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Sito ufficiale Virtus Ragusa

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Il corpo a corpo premia Fidenza, la Virtus si mangia le mani: 66-67

Altra sconfitta casalinga per Ragusa, che cede in volata alla Foppiani. Sabato la trasferta a Saronno La Virtus perde un altro finale punto a punto, e per questo ancora più amaro, oltre all’occasione di accorciare in classifica su Saronno. Dopo una volata carica di tensione, Ragusa si arrende per 66-67 in casa a Fidenza, sprecando tre punti di vantaggio e il possesso (potenziale) della vittoria. Gli ospiti provano a complicarsi la vita sbagliando quattro liberi a 4” dalla fine, ma catturano il rimbalzo più importante e mettono in ghiaccio la vittoria. Protagonista Valdo con 22 punti. La Virtus chiude con 4/23 nelle triple e 10/17 ai liberi. Ragusa parte in maniera aggressiva. Simon, dopo tre vittorie con la sua Nigeria nelle gare di qualificazione ad Afrobasket, inizia in quintetto e riesce a limitare i terminali offensivi più temibili: Valdo e Restelli. Grazie alla propria solidità difensiva, la Virtus gioca con più serenità in attacco, trova punti in area con Adamu e Kosic, e va sul +5 con Simon. Quando Bertocco insacca la seconda tripla di serata il punteggio recita 19-11 (7’). Il passaggio alla zona ingolfa l’attacco della Virtus, che però va spesso in lunetta: in otto minuti e mezzo del primo quarto ha tirato più liberi dell’ultima trasferta a Omegna. Al 10’ guida 25-17. Fidenza approccia il secondo quarto con un altro piglio: la tripla di Valsecchi dall’angolo e la schiacciata di Manè valgono un parziale di 2-9 nell’arco di tre minuti e costringono al timeout Di Gregorio. Le triple di Ragusa si spengono sul ferro (2/12 a metà partita), la Virtus fatica a trovare alternative contro la “zona” e nella metà campo difensiva subisce canestri ben oltre i propri demeriti: quello di Ali, difficilissimo, vale il sorpasso ospite. La Fulgor innesca Valdo con più continuità. Il camerunese ricambia la cortesia e sigla cinque punti di fila per il +10 ospite. Vavoli e Bertocco rendono più accettabile il passivo: 34-40 all’intervallo lungo dopo una frazione da 9-23 per gli ospiti (sulla falsariga di Lumezzane e di Omegna). La Virtus però è brava a non sbragare e rimettersi subito in riga dopo il +9 ospite con Restelli. Da segnalare il lavoro di Vavoli a rimbalzo d’attacco e i canestri di Gloria da situazione dinamica. Sono i due lunghi ragusani – nonostante la variabile Valdo – a tenere a galla la formazione di casa, che beneficia di una migliore applicazione difensiva, costringendo gli avversari a sporcare le percentuali dal campo (1/7 dall’arco nel terzo periodo). Unica nota stonata i quattro falli di Adamu, che vanificano l’ottima prestazione del centro. L’ultimo quarto è il regno della tensione. Valsecchi esce meglio dai blocchi con la tripla del +6 ospite, la Virtus si riavvicina due volte a -2, ma sbaglia la tripla del sorpasso con Calvi. La Paffoni allunga nuovamente sul +7, ma Ragusa rintuzza i tentativi di fuga. Gloria la riporta a contatto (60-63) con 3’30” da giocare. Il canestro di Bertocco da tre, il primo dalla metà del primo quarto, viene accolto come un goal dal PalaPadua e impatta la partita a quota 63. Kosic si ripete subito dopo: 66-63. Valsecchi segna il -1, Ragusa spreca due attacchi ed entra con un punticino di margine negli ultimi 70”, ma recupera un pallone prezioso in difesa. Simon sbaglia l’appoggio nel traffico e Vavoli spende l’ultimo fallo prima del bonus. Timeout Fidenza a 25” dal termine. Valdo buca la difesa e trova un canestro sontuoso, lasciando 17 secondi a Ragusa, che però butta via l’occasione con una persa sanguinosa. Valdo fa 0/2, Restelli lo imita, ma a rimbalzo d’attacco la Fulgor congela due punti d’oro. Per la Virtus l’orizzonte è Saronno: sabato lo scontro diretto che può valere una stagione. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Foppiani Fidenza 66-67 Virtus Ragusa: Erkmaa, Piscetta, Bertocco 17, Simon 7, Gloria 12, Tumino ne, Vavoli 13, Mirabella ne, Kosic 5, Calvi 4, Adamu 4, Ianelli 4. All.: Valerio-Di Gregorio Foppiani Fidenza: Galli 5, Valsecchi 14, Cortese ne, Restelli 7, Scattolin, Diarra 2, Valdo 22, Bellini 3, Ranieri ne, Pezzani ne, Ali 8, Mane 6. All: Bizzozi Arbitri: Marconetti di Rozzano e La Grotta di MonzaParziali: 25-17; 34-40; 50-53. Note. Tiri da due: Ragusa 22/41, Fidenza 21/34; Tiri da tre: Ragusa 4/23, Fidenza 7/25; Tiri liberi: Ragusa 10/17, Fidenza 4/10; Rimbalzi: Ragusa 43, Fidenza 34.

Al PalaPadua arriva Fidenza, parla la presidente Sabrina Sabbatini

“I ragazzi hanno un calo emotivo, il mercato non ci ha offerto alternative all’altezza di Gaetano. Ma il miracolo è ancora possibile” Nel turno infrasettimanale valido per la trentesima giornata della Serie B Old Wild West, la Virtus torna al PalaPadua e affronta la Fulgor Fidenza di coach Bizzozi. La formazione romagnola occupa il nono posto in classifica, con 16 vinte e 13 perse. Domenica scorsa ha battuto a domicilio la Virtus Imola con 21 punti di Restelli e 18 di Valsecchi. Nel match d’andata s’impose su Ragusa per 85-69 nonostante i 23 punti di Bertocco. Il match di mercoledì sera (palla a due ore 21) sarà arbitrato dai Marconetti di Rozzano e La Grotta di Monza. La gara sarà trasmessa in live streaming, per gli abbonati, sul sito e sull’app LNP Pass. La Virtus è reduce da un momento difficile, culminato con cinque sconfitte di fila e l’ultimo posto nel girone, anche se le chance di playout rimangono immutate: la distanza da Fiorenzuola e Saronno, che la precedono in classifica, è rispettivamente di quattro e due lunghezze. Sabato prossimo la formazione di Valerio e Di Gregorio farà visita proprio alla Robur, prima di un ciclo di tre gare casalinghe contro Piacenza, Agrigento e Fiorenzuola. La presidente Sabrina Sabbatini, intanto, interviene sul momento della squadra, toccando vari temi. Sulle recenti difficoltà: “I ragazzi sono in un momento di forte calo emotivo, hanno perso fiducia e questo stato d’animo mi preoccupa. Nelle ultime trasferte siamo partiti bene, ma alla prima difficoltà i fantasmi sono riemersi e hanno preso il sopravvento”. Sul mercato: “Siamo partiti lenti per via degli infortuni. Quando stavamo per recuperare tutti s’è fermato Gaetano, uno dei migliori lunghi della Serie B. Non era facile rimpiazzarlo: ci abbiamo provato, ma non c’erano alternative che potessero garantire un rendimento simile, o comunque vicino, a quello di Franco. Abbiamo affrettato l’arrivo di Adamu perché Vavoli aveva un problema alla caviglia che non sapevamo per quanto tempo si sarebbe prolungato. Non abbiamo smesso di cercare, ma siamo consapevoli del fatto che in Italia i lunghi sono merce rara e chi ce li ha se li tiene”. Sul progetto del club: “La società ha cercato di essere coerente con un progetto iniziato cinque anni fa. Io e la dirigenza abbiamo voluto investire sul territorio, coltivando rapporti umani importanti coi giocatori che avevano dimostrato affezione alla maglia. Nel caso di Giorgio Calvi, ad esempio, mi sono sentita di garantirgli un posto nel campionato di B, un posto che meritava e che probabilmente nessun’altra società – con un infortunio così importante da smaltire – gli avrebbe garantito”. Sul mancato arrivo di Corbett: “I nostri ragazzi sono giovani e con poca esperienza, ma in un campionato ultracompetitivo come questa Serie B, secondo me non stanno sfigurando. Forse è mancato l’elemento in grado di fare la differenza. L’estate scorsa lo avevamo individuato in Corbett, ma per un problema legato al permesso di soggiorno non si è concretizzato. Il ruolo da leader se l’è cucito addosso Gaetano, ma purtroppo sappiamo com’è andata. Sono grata ai nostri coach per avere trattato tutti, anche i più giovani, da veri professionisti e aver dato fiducia a ognuno di loro. Se tutti, anche dagli spalti, dimostrassero la stessa fiducia, il miracolo sarebbe ancora alla portata”. Sul sostegno dell’ambiente: “Il territorio ci ha dato poco, nonostante vada seminando da cinque anni e provi a raccontare cosa vogliamo fare e dove vogliamo arrivare. Avrei avuto bisogno di un sostegno economico importante per avviare una foresteria; ma anche di riempire il palazzetto, non solo per due partite l’anno. Io mi aspetto che casa nostra sia piena tutte le domeniche, se invece giochiamo a un orario un po’ insolito ci ritroviamo con la metà delle persone. Se si pretende che una società sportiva o un movimento cresca, è necessario che tutti siano maturi e le rendano il percorso più agevole”.

La Virtus va ancora a sprazzi, a Fidenza non basta: vince la Fulgor

Ragusa non riesce a sbloccarsi in trasferta e si arrende 85-69. Bertocco ritrova confidenza col canestro. Mercoledì c’è Crema al PalaPadua Ragusa gioca un’altra partita sull’altalena: bene all’inizio e nella seconda metà del terzo quarto, male il resto. E anche a Fidenza arriva una sconfitta, la quinta consecutiva nella Serie B Old Wild West: finisce 85-69 per la squadra di Bizzozi, che appare più continua e più profonda. Per la Virtus, ancora senza Calvi e Ianelli, è difficile competere in termini di rotazioni, e diventa impossibile quando Simon e Vavoli si caricano di falli. C’è da rimuovere immediatamente le scorie delle ultime due settimane, perché mercoledì è già tempo di tornare in campo per il turno infrasettimanale: al PalaPadua arriva Crema dell’ex Giancarlo Sacco, reduce dalla seconda vittoria in stagione e diretta concorrente nelle parti basse della classifica. La Virtus, senza coach Recupido al seguito per una indisposizione e con Vavoli fortemente limitato da un problema al ginocchio, segna i primi cinque punti della partita con Simon. Ragusa trova buone soluzioni offensive, ma vanifica il ben fatto con le cattive percentuali dal campo, cui si aggiungono le prime palle perse (saranno 6 nel primo quarto). La Fulgor, nonostante le polveri bagnate, rimane a contatto e sorpassa due volte, prima del canestro di Kosic che chiude la prima frazione sul vantaggio ospite: 13-15. Bertocco sigla in avvicinamento il +4, ma alla Virtus manca continuità e Fidenza prende il sopravvento: Valdo, con una conclusione dall’arco, apre un parziale di 12-0 che consente ai padroni di casa la prima fuga sul 31-19. Gaetano e Kosic, quest’ultimo con due triple, tentano di riportare sotto Ragusa, ma sull’ultimo svarione a rimbalzo difensivo, Ranieri inchioda la schiacciata che allontana ulteriormente gli ospiti: 44-31 al 20’. A fare la differenza, oltre al 6/13 di Fidenza dall’arco, è il dato delle palle perse: 3 per la Foppiani, 14 addirittura per la Virtus. In apertura di ripresa servirebbe una reazione, ma alla Virtus rimane il colpo in canna e Restelli, con un paio di triple, apre il gap che si rivelerà fatale: 53-34. Ragusa, che in attacco non ha mai preso le misure alla partita, fatica anche dietro: una terza tripla di Restelli la allontana sul -22. Poi arriva una scossa di Bertocco, che capitalizza un parziale di 0-7. I liberi di Gloria valgono il -11. Lo svantaggio, a due minuti dalla fine del quarto, è dimezzato. Ranieri e Galli, però, rimettono le cose al proprio posto: al 30’ la Virtus deve inseguire sul 62-47. Simon segna la tripla che inaugura l’ultima frazione, poi commette fallo su Valdo: è il suo quarto. Vavoli commette il quinto e il reparto lunghi si ritrova in emergenza. In più la convinzione della Virtus non è granché (a fine partita saranno 25 le palle perse). Valdo trova un’altra tripla in step back e con 6’ da giocare Ragusa è di nuovo con la testa sott’acqua: 74-55. Bertocco arrotonda il bottino, ritrovando feeling con il canestro: è una delle migliori notizie della serata. Ma per Fidenza il finale è una formalità; la Virtus si rimette in marcia per la Sicilia, dove mercoledì l’attende un test di enorme importanza per la classifica e il morale. IL TABELLINO Fulgor Fidenza-Virtus Ragusa 85-69 Fulgor Fidenza: Galli 11, Valsecchi 13, Restelli 10, Ghidini 3, Scattolin 2, Diarra 4, Valdo 23, Banella ne, Bellini 3, Ranieri 13, Pezzani ne, Mane. All: Bizzozi Virtus Ragusa: Erkmaa 3, Piscetta, Bertocco 23, Simon 15, Gloria 6, Tumino, Vavoli, Mirabella, Gaetano 9, Kosic 11. All: Di Gregorio Arbitri: Occhiuzzi di Trieste a Corrias di Pordenone Parziali: 13-15; 44-31; 62-47. Note. Tiri da due: Fidenza 19/42, Ragusa 13/27; Tiri da tre: Fidenza 10/29, Ragusa 9/23; Tiri liberi: Fidenza 14/18, Ragusa 14/16. Rimbalzi: Fidenza 29, Ragusa 42.Usciti per cinque falli: Vavoli (R)

La Virtus a Fidenza per provare a liberare la testa e il talento

Ragusa, reduce da quattro sconfitta di fila, contro una formazione in salute, trascinata da Valdo e Restelli, che ha appena espugnato Saronno Al PalaPratizzoli di Fidenza per la Virtus sarà una partita inevitabilmente complicata. Il momento è quello che è, gli avversari scalpitano per portare a casa un’altra vittoria dopo quelle ottenute giovedì contro Saronno (che con Ragusa e Crema condivide l’ultima posizione del Girone A) e domenica scorsa contro Desio (che nel frattempo ha espugnato il PalaPadua). La Fulgor ha agganciato momentaneamente il treno del settimo posto in classifica, un gruppone di cui fanno parte Lumezzane, Capo d’Orlando, Mestre e San Vendemiano. Coach Bizzozi può contare sulle grandi individualità della guardia camerunense Levi Valdo, autore di oltre 17 punti e 7 rimbalzi a partita, e di Simone Restelli, 14 in 29’ di utilizzo, con il 42% da tre punti, cresciuto nelle giovanili dell’Olimpia Milano e tornato a Fidenza lo scorso anno, nella stagione che è coincisa con la promozione dalla Serie B Interregionale. Bellini, Valsecchi, Scattolin e Ranieri (quest’ultimo in grande crescita nelle ultime gare) rappresentano il front office italiano di una squadra che viaggia esattamente con la stessa media realizzativa di Ragusa (76.9 punti). Ma che ha messo insieme cinque vittorie nelle prime nove gare di campionato, mostrandosi solida nel rendimento. In casa non è perfetta: fin qui 3 vinte e 2 perse (con Lumezzane e Faenza). La Virtus in settimana ha collezionato l’ottava sconfitta, figlia di un atteggiamento volenteroso che non trova riscontro nella continuità di gioco e nella lucidità mentale. Al primo segnale d’allarme la squadra fatica a rimanere aggrappata: ne è prova il parziale di 1-16 subito mercoledì scorso a cavallo dei primi due quarti, che Gaetano e compagni non sono più riusciti a ricucire. Complice un arbitraggio che ha concesso pochissimo (Kosic e Vavoli fuori per 5 falli, Gaetano e Simon limitati per lo stesso motivo). La gara contro Fidenza è in programma domenica alle 18 e sarà diretta da Gabriele Occhiuzzi (Trieste) e Chiara Corrias (Pordenone). Il match sarà trasmesso in diretta sul sito e sull’app di LNP Pass.