui lavoreremo in settimana. Speriamo che questo trofeo serva da stimolo e ci dia la forza per continuare a migliorare. Brown e Sorrentino? Sono le punte di diamante del nostro attacco, ma dobbiamo sempre essere consapevoli che le vittorie si ottengono giocando di squadra. Tumino e Mirabella? Si sono fatti trovare pronti e avrei voluto utilizzarli di più. Lavorano bene durante la settimana e hanno la sfortuna di essere parte di un roster “lungo”. Devono pazientare un po’, ma questa esperienza tornerà utile anche per il futuro”.
IL TABELLINO
Cus Catania-Virtus Ragusa 69-90
Parziali: 13-21; 32-46; 50-68.
Cus Catania: Arcidiacono, Sidibe 2, Consoli, Giuffrida, Valle 12, Corselli 8, Lo Iacono 18, Prior Ruiz 15, Mpeck, Laurynas 8, Raciti, Cuccia 6. All.: Russo
Virtus Ragusa: Cioppa 9, Brown 23, Sorrentino 20, Vavoli 8, Gaetano 12, Tumino, Mirabella 2, Simon 8, Calvi 6, Piscetta 2. All.: Recupido