Fiorenzuola è più lucida di Ragusa e sbanca il PalaPadua in volata

Gloria sbaglia il tiro del pareggio. La rincorsa della Virtus ai Bees, terzultimi, si complica (-4). Finisce 68-70, ottimo Vavoli In un finale convulso, come tanti quest’anno al PalaPadua, la Virtus si arrende a Fiorenzuola 68-70 e vede allontanarsi l’aggancio al terz’ultimo posto in classifica, appannaggio dei Bees. Ragusa gioca una buona partita solo a tratti, sbaglia troppi tiri liberi (10/19), non è molto ispirata dall’arco (6/24 da tre) e alla fine soccombe di fronte alla maggiore lucidità degli avversari, che portano a casa l’intero bottino grazie all’ottima prestazione di Sabic, Voltolini e Bottioni (49 punti in tre). Alla Virtus, che interrompe il filotto di tre vittorie, non basta la superba prestazione di Vavoli, autore di 18 punti e 10 rimbalzi. Fiorenzuola parte aggressiva in difesa e bene in attacco, con Voltolini protagonista di cinque dei primi sette punti ospiti. La Virtus fatica a prendere le misure agli avversari, ma Vavoli è un fattore: un paio di rimbalzi offensivi del capitano di Ragusa vengono convertiti in quattro punti. La partita torna subito in equilibrio: 11-11 al 5’. Vavoli risponde alla tripla di Bottioni, poi Kosic porta a spasso la difesa di Dalmonte. La Virtus trova il sorpasso con un canestro dello sloveno (18-17) e mantiene un punticino al primo intervallo: 20-19 al 10’. Bottioni riporta avanti Fiorenzuola, poi s’iscrive alla partita anche Simon: la sua tripla vale il 26-24 per i padroni di casa. Dalmonte chiama timeout e la sua squadra ne esce rinfrancata. Sabic, fino a quel momento con la museruola (per la difesa di Simon), segna otto punti in fila, Colussa ci aggiunge una tripla dall’angolo e i Bees tentano la prima fuga ufficiale: 30-37. Il vantaggio ospite tocca il +8, la Virtus si aggrappa a Gloria per limitare i danni e va all’intervallo lungo con qualcosa da resettare, ma soprattutto con Bertocco alla ricerca del primo canestro (0/6 dal campo). Dopo l’intervallo i ritmi sono subito altissimi. Vavoli è il più pronto, anche a rimbalzo d’attacco. Ma la Virtus esaurisce immediatamente il bonus. Tre falli (in 2’) sono di Erkmaa, il secondo è sospetto e coach Di Gregorio si arrabbia: tecnico alla panchina. I Bees galleggiano fra gli otto e i nove punti di vantaggio, finché Simon e Gloria diventano protagonisti: il primo in difesa, l’altro in attacco. Ragusa sale d’intensità e piazza un parziale feroce di 12-0, chiuso da un gioco cumulativo da tre punti di Kosic: 50-46 al 25’. Il PalaPadua sale con la voce e con la spinta, trascinata dalla squadra che esibisce il suo volto migliore. La Virtus, però, lascia troppi liberi sul ferro, Seck rimette Fiorenzuola in linea di galleggiamento e poi sigla il nuovo sorpasso (52-54 al 28’). I Bees conservano una lunghezza di margine entrando nell’ultimo quarto di gara: 54-55 al 30’. La Virtus torna avanti con i liberi di Adamu, ma è appena cominciata una volata infinita, l’ennesima di questa stagione. Le premesse sono buone: Bertocco segna il canestro della liberazione, in transizione, da tre punti: 61-57. Ma gli attacchi diventano frenetici, specie quello della Virtus. La difesa tiene (Simon stoppa in altura), ma Fiorenzuola trova due pertugi dal perimetro e infila un parziale mortifero di 0-6 con Colussa e Sabic: 61-65 al 36’. Vavoli trova il -2, Sabic segna un gran canestro al limite dei 24”. Ragusa spreca un paio di possibilità per accorciare, non trovando costanza dal perimetro. Tutto il contrario della formazione ospite, che assesta un jab in pieno mento con Voltolini: 63-70 al 38’. Bertocco non si arrende e segna il -4, ma nel momento decisivo arrivano due perse sanguinose. Calvi accorcia con un piede sull’arco (68-70) ma a 10.9 secondi dalla fine servirebbe un miracolo. Ne arriva mezzo, cioè la persa di Sabic: il tiro di Gloria viene sputato dal doppio ferro e per Ragusa il terz’ultimo posto si allontana di nuovo. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Fiorenzuola Bees 68-70 Virtus Ragusa: Erkmaa 3, Piscetta ne, Bertocco 7, Simon 3, Gloria 15, Tumino, Vavoli 18, Kosic 13, Calvi 5, Adamu 4, Ianelli ne. All.: Di Gregorio-Valerio Fiorenzuola Bees: Biorac 3, Galassi ne, Bellinaso ne, Colussa 6, Bottioni 16, Seck 8, Voltolini 16, Guaccio 2, Sabic 17, Negri 2, Redini ne. All.: Dalmonte Arbitri: Turello di Rivalta di Torino e Caneva di Collego (To) Parziali: 20-19; 32-39; 54-55. Note. Tiri da due: Ragusa 20/39, Fiorenzuola 12/31; Tiri da tre: Ragusa 6/24, Fiorenzuola 9/30; Tiri liberi: Ragusa 10/19, Fiorenzuola 19/21; Rimbalzi: Ragusa 45, Fiorenzuola 36.
Di Gregorio: “E’ il tempo delle conferme”. Arriva Fiorenzuola

La Virtus affronta al PalaPadua una diretta concorrente per la salvezza. Il coach: “Servono mente libera e grande applicazione”. Si gioca domenica alle 17 La 33ª giornata del campionato di Serie B Old Wild West vedrà la Virtus Ragusa affrontare i Fiorenzuola Bees in una gara importante per entrambe le formazioni in ottica playout. Il match si disputerà al PalaPadua domenica pomeriggio (palla a due alle 17). Ragusa è reduce da un filotto di tre vittorie consecutive prima della pausa per la Coppa Italia: l’ultima, contro Agrigento, ha dimostrato i progressi della squadra sotto il profilo caratteriale. La formazione dei coach Di Gregorio e Valerio non ha avuto passaggi a vuoto nel corso dei 40’, e ha sempre controllato il potenziale rientro dei “cugini”. Con una vittoria Ragusa aggancerebbe e sorpasserebbe in classifica Fiorenzuola al terz’ultimo posto, complice la vittoria del match d’andata, in trasferta, per 83-59 al PalArquato. Dopo questa sfida ne mancheranno altre cinque alla fine della regular season. Anche Fiorenzuola, però, è reduce da un ottimo momento di forma: 4 vittorie nelle ultime 8 gare, l’ultima sull’Az Pneumatica Saronno. Il play croato Emir Sabic garantisce 14,2 punti di media a sera. A cui si aggiungono gli oltre 11 di Andrea Colussa, che tira con il 44% da tre punti in stagione. I Bees sono la squadra meno prolifica del girone (appena 71,4 punti a partita), Magaye Seck invece è il secondo rimbalzista offensivo del Girone A (3,6 di media) dietro Marcius di Treviglio. “Ci siamo allenati tanto e domenica – dice coach Massimo Di Gregorio – dovremo essere bravi ad arrivare con la mente libera e mettere in campo quello che abbiamo preparato durante la settimana. Per farlo dovremo avere un livello di concentrazione altissimo, e fare tanta fatica sia a livello mentale che fisico tutti i quaranta minuti. In vista del finale di stagione dobbiamo ripartire dal livello di competitività e di attenzione che abbiamo raggiunto nelle ultime tre settimane e provare a mantenerlo”. La sfida contro Fiorenzuola, in programma eccezionalmente alle 17, sarà trasmessa anche in live streaming sul sito e l’app LNP Pass. Gli arbitri dell’incontro sono Turello di Rivalta di Torino e Caneva di Collegno (TO).
Kosic fiacca Agrigento, la Virtus trionfa nel derby e piazza il tris

Ragusa sovverte i pronostici e si prende lo scalpo dei “cugini” al termine di una grande partita: 79-69. Lo sloveno segna 20 punti Per Ragusa arriva la terza vittoria di fila, dopo quella della svolta a Saronno e il successo di domenica scorsa su Piacenza. E’ la prima volta che accade in questa stagione, ma la Virtus dimostra – in una gara dal pronostico scomodo – di aver fatto passi da gigante sotto il profilo tecnico e caratteriale. Nel match valido per il recupero della 28.ma giornata di campionato della Serie B Old Wild West, la squadra dimostra di essere all’altezza dei “cugini” (reduci da 8 vittorie nelle ultime 10) già nel primo quarto, quando tocca il +14 grazie a un ottimo Kosic (20 alla fine). Agrigento rimonta fino a -1, ma la coesione della Virtus imbriglia l’attacco della Moncada e nell’ultimo parziale le garantisce lo scatto decisivo. Finisce 79-69. Con questa vittoria la squadra di Di Gregorio e Valerio si stacca in maniera decisa dall’ultimo posto di Saronno (+4 e vantaggio negli scontri diretti) e si riporta a due lunghezze da Fiorenzuola, che domenica 23 marzo sarà di scena al PalaPadua in un altro scontro diretto. La Virtus impatta bene il match, solida in difesa e concreta in attacco, sulla spinta di Gloria che firma il 13-6 al 5′. Martini interrompe il parziale di 6-0 ma, nonostante il timeout chiamato da Quilici, l’inerzia non cambia. Capitan Vavoli incrementa il gap con due buoni centri dalla media, seguito ancora da Gloria, protagonista nel pitturato (19-8). L’ottima difesa di Calvi scalda il PalaPadua formato derby. Al 10’ il punteggio è 24-11. Il copione cambia nella seconda frazione di gioco, aperta dal reverse di Vavoli. La Fortitudo alza il ritmo, presidia sottocanestro e soprattutto trova continuità offensiva (31-21). Con i lunghi in difficoltà, sono Kosic e Erkmaa a rispondere presente, concedendo ossigeno ai compagni, ma la rimonta di Agrigento sembra inevitabile. Piccone e Scarponi ingranano la marcia e riducono il divario (38-33). Morici, preciso ai liberi, accorcia ulteriormente. Alla pausa lunga un solo possesso pieno divide le due squadre (4-13 di break nella seconda metà della frazione). La Virtus non si arrende. Sono Bertocco e Vavoli a ricacciare indietro la Moncada che risponde con Scarponi e Disibio. Il botta e risposta entra nel vivo, con i virtussini ad opporre una strenua resistenza nonostante i tre falli di Vavoli, Bertocco e Simon ed a rispondere colpo su colpo a Scarponi e compagni. Con Agrigento a -1 (e possesso), è Calvi a mettere il 58-55 sul terzo gong. Bertocco e Simon da dietro l’arco proseguono il parziale (64-55 al 31’) che costringe Quilici all’immediato minuto di sospensione. Morici segna da lontanissimo, Calvi accetta la sfida e lancia il nuovo affondo degli iblei. Adamu si iscrive a referto e Kosic infila la quarta tripla personale, portando Ragusa al nuovo +10. In un finale in crescendo, la Virtus trova nuove energie ed incrementa il vantaggio (75-62) per poi contenere gli ultimi disperati tentativi della Fortitudo. IL TABELLINOVirtus Ragusa-Moncada Energy Agrigento 79-69Virtus Ragusa: Erkmaa 2, Piscetta ne, Bertocco 16, Simon 8, Gloria 12, Tumino, Vavoli 10, Mirabella ne, Kosic 20, Calvi 9, Adamu 2, Ianelli ne. All.: Di Gregorio-ValerioMoncada Energy Agrigento: Rizzo ne, Orrego ne, Caiazza 2, Piccone 8, Scarponi 22, Martini 14, Chiarastella ne, Morici 11, Francesco ne, Peterson 1, Disibio 8, Romeo 3. All.: QuiliciArbitri: Parisi di Catania e Migliaccio di AgrigentoParziali: 24-11; 40-37; 58-55.Note. Tiri da due: Ragusa 21/40, Agrigento 18/52; Tiri da tre: Ragusa 10/29, Agrigento 8/18; Tiri liberi: Ragusa 7/11, Agrigento 9/14; Rimbalzi: Ragusa 41, Agrigento 43. Usciti per cinque falli: Adamu (R)
La Virtus domina, spreca il +20, ma vince una gara folle a Saronno

Battuta la Robur all’overtime: 76-81. Ragusa torna al penultimo posto dopo aver rischiato la beffa. Gloria spaziale La Virtus si lascia alle spalle sei sconfitte pesantissime e, nonostante l’ennesimo colpo basso (l’infortunio a Ianelli), piazza una zampata fondamentale nella corsa salvezza. Nel match valido per la 31.ma giornata della Serie B Old Wild West, Ragusa prima domina, poi subisce una rimonta senza senso, ma all’overtime sbanca il parquet di Castellanza (76-81). Un successo che le permette di scavalcare Saronno al penultimo posto, grazie alla differenza canestri favorevole (+4 fra andata e ritorno). Partita monstre di Mirko Gloria (24 punti, 19 rimbalzi e 39 di valutazione). Domenica prossima al PalaPadua un match di importanza capitale contro la Bakery Piacenza. Inizio di grande tensione alla Soevis Arena: non segna nessuno tranne Simon, che approfitta di metri di spazio per piazzare la tripla del 2-5. Il ritmo è alto e gli errori di moltiplicano. La Robur realizza un canestro dal campo nei primi sei minuti, la Virtus prova a staccarsi con Vavoli, Gloria e Kosic: il palleggio, arresto e tiro dello sloveno vale il +6. Saronno si sblocca con la tripla di Quinti, Ianelli lo imita, poi arriva Calvi con quattro punti preziosi. Al primo intervallo resiste il vantaggio ospite: 12-18. In avvio di secondo quarto una tegola si abbatte sulla Virtus: Ianelli atterra male dopo un contatto ed è costretto a lasciare la partita. E’ il terzo infortunio stagionale per la guardia. La Robur continua sostanzialmente a litigare con il ferro (4 tentativi a segno dei primi 21), Bertocco si alza due volte dall’arco e la spedisce a -11 (18-29 al 15’). A questo punto l’Az Pneumatica reagisce, trascinata dall’orgoglio di Quinti, ma trova sulla propria strada un monumentale Gloria, che con quattro canestri consecutivi la tiene a distanza di sicurezza (26-37). La coppia dei lunghi di Ragusa – a Gloria si aggiunge capitan Vavoli – scava un parziale importante fino al +17, Kosic ci mette il carico. A metà partita la Virtus è in fuga sul 30-50, con Gloria in doppia cifra per punti realizzati (14) e rimbalzi (10). Al ritorno in campo Saronno aumenta l’intensità, la Virtus si adatta anche se sporca le percentuali in attacco (due soli punti nei primi 3’). Di Gregorio chiama timeout dopo una persa banale di Kosic (36-52 al 24’). Con un parziale di 7-0 Saronno torna addirittura a -11, ma poi Ragusa segna due canestri provvidenziali a rimbalzo d’attacco (prima Vavoli e poi il solito Gloria) riprendendosi l’inerzia. Il canestro di Gloria, un altro, vale un 6-0 di break, Ragusa torna sul +17 (43-60 al 27’). La Virtus, oltre a controllare la sfida a rimbalzo, gestisce meglio la transizione difensiva. Al 30’ il vantaggio ospite è ampio ma non ancora rassicurante: 51-65. In avvio di ultimo quarto la Virtus si ritrova con un solo play a disposizione (Erkmaa) per il quinto fallo di Kosic. L’estone segna un canestrone in entrata da destra (53-69 al 32’), che risulterà l’ultimo per parecchi minuti. Di contro Saronno sbaglia un’infinità di tiri dalla distanza: quello di De Capitani (l’unico a segno) vale il -12 e mette un po’ di pressione a Ragusa. La Virtus perde totalmente il filo in attacco, la Robur si affaccia per la prima volta sotto la doppia cifra di ritardo (63-71 a 3’31”). Tanto basta a Di Gregorio per chiamare timeout. Il momento, però, è favorevole ai padroni di casa: un’altra tripla di De Capitani significa -5. Quinti realizza il -3, Ragusa spreca un attacco al limite dei 24” e Negri impatta clamorosamente la partita a 1 secondo e 4 decimi dal termine. La preghiera di Bertocco trova soltanto il primo ferro. Il 73-73 porta dritto ai supplementari. La Virtus parte con un 4-0, Saronno perde De Capitani. Vavoli fa cose importantissime – in difesa e a rimbalzo – mentre Bertocco realizza i liberi del nuovo +6 (70-76 al 43’). Beretta riporta a un possesso di margine l’Az Pneumatica, ma la lunga rimonta annebbia la vista a Saronno, che spreca un paio di possessi per pareggiare la partita e alla fine si rivela un po’ meno lucida della Virtus, facendo scorrere troppi secondi prima di commettere fallo su Erkmaa: è proprio l’estone a sigillare dalla lunetta una gara folle. Finisce 76-81. IL TABELLINO Az Pneumatica Saronno-Virtus Ragusa 76-81 d1ts Az Pneumatica Saronno: Pellegrini 12, Nasini 2, Negri 10, Quinti 21, De Capitani 18, Fioravanti 1, Tresso, Canton ne, Colombo, Maspero 5, Beretta 7, Mariani ne. All.: Gambaro Virtus Ragusa: Erkmaa 6, Piscetta ne, Bertocco 18, Simon 3, Gloria 24, Vavoli 14, Kosic 7, Calvi 6, Adamu, Ianelli 3. All.: Valerio-Di Gregorio Arbitri: Calella di Bologna e Alessi di Lugo (Ravenna) Parziali: 12-18; 30-50; 51-65; 73-73. Note. Tiri da due: Saronno 15/40, Ragusa 24/53; Tiri da tre: Saronno 8/32, Ragusa 6/25; Tiri liberi: Saronno 22/29, Ragusa 15/18; Rimbalzi: Saronno 41, Ragusa 58. Usciti per cinque falli: De Capitani (S), Kosic (R)
Il corpo a corpo premia Fidenza, la Virtus si mangia le mani: 66-67

Altra sconfitta casalinga per Ragusa, che cede in volata alla Foppiani. Sabato la trasferta a Saronno La Virtus perde un altro finale punto a punto, e per questo ancora più amaro, oltre all’occasione di accorciare in classifica su Saronno. Dopo una volata carica di tensione, Ragusa si arrende per 66-67 in casa a Fidenza, sprecando tre punti di vantaggio e il possesso (potenziale) della vittoria. Gli ospiti provano a complicarsi la vita sbagliando quattro liberi a 4” dalla fine, ma catturano il rimbalzo più importante e mettono in ghiaccio la vittoria. Protagonista Valdo con 22 punti. La Virtus chiude con 4/23 nelle triple e 10/17 ai liberi. Ragusa parte in maniera aggressiva. Simon, dopo tre vittorie con la sua Nigeria nelle gare di qualificazione ad Afrobasket, inizia in quintetto e riesce a limitare i terminali offensivi più temibili: Valdo e Restelli. Grazie alla propria solidità difensiva, la Virtus gioca con più serenità in attacco, trova punti in area con Adamu e Kosic, e va sul +5 con Simon. Quando Bertocco insacca la seconda tripla di serata il punteggio recita 19-11 (7’). Il passaggio alla zona ingolfa l’attacco della Virtus, che però va spesso in lunetta: in otto minuti e mezzo del primo quarto ha tirato più liberi dell’ultima trasferta a Omegna. Al 10’ guida 25-17. Fidenza approccia il secondo quarto con un altro piglio: la tripla di Valsecchi dall’angolo e la schiacciata di Manè valgono un parziale di 2-9 nell’arco di tre minuti e costringono al timeout Di Gregorio. Le triple di Ragusa si spengono sul ferro (2/12 a metà partita), la Virtus fatica a trovare alternative contro la “zona” e nella metà campo difensiva subisce canestri ben oltre i propri demeriti: quello di Ali, difficilissimo, vale il sorpasso ospite. La Fulgor innesca Valdo con più continuità. Il camerunese ricambia la cortesia e sigla cinque punti di fila per il +10 ospite. Vavoli e Bertocco rendono più accettabile il passivo: 34-40 all’intervallo lungo dopo una frazione da 9-23 per gli ospiti (sulla falsariga di Lumezzane e di Omegna). La Virtus però è brava a non sbragare e rimettersi subito in riga dopo il +9 ospite con Restelli. Da segnalare il lavoro di Vavoli a rimbalzo d’attacco e i canestri di Gloria da situazione dinamica. Sono i due lunghi ragusani – nonostante la variabile Valdo – a tenere a galla la formazione di casa, che beneficia di una migliore applicazione difensiva, costringendo gli avversari a sporcare le percentuali dal campo (1/7 dall’arco nel terzo periodo). Unica nota stonata i quattro falli di Adamu, che vanificano l’ottima prestazione del centro. L’ultimo quarto è il regno della tensione. Valsecchi esce meglio dai blocchi con la tripla del +6 ospite, la Virtus si riavvicina due volte a -2, ma sbaglia la tripla del sorpasso con Calvi. La Paffoni allunga nuovamente sul +7, ma Ragusa rintuzza i tentativi di fuga. Gloria la riporta a contatto (60-63) con 3’30” da giocare. Il canestro di Bertocco da tre, il primo dalla metà del primo quarto, viene accolto come un goal dal PalaPadua e impatta la partita a quota 63. Kosic si ripete subito dopo: 66-63. Valsecchi segna il -1, Ragusa spreca due attacchi ed entra con un punticino di margine negli ultimi 70”, ma recupera un pallone prezioso in difesa. Simon sbaglia l’appoggio nel traffico e Vavoli spende l’ultimo fallo prima del bonus. Timeout Fidenza a 25” dal termine. Valdo buca la difesa e trova un canestro sontuoso, lasciando 17 secondi a Ragusa, che però butta via l’occasione con una persa sanguinosa. Valdo fa 0/2, Restelli lo imita, ma a rimbalzo d’attacco la Fulgor congela due punti d’oro. Per la Virtus l’orizzonte è Saronno: sabato lo scontro diretto che può valere una stagione. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Foppiani Fidenza 66-67 Virtus Ragusa: Erkmaa, Piscetta, Bertocco 17, Simon 7, Gloria 12, Tumino ne, Vavoli 13, Mirabella ne, Kosic 5, Calvi 4, Adamu 4, Ianelli 4. All.: Valerio-Di Gregorio Foppiani Fidenza: Galli 5, Valsecchi 14, Cortese ne, Restelli 7, Scattolin, Diarra 2, Valdo 22, Bellini 3, Ranieri ne, Pezzani ne, Ali 8, Mane 6. All: Bizzozi Arbitri: Marconetti di Rozzano e La Grotta di MonzaParziali: 25-17; 34-40; 50-53. Note. Tiri da due: Ragusa 22/41, Fidenza 21/34; Tiri da tre: Ragusa 4/23, Fidenza 7/25; Tiri liberi: Ragusa 10/17, Fidenza 4/10; Rimbalzi: Ragusa 43, Fidenza 34.
La luce si spegne presto, la Virtus sbanda e perde a Lumezzane

Terza sconfitta di fila per Ragusa, ancora senza Simon e Kosic: 86-64. La storia del match cambia nel secondo quarto, dominato dalla Luxarm (29-9) La Virtus si smarrisce nella prima delle due trasferte lombarde (sabato prossimo sarà a Crema) e incappa nella terza sconfitta consecutiva: a Lumezzane finisce 86-64 per la Luxarm. La gara ha avuto storia nel primo quarto, poi i padroni di casa (senza Vitols) hanno approfittato delle assenze ospiti (fuori Gaetano, Simon e Kosic) per comandare senza troppi patemi fino al 40’. Esce meglio dai blocchi la Virtus, che concretizza i primi due rimbalzi d’attacco con l’appoggio di Ianelli, ma sono quattro punti di Vavoli a indicare la rotta: 1-6. Lumezzane trova il primo canestro dal campo dopo oltre 4’, anche se la vena di Varaschin consente ai padroni di casa di aggrapparsi alla partita. Baldini impatta sul 10-10. Ottimo l’impatto di Adamu e Gloria per la Virtus, anche se un viaggio in lunetta di Tomasini e la tripla di Brescianini danno l’inerzia alla Luxarm, che si aggiudica il primo quarto per 21-19. A cavallo delle prime due frazioni Lumezzane mette a segno un parziale di 14-2, complice un tecnico a Ianelli (già con tre falli). I coach Valerio e Di Gregorio non possono inventarsi granché: Kosic è al seguito della squadra ma non ha smaltito i postumi dell’infortunio alla caviglia rimediato a Treviglio, Tumino si ritrova da subito con minuti importanti da gestire. Bertocco comincia con qualche difficoltà al tiro (1/7 al 20’) ed ecco spiegato il primo allungo di Lumezzane. Due canestri di Baldini – il primo su un lancio dalla rimessa difensiva di Amici – danno il +14 alla squadra di Nunzi. Per la Virtus è buio pesto in attacco (solo 9 punti nel secondo quarto, 0/8 complessivo da tre), Varaschin e Brescianini sfruttano i metri di vantaggio concessi dalla difesa. All’intervallo lungo Lumezzane è già in fuga: 50-28. Al ritorno in campo Bertocco trova la prima tripla della Virtus, Ianelli incappa nel suo quarto fallo (ma rimane in campo) e Lumezzane scappa sul +26. Un paio di tecnici alla panchina della Luxarm mandano Bertocco in lunetta: tre punti dell’ala di Correggio riaprono una flebile speranza: 59-42. Ma Baldini si accende improvvisamente con due canestri da lontanissimo: 67-42 al 28’. Poi Deminicis chiude un’ottima azione con canestro e fallo: al 30’ guida saldamente Lumezzane (72-45). L’ultima frazione è ordinaria amministrazione: i padroni di casa sistemano la classifica dopo un periodo negativo, Ragusa trova qualche guizzo da Gloria e Tumino. La Virtus, però, deve recuperare uomini ed energie per giocarsi al meglio le carte salvezza, che passano già dalla trasferta di sabato prossimo a Crema. IL TABELLINO Luxarm Lumezzane-Virtus Ragusa 86-64 Luxarm Lumezzane: Minoli 4, Tandia, Tomasini 13, Brescianini 14, Varaschin 21, Mbacke ne, Di Meco ne, Deminicis 7, Becchetti, Amici 5, Vitols ne, Baldini 18. All. Nunzi Virtus Ragusa: Erkmaa 1, Piscetta, Bertocco 17, Gloria 18, Tumino 4, Vavoli 10, Kosic ne, Calvi 6, Adamu 5, Ianelli 3. All: Valerio-Di Gregorio Arbitri: Del Gaudio di Massa di Somma (Napoli) e Leggiero di San Tammaro (Caserta) Parziali: 21-19; 50-28; 72-45. Note. Tiri da due: Lumezzane 20/33, Ragusa 21/44; Tiri da tre: Lumezzane 8/20, Ragusa 3/20; Tiri liberi: Lumezzane 22/27, Ragusa 13/18; Rimbalzi: Lumezzane 33, Ragusa 35. Usciti per cinque falli: Calvi (R)
Prossima fermata: Desio. Virtus e Aurora a secco da oltre un mese

Ragusa si presenta in trasferta dopo le due sconfitte casalinghe in quattro giorni. Occhio a Cipolla e Bartninkas Sono cinque consecutive le sconfitte dell’Aurora Desio, che non vince una partita dal 15 dicembre. L’ultimo k.o. è arrivato mercoledì sera, in overtime, a Casale Monferrato. Nelle ultime tre gare casalinghe la squadra di coach Gallazzi si è arresa a Fiorenzuola, Lumezzane e Vicenza. Fa peggio la Virtus: l’ultimo successo dei ragazzi di Valerio e Di Gregorio, infatti, è dello scorso 8 dicembre sul campo dei Bees, che ad oggi rimangono l’unica formazione (assieme a Saronno) su cui fare la corsa per provare ad agganciare il treno dei playout. La differenza tra le due squadre è di quattro punti. Ragusa, però, ha bisogno di ricominciare a fare risultato, dopo 6 k.o. di fila. Il tour de force di gennaio – che continuerà fino al 2 febbraio (6 gare in 21 giorni) – la porta a Desio, contro una squadra che si è imposta nel match d’andata per 74-88. La Virtus, che finalmente ha ritrovato Calvi, dovrà fare a meno di Ugo Simon per un problema al polso (avvertito durante il match di domenica scorsa con Faenza e certificato da una risonanza) e spera di ritrovare a breve Giovanni Ianelli, il cui supporto diventa fondamentale per lenire i problemi a raffica nel settore ‘esterni’. Pure Desio, nelle gare a cavallo del nuovo anno, ha dovuto rinunciare gioco forza a Perez e Chiumenti: quest’ultimo fu uno dei protagonisti nella gara d’andata, chiusa con 16 punti. Ad aver inciso erano stati anche Cipolla e Torgano. Il primo viaggia a 13,7 punti di media e quasi 8,5 rimbalzi. E’ una delle bocche di fuoco della squadra brianzola assieme al lituano Bartninkas, di scuola Zalgiris. La Rimadesio non segna molto (75.7 di media), ma Ragusa per lunghi tratti delle ultime due partite ha faticato nella metà campo difensiva. L’assenza di Simon rende gli accoppiamenti più complicati. Il match fra Desio e Ragusa si disputerà sabato sera, alle 20.30, al PalaFitLine e sarà trasmesso in diretta streaming, per gli abbonati, sul sito della Lega Nazionale Pallacanestro e sull’app LNP Pass. Arbitreranno l’incontro Occhiuzzi di Trieste e Castellaneta di Bolzano.
La tassa Fragonara si abbatte sulla Virtus, Faenza vince all’overtime

Altra sconfitta in volata per Ragusa, che comanda a lungo ma si arrende dopo un tempo supplementare: 84-89 Un altro finale maledetto costringe la Virtus all’ennesima sconfitta in volata di questo campionato: nella prima giornata di ritorno della Serie B Old Wild West, i Blacks Faenza espugnano il PalaPadua per 84-89 dopo una gara equilibrata e rocambolesca, decisa da un supplementare. Per Ragusa è il quinto k.o. consecutivo, che rende più problematica la rincorsa al penultimo posto di Crema e Fiorenzuola. Alla formazione di casa, penalizzata dalle percentuali dall’arco, non bastano i 26 punti di Bertocco. Nel primo quarto, condizionato dai fischi degli arbitri, la Virtus si aggrappa alla concretezza di Bertocco (13 punti al 10’). La partita è un elastico. Ragusa nel complesso riesce a gestirla, garantendosi un livello d’intensità pari, e a tratti superiore, a quello di Faenza. Simon segna la tripla del 18-15, anche se nella metà campo difensiva viene meno qualche lettura, specie sulle penetrazioni di Cavallero. Al primo mini intervallo la Virtus conduce 24-20, con minuti importanti a Tumino. La gara sale di qualità non appena le due squadre hanno l’opportunità di correre. Ragusa si trova bene in attacco (14 canestri assistiti su 14 nel primo tempo) e trova due ottime iniziative di Vavoli per il 30-25. In difesa perde ancora qualche colpo, ma non appena stringe le maglie a dovere scatena un paio di contropiede che significano il +11 (massimo vantaggio) e il timeout di Garelli. Al rientro in campo, però, l’interruttore si spegne e, complici le ottime doti balistiche di Vico, i Blacks trovano la rimonta che chiude quasi del tutto il gap: 41-39 al 20’. Adamu, bene nei suoi minuti in campo, deve già fare i conti con quattro falli sul groppone. Simon invece tiene Calbini a 0/4 dal campo. Ragusa rientra dagli spogliatoi con una faccia arrembante, producendo recuperi e canestri. Kosic si mette in partita realizzando il +8, ma è nella metà campo difensiva che avviene lo switch: Faenza rimane a secco per oltre 4 minuti, fino al “gol” di Poggi. Gloria si fa spazio a rimbalzo d’attacco (50-41), ma i Blacks hanno il merito di non farsi distrarre. E con la costanza delle piccole cose – tiri liberi in primis – ricominciano a scalare la roccia. La squadra di Valerio e Di Gregorio smarrisce un po’ di lucidità in attacco, e quando avviene Faenza ne approfitta, capitalizzando le palle perse avversarie: la tripla di Fragonara restituisce il vantaggio agli ospiti dopo un lungo digiuno: 52-54 al 30’. La tensione diventa palpabile, la Virtus dimostra di non avere l’ordinaria amministrazione nelle sue corde, ma non si perde d’animo: il canestro con fallo di Vavoli la rimette davanti (57-56 al 33’). Cinque punti di Erkmaa, e un brutto passaggio a zona difesa (“bucato” dalla tripla di Cavallero), rinnovano l’equilibrio. Poletti e Poggi lasciano quattro liberi sul ferro, la Virtus fallisce l’assalto definitivo e a meno di 3’ un canestrone di Poletti vale la perfetta parità: 63-63. La Virtus fatica ad arginare il veterano di Faenza, nel suo miglior momento della serata, Bertocco sgancia la tripla più importante a 75” dalla fine: 71-67. Non è ancora finita: il canestro di Fragonara e un fallo in attacco di Gloria offre ai Blacks la facoltà di riprovarci. Fragonara beffa la difesa ragusana su azione di rimessa (71-71 a -39”), Simon commette infrazione di passi e l’ultimo possesso è ospite. Vico si sciroppa i 23 secondi dell’azione, ma il tiro balla due volte sul ferro ed esce. Overtime. Due liberi di Poletti e il canestro di Poggi inaugurano il supplementare, la Virtus scivola sul -6. A tre minuti dalla fine un’altra tripla di Fragonara, che poco dopo concederà il bis, manda in pezzi le residue chance dei padroni di casa (72-80), che non hanno più le forze né la lucidità necessaria per tentare la rimonta. Mercoledì alle 20 al PalaPadua arriva San Vendemiano. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Raggisolaris Faenza 84-89 d1ts Virtus Ragusa: Erkmaa 8, Piscetta, Bertocco 26, Simon 10, Gloria 15, Tumino, Vavoli 17, Mirabella ne, Kosic 6, Calvi ne, Adamu 2, Ianelli ne. All.: Valerio-Di Gregorio Raggisolaris Faenza: Ndiaye ne, Poletti 21, Calbini 1, Vico 12, Naccari, Poggi 14, Dellachiesa ne, Magnagnoli, Ammannato 2, Cavallero 19, Fragonara 20. All.: Garelli Arbitri: Parisi di Catania e De Giorgio di Giarre Parziali: 24-20; 41-39; 52-54; 71-71. Note. Tiri da due: Ragusa 25/49, Faenza 22/53; Tiri da tre: Ragusa 4/21, Faenza 7/24; Tiri liberi: Ragusa 22/26, Faenza 24/36; Rimbalzi: Ragusa 42, Faenza 52; Usciti per cinque falli: Erkmaa e Kosic (R), Vico (F)
Il 2025 della Virtus inizia a Casale Monferrato. “Limitare gli errori”

Una sfida tosta per Ragusa, reduce da tre sconfitte di fila. Di Gregorio: “Nelle ultime gare competitivi per 40’, ma non basta” La diciannovesima giornata del campionato di Serie B Old Wild West, la prima dopo la pausa di Capodanno e l’ultima del girone d’andata, offre alla Virtus una trasferta scomoda sul campo della Novipiù Monferrato. La squadra di coach Corbani è reduce da una prima parte di stagione altalenante, con 9 vinte e 9 perse. Nelle ultime due, però, ha ottenuto lo scalpo della Tav Treviglio (sconfitta con una tripla contestata allo scadere) e della Robur Saronno, una delle principali antagoniste di Ragusa nella corsa salvezza. Casale può contare su una coppia lunghi navigata e assai pericolosa: Niccolò Martinoni, negli ultimi turni, si è confermato uno dei migliori giocatori del campionato, viaggiando a 19,3 punti e 8 rimbalzi di media; l’altro “veterano”, il polacco classe ‘90 Jakub Wojciechowski, contribuisce con 10,4 punti e 8,5 rimbalzi. Cifre di assoluto valore. Gli esterni ragusani sono attesi sulle orme di Dalton Pepper e Simone Vecerina, che insieme smazzano quasi 8 assist a sera (e sono in doppia cifra per realizzazioni). Sarà una partita tosta, a cui la Virtus si avvicina con tre sconfitte da smaltire sul groppone: le due casalinghe contro Saronno e Capo d’Orlando, e quella di Agrigento nel giorno di Santo Stefano. Un trend che, insieme ai risultati di Crema e Fiorenzuola, l’ha spedita all’ultimo posto della classifica del Gruppo A. “Nelle ultime partite c’è stata una risposta positiva dei ragazzi, la squadra è rimasta compatta e competitiva per 40’ – dice coach Massimo Di Gregorio, analizzando il momento della Virtus – Sicuramente dobbiamo migliorare, specialmente in alcune situazioni in cui scende il livello di concentrazione e commettiamo degli errori che si pagano a caro prezzo. Casale Monferrato è una squadra strutturata fisicamente, ben allenata, con giocatori di ottime capacità tecniche. Ci siamo allenati bene, anche se non sempre al completo per via di qualche indisposizione, ma contiamo di farci trovare pronti”. La partita si disputerà domenica alle 18 al PalaEnergica “Paolo Ferraris” di Casale Monferrato e sarà arbitrata dai signori Biondi di Trento e Marconetti di Rozzano (Milano). Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e sull’app Lnp Pass.
Due derby in cinque giorni: la Virtus comincia dall’Orlandina

Domenica al PalaPadua arriva l’InfoDrive di Fresno e Jasaitis. Coach Di Gregorio: “Bisogna pareggiare la loro intensità” Gli infortuni di Palermo e Gatti non hanno fermato la corsa dell’Infodrive Capo d’Orlando, che è reduce da una prima parte di stagione esaltante (9 vinte e 7 perse) e da due vittorie pesantissime, entrambe in casa: la prima contro Faenza, la seconda – domenica scorsa – con la Tav Treviglio, che non perdeva in campionato dal 17 ottobre. A guidare le truppe Lucas Fresno e il solito Simas Jasaitis, che la Virtus ricorda molto bene. In gara-3 della finale promozione, lo scorso giugno, il lituano segnò 22 punti, deludendo le aspettative del popolo virtussino che aveva invaso il PalaInfoDrive. Ragusa riuscirà comunque a raggiungere il palcoscenico della B grazie alla vittoria con Pesaro nello spareggio. La rivalità fra Virtus e Capo, senza andare troppo lontano, è riesplosa proprio l’anno scorso: la formazione di Bolignano si aggiudicò pure le due vittorie in regular season, mentre Ragusa vinse gara-2 della finale promozione, in un PalaPadua strapieno ed entusiasta (con 29 punti di Gaetano). Bisognerà avvicinarsi a quella atmosfera per dare alla Virtus un booster nella gara di domenica. La squadra di Valerio e Di Gregorio ci arriva dalla sconfitta di misura con Saronno, giunta dopo un supplementare, molto difficile da digerire. Ma con la consapevolezza di aver ritrovato, almeno a tratti, la quadratura e il carattere che erano mancati nella prima parte di stagione. “Dalla sfida di domenica scorsa – spiega Massimo Di Gregorio – siamo usciti con un po’ di rammarico, come ovvio, ma la reazione nella seconda metà di gara, seppur condita da tanti errori, è un elemento che dobbiamo portarci dietro. C’è stata una presenza di squadra e di spirito che vorrei ci accompagnasse per il resto della stagione”. “Quella con Capo – aggiunge il coach – è una gara in cui conterà il “fattore derby”, le motivazioni saranno determinanti. Dobbiamo canalizzare tutte le energie sui 40’, stare concentrati, provare a pareggiare la loro intensità e fisicità. Ci siamo preparati tutta la settimana su questi aspetti, proveremo a fare bene”. La sfida di domenica si disputa alle 18 al PalaPadua e sarà trasmessa, oltre che sul canale e sull’App LNP Pass, anche sul canale Twitch della Federazione Italiana Pallacanestro. Gli arbitri dell’incontro sono Mariotti di Basiglio (Milano) e Fusari di San Martino Siccomario (Pavia). Nel giorno di Santo Stefano, poi, la Virtus disputerà il secondo derby, al PalaMoncada, contro la Fortitudo Agrigento.