La squadra di Recupido supera Capo d’Orlando dopo 40’ di grande intensità: “Fondamentale il contributo di chi ha giocato meno”.
“All’inizio abbiamo sbagliato dei tiri aperti, nonostante fossero ben costruiti, e sofferto a rimbalzo d’attacco, non lavorando bene sul tagliafuori. Ma questi difetti sono spariti, tranne per un paio di episodi, nel secondo tempo, quando i ragazzi sono stati bravi nella gestione della partita. Siamo rimasti tranquilli e l’abbiamo portata a casa”. Lo ha detto coach Gianni Recupido al termine della semifinale di Coppa Sicilia, che ha visto la Virtus imporsi su Capo D’Orlando per 69-62 e qualificarsi all’ultimo atto contro il Cus Catania, in programma oggi alle 18. “Mi è piaciuta molto la voglia di lottare e la capacità della squadra di non disunirsi – ha aggiunto il coach ragusano – e che tutti quelli chiamati in causa, anche per pochi minuti, abbiano dato il loro contributo. Certo, dobbiamo migliorare nel muovere la palla in attacco, perché a volte perdiamo fluidità e questo ci penalizza. Se riusciamo a far circolare bene la palla, riuscendo ad essere pericolosi ogni volta con 9-10 giocatori, diventa complicato per le difese avversarie. E’ un aspetto imprescindibile per il tipo di pallacanestro che vogliamo fare”.
Capo d’Orlando-Ragusa 62-69
Parziali: 11-17; 28-32; 46-49.
Ragusa: Brown 5, Cioppa 5, Epifani 6, Simon 12, Mirabella Ne, Tumino Ne, Piscetta, Sorrentino 13, Gaetano 13, Vavoli 9, Calvi 6. All.: Recupido