Skip to content

Sito ufficiale Virtus Ragusa

Sito ufficiale Virtus Ragusa

DR1: la Virtus blinda il secondo posto nella volata playoff

Vittoria sulla Unime per 86-61. Adesso la trasferta a Misterbianco, poi si entra nella fase cruciale della stagione Il successo convincente sulla Società Sportiva Dilettantistica Unime (per 86-61) significa per la Virtus Academy il ritorno alla vittoria dopo tre settimane. Complice il turno di riposo e il ko, pesante, di Acireale, Ragusa era a secco dallo scorso 1° marzo (90-72 sulla Domenico Savio). La formazione di coach Scrofani, peraltro, approfitta della sconfitta della Pgs Sales Catania per superarla al secondo posto e lasciarsela alle spalle (in virtù degli scontri diretti favorevoli) anche in caso di arrivo a pari punti. La Virtus esce un po’ fiacca nell’umore per l’infortunio alla caviglia a Mirabella, che ieri è rimasto sul parquet appena sette minuti. A guidare la truppa sono stati Giovanni Tumino e Giovanni Guccione, autori rispettivamente di 17 e 16 punti. In doppia cifra anche Salvatore Barracca (13). Domenica prossima trasferta sul campo di Misterbianco, poi via ai playoff contro la settima del girone (ancora da definire).

Di Gregorio: “E’ il tempo delle conferme”. Arriva Fiorenzuola

La Virtus affronta al PalaPadua una diretta concorrente per la salvezza. Il coach: “Servono mente libera e grande applicazione”. Si gioca domenica alle 17 La 33ª giornata del campionato di Serie B Old Wild West vedrà la Virtus Ragusa affrontare i Fiorenzuola Bees in una gara importante per entrambe le formazioni in ottica playout. Il match si disputerà al PalaPadua domenica pomeriggio (palla a due alle 17). Ragusa è reduce da un filotto di tre vittorie consecutive prima della pausa per la Coppa Italia: l’ultima, contro Agrigento, ha dimostrato i progressi della squadra sotto il profilo caratteriale. La formazione dei coach Di Gregorio e Valerio non ha avuto passaggi a vuoto nel corso dei 40’, e ha sempre controllato il potenziale rientro dei “cugini”. Con una vittoria Ragusa aggancerebbe e sorpasserebbe in classifica Fiorenzuola al terz’ultimo posto, complice la vittoria del match d’andata, in trasferta, per 83-59 al PalArquato. Dopo questa sfida ne mancheranno altre cinque alla fine della regular season. Anche Fiorenzuola, però, è reduce da un ottimo momento di forma: 4 vittorie nelle ultime 8 gare, l’ultima sull’Az Pneumatica Saronno. Il play croato Emir Sabic garantisce 14,2 punti di media a sera. A cui si aggiungono gli oltre 11 di Andrea Colussa, che tira con il 44% da tre punti in stagione. I Bees sono la squadra meno prolifica del girone (appena 71,4 punti a partita), Magaye Seck invece è il secondo rimbalzista offensivo del Girone A (3,6 di media) dietro Marcius di Treviglio.  “Ci siamo allenati tanto e domenica – dice coach Massimo Di Gregorio – dovremo essere bravi ad arrivare con la mente libera e mettere in campo quello che abbiamo preparato durante la settimana. Per farlo dovremo avere un livello di concentrazione altissimo, e fare tanta fatica sia a livello mentale che fisico tutti i quaranta minuti. In vista del finale di stagione dobbiamo ripartire dal livello di competitività e di attenzione che abbiamo raggiunto nelle ultime tre settimane e provare a mantenerlo”. La sfida contro Fiorenzuola, in programma eccezionalmente alle 17, sarà trasmessa anche in live streaming sul sito e l’app LNP Pass. Gli arbitri dell’incontro sono Turello di Rivalta di Torino e Caneva di Collegno (TO).

Kosic fiacca Agrigento, la Virtus trionfa nel derby e piazza il tris

Ragusa sovverte i pronostici e si prende lo scalpo dei “cugini” al termine di una grande partita: 79-69. Lo sloveno segna 20 punti Per Ragusa arriva la terza vittoria di fila, dopo quella della svolta a Saronno e il successo di domenica scorsa su Piacenza. E’ la prima volta che accade in questa stagione, ma la Virtus dimostra – in una gara dal pronostico scomodo – di aver fatto passi da gigante sotto il profilo tecnico e caratteriale. Nel match valido per il recupero della 28.ma giornata di campionato della Serie B Old Wild West, la squadra dimostra di essere all’altezza dei “cugini” (reduci da 8 vittorie nelle ultime 10) già nel primo quarto, quando tocca il +14 grazie a un ottimo Kosic (20 alla fine). Agrigento rimonta fino a -1, ma la coesione della Virtus imbriglia l’attacco della Moncada e nell’ultimo parziale le garantisce lo scatto decisivo. Finisce 79-69. Con questa vittoria la squadra di Di Gregorio e Valerio si stacca in maniera decisa dall’ultimo posto di Saronno (+4 e vantaggio negli scontri diretti) e si riporta a due lunghezze da Fiorenzuola, che domenica 23 marzo sarà di scena al PalaPadua in un altro scontro diretto. La Virtus impatta bene il match, solida in difesa e concreta in attacco, sulla spinta di Gloria che firma il 13-6 al 5′. Martini interrompe il parziale di 6-0 ma, nonostante il timeout chiamato da Quilici, l’inerzia non cambia. Capitan Vavoli incrementa il gap con due buoni centri dalla media, seguito ancora da Gloria, protagonista nel pitturato (19-8). L’ottima difesa di Calvi scalda il PalaPadua formato derby. Al 10’ il punteggio è 24-11. Il copione cambia nella seconda frazione di gioco, aperta dal reverse di Vavoli. La Fortitudo alza il ritmo, presidia sottocanestro e soprattutto trova continuità offensiva (31-21). Con i lunghi in difficoltà, sono Kosic e Erkmaa a rispondere presente, concedendo ossigeno ai compagni, ma la rimonta di Agrigento sembra inevitabile. Piccone e Scarponi ingranano la marcia e riducono il divario (38-33). Morici, preciso ai liberi, accorcia ulteriormente. Alla pausa lunga un solo possesso pieno divide le due squadre (4-13 di break nella seconda metà della frazione). La Virtus non si arrende. Sono Bertocco e Vavoli a ricacciare indietro la Moncada che risponde con Scarponi e Disibio. Il botta e risposta entra nel vivo, con i virtussini ad opporre una strenua resistenza nonostante i tre falli di Vavoli, Bertocco e Simon ed a rispondere colpo su colpo a Scarponi e compagni. Con Agrigento a -1 (e possesso), è Calvi a mettere il 58-55 sul terzo gong. Bertocco e Simon da dietro l’arco proseguono il parziale (64-55 al 31’) che costringe Quilici all’immediato minuto di sospensione. Morici segna da lontanissimo, Calvi accetta la sfida e lancia il nuovo affondo degli iblei. Adamu si iscrive a referto e Kosic infila la quarta tripla personale, portando Ragusa al nuovo +10. In un finale in crescendo, la Virtus trova nuove energie ed incrementa il vantaggio (75-62) per poi contenere gli ultimi disperati tentativi della Fortitudo. IL TABELLINOVirtus Ragusa-Moncada Energy Agrigento 79-69Virtus Ragusa: Erkmaa 2, Piscetta ne, Bertocco 16, Simon 8, Gloria 12, Tumino, Vavoli 10, Mirabella ne, Kosic 20, Calvi 9, Adamu 2, Ianelli ne. All.: Di Gregorio-ValerioMoncada Energy Agrigento: Rizzo ne, Orrego ne, Caiazza 2, Piccone 8, Scarponi 22, Martini 14, Chiarastella ne, Morici 11, Francesco ne, Peterson 1, Disibio 8, Romeo 3. All.: QuiliciArbitri: Parisi di Catania e Migliaccio di AgrigentoParziali: 24-11; 40-37; 58-55.Note. Tiri da due: Ragusa 21/40, Agrigento 18/52; Tiri da tre: Ragusa 10/29, Agrigento 8/18; Tiri liberi: Ragusa 7/11, Agrigento 9/14; Rimbalzi: Ragusa 41, Agrigento 43. Usciti per cinque falli: Adamu (R)

La Virtus è ripartita dalla fame. Di Gregorio: “Teniamo al derby”

Domani alle 20.30 Ragusa sfida Agrigento nel recupero infrasettimanale della 28.ma giornata di campionato. All’andata si impose la Fortitudo A meno di 72 ore dalla vittoria su Piacenza, la Virtus torna in campo domani, al PalaPadua, nel recupero della 28.ma giornata della Serie B Old Wild West. Palla a due alle 20.30. Il match contro la Moncada Energy Agrigento, originariamente in programma lo scorso 19 febbraio, è stato rinviato per la convocazione di Ugo Simon con la nazionale nigeriana. Ragusa ci arriva con la spinta di due successi consecutivi, che hanno permesso alla squadra di coach Di Gregorio di risalire la china dall’ultimo posto del girone A, e di piazzarsi in penultima posizione, l’ultima utile per l’aggancio ai playout. Adesso c’è una vittoria di vantaggio su Saronno, oltre alla differenza canestri negli scontri diretti. Agrigento è una squadra in grandissima forma: ha vinto otto delle ultime dieci gare di campionato (il record complessivo è 18-13) ed è reduce da una seconda parte di stagione splendida, dopo aver perso terreno all’inizio. L’ultimo k.o. è arrivato nel derby contro Capo d’Orlando, in trasferta, il 26 febbraio; domani ne arriva un altro contro la Virtus, che all’andata -era il giorno di Santo Stefano- aveva accarezzato il successo prima di arrendersi al parziale di 9-0 dei padroni di casa. Finì 89-82 per il quintetto di Quilici. L’arrivo di Gabriele Romeo (11,4 punti di media) ha dato qualcosa in più alla Fortitudo, che può contare inoltre sui numeri e le prestazioni di tanti interpreti: da Alessandro Scarponi (28 nel successo di sabato scorso a Imola) a Fabrizio Piccone. Per la Virtus è la prima di altre due gare casalinghe (dopo la pausa per la Coppa Italia c’è Fiorenzuola): “Proveremo a sfruttare il fattore campo per consolidare quanto di buono abbiamo fatto nell’ultimo periodo – dice coach Massimo Di Gregorio – Stiamo lavorando bene ma non basta, perché ogni tanto ci capita di fare errori banali. Bisogna essere sempre molto intensi dal punto di vista mentale. Nell’ultima gara contro Piacenza la fame di vittoria c’è stata e si è vista. Era una partita importante per provare a staccarci dall’ultima posizione in classifica. Sono contento per i ragazzi, perché lo meritavano. Nella prima parte non abbiamo rispettato il piano partita, poi siamo stati molto più diligenti e l’attacco, fatto il break, ci ha dato serenità nel prenderci i tiri giusti e segnarli. Agrigento è solida. Rispetto a loro abbiamo un giorno di recupero in meno. ma anche una trasferta in meno. E’ un derby e ci teniamo”. La partita fra Virtus e Moncada Energy Agrigento si disputerà mercoledì sera alle 20.30 e sarà trasmessa anche in live streaming sul sito e sull’app LNP Pass (per abbonati). Arbitreranno l’incontro i signori Andrea Parisi di Catania e Matteo Migliaccio di Catanzaro.

Ragusa accelera sul rettilineo finale e “brucia” Piacenza: 83-73

Seconda vittoria di fila per la Virtus, che viene a capo di una partita complicata con un ottimo secondo tempo di Bertocco e della difesa Per la seconda volta quest’anno, la Virtus vince due partite di fila: dopo il successo di Saronno, al PalaPadua cade pure Piacenza (83-73). La squadra consolida così il penultimo posto, con due punti di margine e lo scontro diretto favorevole rispetto alla Robur. A differenza di tanti altri episodi stagionali, Ragusa riesce a concedersi tre o quattro minuti di controllo, nel finale, dopo una partita equilibrata, in cui risultano decisivi i canestri di Bertocco (28 punti) e la qualità della difesa, che sale d’intensità dopo l’intervallo. La Virtus parte col freno un po’ tirato: il primo canestro di Bertocco arriva dopo 2’15”. Ma la difesa è poco reattiva e fatica ad accoppiarsi coi lunghi di Piacenza (Longo e Zoccoletti segnano 13 punti in due nei primi 10’), in un primo quarto che la Bakery conduce dall’inizio. Il massimo vantaggio arriva con la tripla di Zoccoletti (7-12 al 5’), ma è subito ricucito dalla Virtus: Kosic impatta a quota 12. Gloria comincia a fare la voce grossa nel pitturato, pareggiando la produzione ospite. La Virtus opera il primo sorpasso con un libero di Erkmaa che fissa il primo parziale sul 19-18. L’estone è protagonista anche all’inizio del secondo quarto, con la tripla che vale il primo allungo sul +6. Ne arriverà un altro con Calvi. Poi, dal 26-20, la Virtus accusa un passaggio a vuoto. Fea e Naoni trovano due triple in un amen, poi il break diventa consistente (2-15) e termina con la conclusione dall’arco di Taddeo: 28-35 Bakery. Ragusa non esaurisce la pazienza, si appoggia ai lunghi e controsorpassa sulla sirena con il missile terra-aria di Bertocco dopo un recupero a -3” nella metà campo d’attacco: 38-37 al 20’. Regna l’equilibrio, gli arbitri fischiano poco, non sempre -però- il flusso della partita ne beneficia. Piacenza troverà il primo libero della serata per il fallo sulla tripla (realizzata) da Zoccoletti: vale il 55-54 e colma un’altra mini fuga di Ragusa. Lanzi risponde a Kosic dalla distanza. La Bakery in 7’ non ha ancora speso falli. Bertocco si prende la seconda “bomba” con il contatto di Zoccoletti e converte anche il libero del 58-54. Calvi sigilla il +4 dalla lunetta. All’ultimo riposo la Virtus è avanti 60-56. Kosic ha gli stessi assist di tutta Piacenza (11), ma la gara è lunga e ancora molto incerta. Bertocco prova a suonare la carica, Adamu e Vavoli producono due recuperi difensivi ed Erkmaa affonda la lama nel burro con la tripla del 66-58 (al 33’). E’ il massimo scarto della serata. Piacenza si aggrappa ai liberi, ma sono altre due triple di Bertocco, la seconda in transizione, a far esplodere il PalaPadua come quest’anno si era visto poche volte: Ragusa scappa sul 72-62 al 34’. Al di là delle capacità balistiche del suo numero 6, la Virtus ha alzato di due livelli l’intensità difensiva e si vede. Anche Vavoli si scioglie in attacco: +13. Gli ospiti provano a rimanere in partita con le ultime energie rimaste, ma Vavoli fa due cose importantissime: una schiacciata devastante nell’area avversaria e una difesa solida nella propria, due episodi che svuotano (metaforicamente) il serbatoio della Bakery. Finisce 83-73, mercoledì sera appuntamento ancora al PalaPadua per il derby con Agrigento. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Bakery Piacenza 83-73 Virtus Ragusa: Erkmaa 7, Piscetta ne, Bertocco 28, Simon 4, Gloria 10, Tumino, Vavoli 15, Mirabella ne, Kosic 11, Calvi 4, Adamu 4, Ianelli ne. All.: Di Gregorio-Valerio Bakery Piacenza: Naoni 16, Ndione ne, Morvillo 2, Longo 13, Zoccoletti 18, Trevisan ne, Fea 4, Chiti, Lanzi 8, Taddeo 12. All.: Salvemini Arbitri: Di Gennaro di Roma e Fornaro di Mentana (Rm) Parziali: 19-18; 38-37; 60-56. Note. Tiri da due: Ragusa 16/30, Piacenza 16/33; Tiri da tre: Ragusa 12/31, Piacenza 10/34; Tiri liberi: Ragusa 15/21, Piacenza 11/13; Rimbalzi: Ragusa 38, Piacenza 35.

Un altro mattoncino per i playout: la Virtus ospita la Bakery Piacenza

Gloria: “A Saronno bravi a vincere una gara da dentro o fuori. Ma adesso bisogna resettare”. All’andata la Bakery si impose di un punto Sulla scia della vittoria di Saronno, importante per il morale e la classifica, la Virtus domenica torna di fronte al proprio pubblico per mettere un altro mattoncino nella rincorsa ai playout. La formazione di Valerio e Di Gregorio, nel match valido per la 32.ma giornata della Serie B Old Wild West, ospita la Bakery Piacenza, che all’andata giocò un brutto scherzo a Ragusa, imponendosi all’overtime dopo una partita tiratissima (108-107). “Il dente è ancora un po’ avvelenato – dice Mirko Gloria, reduce dalla miglior partita della sua stagione – Quella dell’andata è stata una delle tante gare che ci hanno visto soccombere in volata. Sabato scorso, contro Saronno, ci siamo tolti questo demone dalla testa. Ma bisogna resettare tutto. L’andamento del campionato è molto equilibrato e ci insegna che tutti possono battere tutti. Bisogna stare molto attenti e affrontare uno step alla volta”. Nella trasferta di Castellanza, che ha visto la Virtus ritrovare il sorriso dopo sei giornate d’astinenza, Gloria ha riportato ottime cifre sia in termini di realizzativi (24 punti) che a rimbalzo (19). Ha offerto alla Virtus un’altra dimensione dentro l’area, contribuendo a scavare il parziale nella prima parte del match e a resistere nel finale al rientro della Robur: “Inutile negarcelo – dice Gloria – Avevamo un solo risultato a disposizione e siamo stati bravi a coglierlo. E’ una gara che valeva doppio e ci ha permesso di superare Saronno per la differenza canestri. La prestazione personale, ovviamente, mi fa piacere, ma a contare più di tutto era il risultato di squadra”. Contro Piacenza, diciassettesima in classifica con 10 vinte e 20 perse (ma sette sconfitte nelle ultime otto gare di regular season), è la prima di tre gare casalinghe che diranno molto sulle velleità di Ragusa: mercoledì prossimo arriva Agrigento per il derby, mentre dopo la pausa per la Coppa Italia sarà la volta di un altro scontro diretto contro Fiorenzuola. Il match di domenica con la Bakery (palla a due ore 18) sarà trasmesso in live streaming sul sito e sull’app LNP Pass e sarà arbitrato dai signori Di Gennaro di Roma e Fornaro di Mentana (Roma).

DR1: la Virtus riprende a vincere, superata la Domenico Savio

Quattordicesima vittoria stagionale per la squadra di Scrofani, che liquida la pratica Messina con un ottimo primo tempo Riprende, dopo la sconfitta in casa dell’Asd Tre Torri Catania, la marcia quasi immacolata della Virtus Academy Ragusa nel campionato di DR1 (ex Serie D). Stavolta a soccombere è la Domenico Savio Messina, che si arrende per 90-72 al PalaPadua, dove risulta determinante il parziale dei primi due quarti (chiusi sul 47-29 dai padroni di casa). Per Ragusa è la quattordicesima vittoria stagionale, a fronte di tre sconfitte. Quattro uomini in doppia cifra per la formazione di Scrofani: Tumino è il migliore con 23 punti, seguito da Guccione (19), Cascone (14) e Mancuso (10). Continua la lotta in testa alla classifica con la Meerkat Scicli, che è ancora dietro per la differenza canestri. Mancano tre partite alla fine della regular season, ma entrambe devono ancora scontare un turno di riposo: Ragusa lo farà questo weekend, prima di tornare sul parquet domenica 16 ad Acireale.

La Virtus domina, spreca il +20, ma vince una gara folle a Saronno

Battuta la Robur all’overtime: 76-81. Ragusa torna al penultimo posto dopo aver rischiato la beffa. Gloria spaziale La Virtus si lascia alle spalle sei sconfitte pesantissime e, nonostante l’ennesimo colpo basso (l’infortunio a Ianelli), piazza una zampata fondamentale nella corsa salvezza. Nel match valido per la 31.ma giornata della Serie B Old Wild West, Ragusa prima domina, poi subisce una rimonta senza senso, ma all’overtime sbanca il parquet di Castellanza (76-81). Un successo che le permette di scavalcare Saronno al penultimo posto, grazie alla differenza canestri favorevole (+4 fra andata e ritorno). Partita monstre di Mirko Gloria (24 punti, 19 rimbalzi e 39 di valutazione). Domenica prossima al PalaPadua un match di importanza capitale contro la Bakery Piacenza. Inizio di grande tensione alla Soevis Arena: non segna nessuno tranne Simon, che approfitta di metri di spazio per piazzare la tripla del 2-5. Il ritmo è alto e gli errori di moltiplicano. La Robur realizza un canestro dal campo nei primi sei minuti, la Virtus prova a staccarsi con Vavoli, Gloria e Kosic: il palleggio, arresto e tiro dello sloveno vale il +6. Saronno si sblocca con la tripla di Quinti, Ianelli lo imita, poi arriva Calvi con quattro punti preziosi. Al primo intervallo resiste il vantaggio ospite: 12-18. In avvio di secondo quarto una tegola si abbatte sulla Virtus: Ianelli atterra male dopo un contatto ed è costretto a lasciare la partita. E’ il terzo infortunio stagionale per la guardia. La Robur continua sostanzialmente a litigare con il ferro (4 tentativi a segno dei primi 21), Bertocco si alza due volte dall’arco e la spedisce a -11 (18-29 al 15’). A questo punto l’Az Pneumatica reagisce, trascinata dall’orgoglio di Quinti, ma trova sulla propria strada un monumentale Gloria, che con quattro canestri consecutivi la tiene a distanza di sicurezza (26-37). La coppia dei lunghi di Ragusa – a Gloria si aggiunge capitan Vavoli – scava un parziale importante fino al +17, Kosic ci mette il carico. A metà partita la Virtus è in fuga sul 30-50, con Gloria in doppia cifra per punti realizzati (14) e rimbalzi (10). Al ritorno in campo Saronno aumenta l’intensità, la Virtus si adatta anche se sporca le percentuali in attacco (due soli punti nei primi 3’). Di Gregorio chiama timeout dopo una persa banale di Kosic (36-52 al 24’). Con un parziale di 7-0 Saronno torna addirittura a -11, ma poi Ragusa segna due canestri provvidenziali a rimbalzo d’attacco (prima Vavoli e poi il solito Gloria) riprendendosi l’inerzia. Il canestro di Gloria, un altro, vale un 6-0 di break, Ragusa torna sul +17 (43-60 al 27’). La Virtus, oltre a controllare la sfida a rimbalzo, gestisce meglio la transizione difensiva. Al 30’ il vantaggio ospite è ampio ma non ancora rassicurante: 51-65. In avvio di ultimo quarto la Virtus si ritrova con un solo play a disposizione (Erkmaa) per il quinto fallo di Kosic. L’estone segna un canestrone in entrata da destra (53-69 al 32’), che risulterà l’ultimo per parecchi minuti. Di contro Saronno sbaglia un’infinità di tiri dalla distanza: quello di De Capitani (l’unico a segno) vale il -12 e mette un po’ di pressione a Ragusa. La Virtus perde totalmente il filo in attacco, la Robur si affaccia per la prima volta sotto la doppia cifra di ritardo (63-71 a 3’31”). Tanto basta a Di Gregorio per chiamare timeout. Il momento, però, è favorevole ai padroni di casa: un’altra tripla di De Capitani significa -5. Quinti realizza il -3, Ragusa spreca un attacco al limite dei 24” e Negri impatta clamorosamente la partita a 1 secondo e 4 decimi dal termine. La preghiera di Bertocco trova soltanto il primo ferro. Il 73-73 porta dritto ai supplementari. La Virtus parte con un 4-0, Saronno perde De Capitani. Vavoli fa cose importantissime – in difesa e a rimbalzo – mentre Bertocco realizza i liberi del nuovo +6 (70-76 al 43’). Beretta riporta a un possesso di margine l’Az Pneumatica, ma la lunga rimonta annebbia la vista a Saronno, che spreca un paio di possessi per pareggiare la partita e alla fine si rivela un po’ meno lucida della Virtus, facendo scorrere troppi secondi prima di commettere fallo su Erkmaa: è proprio l’estone a sigillare dalla lunetta una gara folle. Finisce 76-81. IL TABELLINO Az Pneumatica Saronno-Virtus Ragusa 76-81 d1ts Az Pneumatica Saronno: Pellegrini 12, Nasini 2, Negri 10, Quinti 21, De Capitani 18, Fioravanti 1, Tresso, Canton ne, Colombo, Maspero 5, Beretta 7, Mariani ne. All.: Gambaro Virtus Ragusa: Erkmaa 6, Piscetta ne, Bertocco 18, Simon 3, Gloria 24, Vavoli 14, Kosic 7, Calvi 6, Adamu, Ianelli 3. All.: Valerio-Di Gregorio Arbitri: Calella di Bologna e Alessi di Lugo (Ravenna) Parziali: 12-18; 30-50; 51-65; 73-73. Note. Tiri da due: Saronno 15/40, Ragusa 24/53; Tiri da tre: Saronno 8/32, Ragusa 6/25; Tiri liberi: Saronno 22/29, Ragusa 15/18; Rimbalzi: Saronno 41, Ragusa 58. Usciti per cinque falli: De Capitani (S), Kosic (R)

Sabato a pranzo Virtus e Saronno si giocano il penultimo posto

A Castellanza va in scena lo “spareggio”. Ragusa vuole agganciare il treno playout, anche la Robur non gode di grande salute Il campionato non lascia neppure il tempo di digerire le delusioni più cocenti, come la sconfitta di mercoledì con Fidenza, che ti ributta subito in campo, senza alcun tatto, per un match da dentro o fuori. Sabato, a un orario insolito (le 13), è in programma la 31.ma giornata della Serie B Old Wild West contro Saronno: la Virtus si gioca una fetta importante di una stagione fin qui avara di sorrisi, dove le prestazioni coraggiose della squadra si sono infrante sugli arrivi al fotofinish. La gara d’andata ne è stato l’emblema: sconfitta all’overtime (88-89) dopo una rimonta entusiasmante negli ultimi due quarti. Sarà il primo di numerosi match persi da Ragusa in volata (contro Capo d’Orlando, Faenza, l’Andrea Costa Imola e la Fulgor, due giorni fa, i più esemplificativi). Con la Robur, a Castellanza, non ci saranno più margini d’errore, anche se in termini aritmetici le possibilità di rimonta esistono. Le squadre, a otto giornate dalla fine della regular season, sono separate da due punti in classifica (Saronno 12, Ragusa 10) e condividono un periodo disgraziato in termini di risultati: la Az Pneumatica viene da sette sconfitta di fila, la Virtus da sei. Ragusa giocherà tre delle prossime quattro gare in casa (c’è anche il recupero del derby con Agrigento il 12 marzo), la Robur ha appena aggiunto Fioravanti al roster ma ha dovuto rinunciare a Maspero e Giulietti nell’ultima gara infrasettimanale con Treviglio. Ci sono pochi margini di errore, soprattutto per la Virtus: una vittoria significherebbe l’aggancio alla zona play-out, farlo di almeno due punti permetterebbe di ribaltare anche la differenza canestri. La squadra ha mostrato qualche segnale di ripresa, caratterialmente parlando, nell’ultima prestazione casalinga contro Fidenza, anche se aver ribaltato il risultato negli ultimi minuti (con le triple di Bertocco e Kosic) non è bastato a vincere la resistenza degli ospiti. Saronno rappresenta un turning point, un possibile punto di svolta. La partita sarà arbitrata dai signori Calella di Bologna e Alessi di Lugo (Ravenna) e sarà trasmessa in diretta streaming sul sito e sull’App di LNP Pass per gli abbonati.

Il corpo a corpo premia Fidenza, la Virtus si mangia le mani: 66-67

Altra sconfitta casalinga per Ragusa, che cede in volata alla Foppiani. Sabato la trasferta a Saronno La Virtus perde un altro finale punto a punto, e per questo ancora più amaro, oltre all’occasione di accorciare in classifica su Saronno. Dopo una volata carica di tensione, Ragusa si arrende per 66-67 in casa a Fidenza, sprecando tre punti di vantaggio e il possesso (potenziale) della vittoria. Gli ospiti provano a complicarsi la vita sbagliando quattro liberi a 4” dalla fine, ma catturano il rimbalzo più importante e mettono in ghiaccio la vittoria. Protagonista Valdo con 22 punti. La Virtus chiude con 4/23 nelle triple e 10/17 ai liberi. Ragusa parte in maniera aggressiva. Simon, dopo tre vittorie con la sua Nigeria nelle gare di qualificazione ad Afrobasket, inizia in quintetto e riesce a limitare i terminali offensivi più temibili: Valdo e Restelli. Grazie alla propria solidità difensiva, la Virtus gioca con più serenità in attacco, trova punti in area con Adamu e Kosic, e va sul +5 con Simon. Quando Bertocco insacca la seconda tripla di serata il punteggio recita 19-11 (7’). Il passaggio alla zona ingolfa l’attacco della Virtus, che però va spesso in lunetta: in otto minuti e mezzo del primo quarto ha tirato più liberi dell’ultima trasferta a Omegna. Al 10’ guida 25-17. Fidenza approccia il secondo quarto con un altro piglio: la tripla di Valsecchi dall’angolo e la schiacciata di Manè valgono un parziale di 2-9 nell’arco di tre minuti e costringono al timeout Di Gregorio. Le triple di Ragusa si spengono sul ferro (2/12 a metà partita), la Virtus fatica a trovare alternative contro la “zona” e nella metà campo difensiva subisce canestri ben oltre i propri demeriti: quello di Ali, difficilissimo, vale il sorpasso ospite. La Fulgor innesca Valdo con più continuità. Il camerunese ricambia la cortesia e sigla cinque punti di fila per il +10 ospite. Vavoli e Bertocco rendono più accettabile il passivo: 34-40 all’intervallo lungo dopo una frazione da 9-23 per gli ospiti (sulla falsariga di Lumezzane e di Omegna). La Virtus però è brava a non sbragare e rimettersi subito in riga dopo il +9 ospite con Restelli. Da segnalare il lavoro di Vavoli a rimbalzo d’attacco e i canestri di Gloria da situazione dinamica. Sono i due lunghi ragusani – nonostante la variabile Valdo – a tenere a galla la formazione di casa, che beneficia di una migliore applicazione difensiva, costringendo gli avversari a sporcare le percentuali dal campo (1/7 dall’arco nel terzo periodo). Unica nota stonata i quattro falli di Adamu, che vanificano l’ottima prestazione del centro. L’ultimo quarto è il regno della tensione. Valsecchi esce meglio dai blocchi con la tripla del +6 ospite, la Virtus si riavvicina due volte a -2, ma sbaglia la tripla del sorpasso con Calvi. La Paffoni allunga nuovamente sul +7, ma Ragusa rintuzza i tentativi di fuga. Gloria la riporta a contatto (60-63) con 3’30” da giocare. Il canestro di Bertocco da tre, il primo dalla metà del primo quarto, viene accolto come un goal dal PalaPadua e impatta la partita a quota 63. Kosic si ripete subito dopo: 66-63. Valsecchi segna il -1, Ragusa spreca due attacchi ed entra con un punticino di margine negli ultimi 70”, ma recupera un pallone prezioso in difesa. Simon sbaglia l’appoggio nel traffico e Vavoli spende l’ultimo fallo prima del bonus. Timeout Fidenza a 25” dal termine. Valdo buca la difesa e trova un canestro sontuoso, lasciando 17 secondi a Ragusa, che però butta via l’occasione con una persa sanguinosa. Valdo fa 0/2, Restelli lo imita, ma a rimbalzo d’attacco la Fulgor congela due punti d’oro. Per la Virtus l’orizzonte è Saronno: sabato lo scontro diretto che può valere una stagione. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Foppiani Fidenza 66-67 Virtus Ragusa: Erkmaa, Piscetta, Bertocco 17, Simon 7, Gloria 12, Tumino ne, Vavoli 13, Mirabella ne, Kosic 5, Calvi 4, Adamu 4, Ianelli 4. All.: Valerio-Di Gregorio Foppiani Fidenza: Galli 5, Valsecchi 14, Cortese ne, Restelli 7, Scattolin, Diarra 2, Valdo 22, Bellini 3, Ranieri ne, Pezzani ne, Ali 8, Mane 6. All: Bizzozi Arbitri: Marconetti di Rozzano e La Grotta di MonzaParziali: 25-17; 34-40; 50-53. Note. Tiri da due: Ragusa 22/41, Fidenza 21/34; Tiri da tre: Ragusa 4/23, Fidenza 7/25; Tiri liberi: Ragusa 10/17, Fidenza 4/10; Rimbalzi: Ragusa 43, Fidenza 34.