Sito ufficiale Virtus Ragusa

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La Virtus domina, spreca il +20, ma vince una gara folle a Saronno

Battuta la Robur all’overtime: 76-81. Ragusa torna al penultimo posto dopo aver rischiato la beffa. Gloria spaziale La Virtus si lascia alle spalle sei sconfitte pesantissime e, nonostante l’ennesimo colpo basso (l’infortunio a Ianelli), piazza una zampata fondamentale nella corsa salvezza. Nel match valido per la 31.ma giornata della Serie B Old Wild West, Ragusa prima domina, poi subisce una rimonta senza senso, ma all’overtime sbanca il parquet di Castellanza (76-81). Un successo che le permette di scavalcare Saronno al penultimo posto, grazie alla differenza canestri favorevole (+4 fra andata e ritorno). Partita monstre di Mirko Gloria (24 punti, 19 rimbalzi e 39 di valutazione). Domenica prossima al PalaPadua un match di importanza capitale contro la Bakery Piacenza. Inizio di grande tensione alla Soevis Arena: non segna nessuno tranne Simon, che approfitta di metri di spazio per piazzare la tripla del 2-5. Il ritmo è alto e gli errori di moltiplicano. La Robur realizza un canestro dal campo nei primi sei minuti, la Virtus prova a staccarsi con Vavoli, Gloria e Kosic: il palleggio, arresto e tiro dello sloveno vale il +6. Saronno si sblocca con la tripla di Quinti, Ianelli lo imita, poi arriva Calvi con quattro punti preziosi. Al primo intervallo resiste il vantaggio ospite: 12-18. In avvio di secondo quarto una tegola si abbatte sulla Virtus: Ianelli atterra male dopo un contatto ed è costretto a lasciare la partita. E’ il terzo infortunio stagionale per la guardia. La Robur continua sostanzialmente a litigare con il ferro (4 tentativi a segno dei primi 21), Bertocco si alza due volte dall’arco e la spedisce a -11 (18-29 al 15’). A questo punto l’Az Pneumatica reagisce, trascinata dall’orgoglio di Quinti, ma trova sulla propria strada un monumentale Gloria, che con quattro canestri consecutivi la tiene a distanza di sicurezza (26-37). La coppia dei lunghi di Ragusa – a Gloria si aggiunge capitan Vavoli – scava un parziale importante fino al +17, Kosic ci mette il carico. A metà partita la Virtus è in fuga sul 30-50, con Gloria in doppia cifra per punti realizzati (14) e rimbalzi (10). Al ritorno in campo Saronno aumenta l’intensità, la Virtus si adatta anche se sporca le percentuali in attacco (due soli punti nei primi 3’). Di Gregorio chiama timeout dopo una persa banale di Kosic (36-52 al 24’). Con un parziale di 7-0 Saronno torna addirittura a -11, ma poi Ragusa segna due canestri provvidenziali a rimbalzo d’attacco (prima Vavoli e poi il solito Gloria) riprendendosi l’inerzia. Il canestro di Gloria, un altro, vale un 6-0 di break, Ragusa torna sul +17 (43-60 al 27’). La Virtus, oltre a controllare la sfida a rimbalzo, gestisce meglio la transizione difensiva. Al 30’ il vantaggio ospite è ampio ma non ancora rassicurante: 51-65. In avvio di ultimo quarto la Virtus si ritrova con un solo play a disposizione (Erkmaa) per il quinto fallo di Kosic. L’estone segna un canestrone in entrata da destra (53-69 al 32’), che risulterà l’ultimo per parecchi minuti. Di contro Saronno sbaglia un’infinità di tiri dalla distanza: quello di De Capitani (l’unico a segno) vale il -12 e mette un po’ di pressione a Ragusa. La Virtus perde totalmente il filo in attacco, la Robur si affaccia per la prima volta sotto la doppia cifra di ritardo (63-71 a 3’31”). Tanto basta a Di Gregorio per chiamare timeout. Il momento, però, è favorevole ai padroni di casa: un’altra tripla di De Capitani significa -5. Quinti realizza il -3, Ragusa spreca un attacco al limite dei 24” e Negri impatta clamorosamente la partita a 1 secondo e 4 decimi dal termine. La preghiera di Bertocco trova soltanto il primo ferro. Il 73-73 porta dritto ai supplementari. La Virtus parte con un 4-0, Saronno perde De Capitani. Vavoli fa cose importantissime – in difesa e a rimbalzo – mentre Bertocco realizza i liberi del nuovo +6 (70-76 al 43’). Beretta riporta a un possesso di margine l’Az Pneumatica, ma la lunga rimonta annebbia la vista a Saronno, che spreca un paio di possessi per pareggiare la partita e alla fine si rivela un po’ meno lucida della Virtus, facendo scorrere troppi secondi prima di commettere fallo su Erkmaa: è proprio l’estone a sigillare dalla lunetta una gara folle. Finisce 76-81. IL TABELLINO Az Pneumatica Saronno-Virtus Ragusa 76-81 d1ts Az Pneumatica Saronno: Pellegrini 12, Nasini 2, Negri 10, Quinti 21, De Capitani 18, Fioravanti 1, Tresso, Canton ne, Colombo, Maspero 5, Beretta 7, Mariani ne. All.: Gambaro Virtus Ragusa: Erkmaa 6, Piscetta ne, Bertocco 18, Simon 3, Gloria 24, Vavoli 14, Kosic 7, Calvi 6, Adamu, Ianelli 3. All.: Valerio-Di Gregorio Arbitri: Calella di Bologna e Alessi di Lugo (Ravenna) Parziali: 12-18; 30-50; 51-65; 73-73. Note. Tiri da due: Saronno 15/40, Ragusa 24/53; Tiri da tre: Saronno 8/32, Ragusa 6/25; Tiri liberi: Saronno 22/29, Ragusa 15/18; Rimbalzi: Saronno 41, Ragusa 58. Usciti per cinque falli: De Capitani (S), Kosic (R)

Sabato a pranzo Virtus e Saronno si giocano il penultimo posto

A Castellanza va in scena lo “spareggio”. Ragusa vuole agganciare il treno playout, anche la Robur non gode di grande salute Il campionato non lascia neppure il tempo di digerire le delusioni più cocenti, come la sconfitta di mercoledì con Fidenza, che ti ributta subito in campo, senza alcun tatto, per un match da dentro o fuori. Sabato, a un orario insolito (le 13), è in programma la 31.ma giornata della Serie B Old Wild West contro Saronno: la Virtus si gioca una fetta importante di una stagione fin qui avara di sorrisi, dove le prestazioni coraggiose della squadra si sono infrante sugli arrivi al fotofinish. La gara d’andata ne è stato l’emblema: sconfitta all’overtime (88-89) dopo una rimonta entusiasmante negli ultimi due quarti. Sarà il primo di numerosi match persi da Ragusa in volata (contro Capo d’Orlando, Faenza, l’Andrea Costa Imola e la Fulgor, due giorni fa, i più esemplificativi). Con la Robur, a Castellanza, non ci saranno più margini d’errore, anche se in termini aritmetici le possibilità di rimonta esistono. Le squadre, a otto giornate dalla fine della regular season, sono separate da due punti in classifica (Saronno 12, Ragusa 10) e condividono un periodo disgraziato in termini di risultati: la Az Pneumatica viene da sette sconfitta di fila, la Virtus da sei. Ragusa giocherà tre delle prossime quattro gare in casa (c’è anche il recupero del derby con Agrigento il 12 marzo), la Robur ha appena aggiunto Fioravanti al roster ma ha dovuto rinunciare a Maspero e Giulietti nell’ultima gara infrasettimanale con Treviglio. Ci sono pochi margini di errore, soprattutto per la Virtus: una vittoria significherebbe l’aggancio alla zona play-out, farlo di almeno due punti permetterebbe di ribaltare anche la differenza canestri. La squadra ha mostrato qualche segnale di ripresa, caratterialmente parlando, nell’ultima prestazione casalinga contro Fidenza, anche se aver ribaltato il risultato negli ultimi minuti (con le triple di Bertocco e Kosic) non è bastato a vincere la resistenza degli ospiti. Saronno rappresenta un turning point, un possibile punto di svolta. La partita sarà arbitrata dai signori Calella di Bologna e Alessi di Lugo (Ravenna) e sarà trasmessa in diretta streaming sul sito e sull’App di LNP Pass per gli abbonati.